Primo Maggio a Riace. Un modello di integrazione che non bisogna lasciar cadere

di Laura Tussi - 02/05/2024
Accoglienza e integrazione degli immigrati dovrebbero fare parte di un nuovo welfare universalistico e costituire base di lancio di un co-sviluppo ecologico Nord-Sud del mondo per affrontare e risolvere le comuni emergenze climatiche e nucleari.

Un Primo Maggio innovativo, irriverente e provocatorio quello di Riace grazie allo spettacolo che stravolge tutti i format, Constitutional Circus, con la presenza di Mimmo Lucano”, scrive Reggio Today descrive do le iniziative che oggi animeranno vie e piazze del Comune calabro divenuto modello di integrazione, abbattuto fa un’inchiesta strumentale e risuscitato da una sentenza che alla fine ha reso giustizia in appello all’ex sindaco e ai suoi collaboratori, affermando che “le iniziative si iscrivevano, a pieno titolo, nell’accoglienza integrata promossa da modello Riace, sia perché Lucano non si appropriò di nessuna somma di denaro”. Una retromarcia senza se e senza ma che ristabilisce la verità su un modello di accoglienza nato dal basso e diventato manifesto internazionale di integrazione. Anche per il capitolo che riguarda i migranti che, alla fine del periodo dettato dai regolamenti, non erano stati allontanati dal paese: “Contrariamente a quanto ritenuto in sentenza – scrive infatti la Corte d’Appello – non giova al tema d’accusa neppure l’analisi a proposito del trattamento dei migranti oltre i termini. L’espressione ‘dobbiamo stare uniti’ in cui si coglie – secondo i giudici di secondo grado – non certo l’interesse verso indebiti vantaggi patrimoniali, ma ad uno sguardo più alto, ovvero l’idea di accoglienza ostinatamente portata avanti da Lucano nel corso degli anni”.

Ristabilita la verità dei fatti, mentre si attende che cada in Cassazione anche l’addebito relativo all’abuso d’ufficio – reato in cui incorre di fatto qualunque pubblico amministratore si faccia carico di cercare soluzioni a problemi complessi – celebrare il Primo Maggio a Riace rappresenta una riflessione sul desiderio di una società che abbia al centro le relazioni e non il denaro, trattando temi di economia, filosofia e politica,attraverso un ‘Circo’ surreale in cui gli attori sperimentano un nuovo modo di fare politica e attivismo sociale alla vigilia delle elezioni europee anche nel tentativo di rafforzare il senso di comunità tra cittadini proprio partecipando allo stesso spettacolo. I personaggi sono legati alla simbologia della finanza attraverso i loro ‘numeri da circo’ raccontano i grandi sommovimenti della storia dall’umanesimo alla globalizzazione.

Il Primo Maggio a Riace diventa dunque il momento perfetto per esporre queste idee innovative e geniali anche in un’assemblea deliberativa organizzata con l’’associazione culturale Natura Comune’ fondata con l’obiettivo di far nascere una legge di iniziativa popolare sull’accoglienza che possa affiancare gli ideali politici del Constitutional Circus.

Ad animare Riace sarà, inoltre, la presenza dall’ex sindaco e celebre attivista Mimmo Lucano, il cui modello di accoglienza rappresenta la chiave per la stesura della legge di iniziativa popolare. Tra gli ospiti presenti anche Luigi Ferrajoli, Luigi Manconi, Clara Mattei, Carola Rachete. “Sono convinto che il compito dell’arte oggi sia suggerire nuovi significati cognitivi e diventare una piattaforma per coagulare slanci capaci di combattere la desistenza”, spiega l’ideatore e regista di Constitutional Circus, Berardo Carboni, autore di pellicole quali Shooting Silvio e Youtopia.

Tutti questi contenuti sono spiegati anche nel libro “Riace. Musica per l’Umanità” (Mimesis Edizioni), la cui presentazione a Palazzo Reale di Milano, il 19 ottobre 2019, è risultata un evento con grande affluenza di pubblico, interessato dalla partecipazione di personalità quali Mimmo Lucano, Vittorio Agnoletto, Moni Ovadia, e i musicisti Renato Franchi, Gianfranco D’Adda, Dan Shim, Sara Galasso – Orchestrina del suonatore Jones e varie associazioni della sinistra milanese, tra cui Milano in comune con Basilio Rizzo e il Comitato 11 Giugno. 

Nell’occasione dell’evento sono stati messi a disposizione da Mimesis e dai curatori del Libro (Laura Tussi e Fabrizio Cracolici) in beneficenza per Riace, ben 100 libri. Dalle offerte del pubblico presente a Palazzo Reale a Milano, è stata fatta una donazione alla “Fondazione Riace – E’ stato il vento” di ben 1110 euro. 
La Fondazione Riace – E’ stato il vento ricordiamo che tra i suoi garanti contempla i coautori del Libro “Riace. Musica per l’Umanità” padre Alex Zanotelli e Vittorio Agnoletto.
Questo gesto di dono è stato a supporto oltre che di un progetto locale, riconosciuto a livello mondiale e internazionale come Riace, con la sua musica e i suoi colori internazionali e altermondialisti, e è pensato a sostegno di un ideale alto che accomuna tutti noi attivisti per una nuova internazionale dei diritti umani, delle persone, dei popoli e dell’umanità.

L’evento, coorganizzato da attivisti di associazioni affiliate alla rete internazionale ICAN – Premio Nobel per la pace 2017 per il disarmo nucleare universale e per la proibizione  degli ordigni di distruzione di massa nucleari, è stato a sostegno della campagna premio Nobel per la pace a Riace, per sviluppare un nuovo internazionalismo solidale, a cui il riconoscimento internazionale del Nobel  darebbe ulteriore importanza e rilievo.

E’ stato sottolineato nell’incontro che il modello Riace di musica e intercultura, va esteso ed attuato almeno a livello nazionale ed acquista pregnanza e significato quale aspetto attuativo di un Green New Deal: accoglienza e integrazione degli immigrati dovrebbero fare parte di un nuovo welfare universalistico e costituire base di lancio di un co-sviluppo ecologico Nord-Sud del mondo per affrontare e risolvere le comuni emergenze climatiche e nucleari.
“Riace. Musica per l’umanità” è un saggio collettaneo volto alla diffusione musicale dell’intercultura, tramite la convivialità, la solidarietà, l’accoglienza.

Laura Tussi

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