Scrivi Javier Milei, nuovo presidente dell’Argentina e leggi Videla, uno dei maggiori massacratori della dittatura militare in questo paese.
Spesso i popoli hanno una cattivissima memoria e finiscono per rimuovere un orrore che sempre dovrebbe essere presente, almeno per il rispetto dovuto alle tante vittime che tale dittatura provocò.
La Meloni, non dimentica delle sue origini fasciste, la cosiddetta “madre cristiana”, subito si è affrettata a porgere le sue congratulazioni, incurante dei tanti giovani, moltissimi di origine italiana, morti sotto torture e destinatari di una fine atroce, tra cui molte donne incinte, alle quali, dopo la loro morte furono sottratti i figli, affidati ai militari golpisti.
Il pericolo grande è che questa destra nazionale e non, pretende di riscrivere la storia ad uso dei propri opportunismi. Glielo dobbiamo impedire nel rispetto della verità storica, proprio con le armi che la destra non può vantare: democrazia e giustizia.
Lino D’Antonio Napoli