GUERRA UCRAINA:  SI ALZA IL LIVELLO DELLA CONTESA MONDIALE

di Umberto Franchi - 11/04/2022
la Guerra in Ucraina può divenire  il primo anello di una catena di conflitti pronti a svilupparsi con la rottura catastrofica dell’ ”Ordine Mondiale”, che potrebbe portare in tempi rapidi alla terza guerra Mondiale

Ad un mese e mezzo dall’aggressione Russa all’Ucraina , sta dilagando la distruzione e morte anche con il tragico ripetersi  delle stragi di civili già conosciute in altre guerre a partire da quelle Jugoslave. Oggi la Russia sembra ripiegare sulle aree russofone del Paese cercando di congiungere la Crimea al Donbass, ma la diplomazia non fa passi avanti e   la guerra rischia di dilagare in Europa e nel Mondo con: l’invio di armi sempre più potenti all’Ucraina da parte degli USA ed altri Paesi Nato, i quali oramai pensano che la diplomazia non serva più,  ma solo la vittoria sulla Russia.

Così la Germania  torna “come ai vecchi tempi degli anni 30” , a riarmarsi spedendo ben 100 miliardi; con gran parte dei Paesi Nato compresa l’Italia (con 42 miliardi) che riempiono gli arsenali portando a spesa per armamenti al 2% del PIL e con la rincorsa ad accelerare  un riarmo Europeo affiancato a quello della Nato.

La Russia che per 30 anni , ha cercato di inserirsi nel sistema occidentale , senza riuscirci in quanto alle richieste di garanzie le sono state rifiutate , oggi usa la forza militare per impedire una ulteriore espansione della Nato nel territorio dell’ex URSS e sembra cercare la rivincita sull’implosione e smembramento dell’URSS . Ma l’imperialismo americano coglie l’occasione per ridiventare il centro della potenza dell’occidente ed assieme ai nazionalisti Polacchi chiudono ad ogni ricerca di compromesso con la Russia , armando “fino ai denti” i nazionalisti Ucraini, facendogli fare una guerra per procura,  con la speranza di sconfiggere la Russia,  indebolendola militarmente ed economicamente , con un  occhio sempre rivolto anche all’indebolimento economico della Cina.     

L’Ucraina è in preda ad un governo di falchi nazionalisti , che guardano ancora alla NATO e dopo avere richiesto con forza una sorta di dichiarazione di guerra dell’Alleanza Atlantica alla Russia tramite il no-fly zone, hanno ripiegato,   chiedendo all’occidente di soddisfare i loro tre   bisogni : ARMI ARMI ARMI , con i Paesi della Nato  che hanno inviato ogni tipo di armamento offensivo e soprattutto gli USA che hanno iniziato ad inviare aerei da guerra F16 ed altri armamenti molto sofisticati , facendo dire all’Ambasciatore Russo in USA che siamo all’inizio del conflitto USA/RUSSIA... ma assieme alla guerra militare  avanza anche la guerra economica fatta di pesanti sanzioni economiche e finanziarie;

Si  sta quindi  delineando un rischio di  nuova guerra mondiale per la spartizione imperialista delle aree di influenza.

 Non solo la Russia, ma tutte le potenze Imperialiste a partire dagli USA, nonché quelle Europee , vogliono ridefinire le rispettive sfere di influenza , con la Cina, la quale  con la sua mole economica e militare gigantesca , copre le spalle alla Russia, ma  resta guardinga in attesa del maturare degli eventi,  pronta ad intervenire,  anche se ancora spera in una situazione diplomatica... ma intanto decide un riarmamento di stazza mondiale entro il 2035;

Oggi in Italia ed in Europa, abbiamo una informazione propagandistica, con la gran cassa  dei giornali borghesi TV e di quasi tutti i  mass/media   che da subito si sono messi a suonare la gran cassa dell’armiamoci e partite “in difesa dell’Ucraina”, ma la Guerra in Ucraina può divenire  il primo anello di una catena di conflitti pronti a svilupparsi con la rottura catastrofica dell’ ”Ordine Mondiale”  , che potrebbe portare in tempi rapidi alla terza guerra Mondiale .

In questo contesto la diplomazia langue e  gli organismi internazionali, a partire dall’ ONU,  sono impotenti.

In Italia quasi tutte  le forze che si considerano  democratiche e  progressiste assieme a quelle della destra hanno votato per armare l’Ucraina  scegliendo , non la diplomazia, ma di voler  contrastare la guerra con la guerra ! ed anche  coloro che sostengono la necessità di sviluppare la via diplomatica assieme a quella delle armi mistificano , sapendo che l’invio delle armi è anche un allungamento ed allargamento della guerra.

Occorre dire  con chiarezza che non possono essere considerati progressisti e tanto meno di   sinistra  coloro che hanno deciso  di armare l’Ucraina . Non possono essere considerati Uomini progressisti e Partiti di Sinistra  coloro che in Italia vogliono passare da 28 miliardi a 42 miliardi nelle spese per armamenti  , togliendo le risorse alla difesa dello stato sociale, che aumentano tariffe, bollette, prezzi  chiamando a fare sacrifici i ceti subordinati medio/bassi; non possono essere considerati persone di sinistra coloro che vogliono trascinare i lavoratori, i giovani , le popolazioni , a fare carne da macello .

CHE FARE ?

Bisogna riconoscere che anche la cultura pacifista, anche se va ribadita,    nel passato non è servita ad evitare guerre come quella in Jugoslavia, in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan Yemen... Ricordo bene come nel 2003, in tutti i palazzi di città e Paesi , erano affisse le bandiere della pace... e per fermare la guerra in Iraq, in ogni Paese del Mondo scesero in piazza milioni di persone... ma la guerra in Iraq si concluse con stragi , distruzioni ed impiccagione del suo Presidente.

Oggi nel Mondo abbiamo la classe dei salariati che è anche quella  che viene usata come carne da macello dalla borghesia e dai potentati militari .

In Europa i salariati sono 200 milioni, in Ucraina 16 milioni, in Russia 80 milioni ... ecco bisognerebbe ricercare di sviluppare l’Internazionalismo proletario... e  per fermare la guerra bisogna chiamare allo sciopero generale tutta la classe lavoratrice in Italia ed in ogni parte del Mondo ... le altre alternative sono deboli , e la guerra rischia di degenerare a livello Mondiale o di durare a lungo

Umberto Franchi

Di seguito uno degli ultimi video di Giulietto Chiesa di tre anni fa - Così andiamo verso una guerra di sterminio mondiale

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