Ora è tutto più difficile

di Francesco Baicchi - 24 febbrio 2022 - 24/02/2022
L’unico modello accettabile per la Terra è quello della vecchia Europa, che dopo secoli di guerre ha deciso di cancellare il valore dei confini e le differenze culturali fra i suoi popoli

L’Unione Europea aveva la possibilità di svolgere un ruolo determinante nella crisi ucraina, ma ancora una volta ha mancato di unità e di coraggio.

La motivazione addotta da Putin per giustificare l’aggressione a un Paese indipendente, la possibilità di una estensione della Nato fino ai confini russi, poteva essere disinnescata con una semplice dichiarazione che anticipasse il veto anche di uno solo dei Paesi membri.

Dato che nessuno può scommettere sulla sincerità del nuovo zar russo, non possiamo essere certi che questo avrebbe definitivamente chiuso la partita, ma avrebbe sicuramente aperto nuovi spazi e tempi di trattativa.

La stessa presa di posizione ora assume un valore diverso, di cedimento a una violenza che potrebbe essere ripetuta altrove ed è per questo inaccettabile.

Eppure rimane probabilmente un passaggio ineludibile, come è inevitabile un profondo ripensamento sulla incapacità dei nostri governi di avviare una reale politica di disarmo generale, ma anche di rifiuto di modelli economici aggressivi e imperialisti.

L’unico modello accettabile per la Terra è quello della vecchia Europa, che dopo secoli di guerre ha deciso di cancellare il valore dei confini e le differenze culturali fra i suoi popoli.

Un modello che non può che escludere la concentrazione del potere nelle mani di nuovi autocrati e mettere in primo piano il rispetto della volontà dei popoli, che da sempre pagano il prezzo di tutte le guerre.

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