Come è comprensibile in questo periodo l’attenzione della opinione pubblica è concentrata sulle notizie relative all’evoluzione della pandemia, che continua a mietere vittime in un continuo rimpallo di responsabilità e occupa la quasi totalità dei mezzi di informazione.
Ma, come è quasi tradizione nel nostro Paese, proprio questi sono i momenti in cui nelle “segrete stanze” del potere possono essere prese le decisioni più pericolose a livello politico.
Lo confermano le dichiarazioni del nuovo segretario del PD in merito a una nuova legge elettorale iper-presidenzialista, in contrasto ancora una volta con i principi della rappresentanza, che affidano al dibattito parlamentare fra le forze politiche il compito di creare i governi. Una ancor più clamorosa violazione dei principi democratici sarebbe riesumare l’idea del ‘premio di maggioranza’, che, nell’attuale situazione italiana, finirebbe col consegnare il potere assoluto a una forza o coalizione rappresentativa di una limitata minoranza di elettori.
Insomma la fantasia dei professionisti della politica, incuranti della perdita di consensi, continua a esercitarsi nella invenzione di sempre nuove ingegnerie, pur di non riconoscere ai cittadini italiani il potere di decidere da chi farsi rappresentare e a chi affidare il proprio futuro, con un sistema elettorale proporzionale semplice e comprensibile.
Non lasciamoli soli a decidere e pretendiamo che di questo si discuta pubblicamente e in modo trasparente. Anche se siamo confinati in casa teniamo le finestre aperte e anche le orecchie.
Francesco Baicchi