Per un lungo periodo dal dopo guerra, gli USA sono sempre stati la prima potenza economica e bellica . Negli anni 60/70, l’URSS riuscì a stabilire la parità strategica militare con gli USA , ma la sua potenza economica era molto inferiore a quella America ed anche il maggior motivo dell’implosione dell’URSS nel 1991, che non avvenne solo per la debolezza della “perestroika (ristrutturazione) voluta da Gorbaciov nella metà degli anni 80 , ma dovuta proprio anche alla debolezza economica .
Gli altri Paesi Occidentali , dalla Germania al Giappone, dal Canada alla Francia ecc... pur avendo avuto periodi di grande ascesa economica ,non hanno impensierito gli USA e sono entrate tutti , Italia Compresa, a far pare della alleanza Atlantica e subordinate alla logica imperialista USA, con la Nato che anziché sciogliersi dopo lo scioglimento de Patto di Varsavia, si è ampliata passando da 12 Paesi agli attuali 29 Paesi compresi quelli dell’ex blocco Sovietico .
Oggi l’Unione Europea , in campo economico commerciale, avrebbe un stazza continentale comparabile a quella degli USA , ma la sua composizione di unione federata tra gli Stati , in campo militare, i poteri restano decentrati alle diverse nazioni che compongono l’Europa, con una unità Europea di difesa organicamente legata agli USA tramite la NATO.
Ma è sul piano economico, che da circa 20 anni, la realtà mondiale è gradualmente cambiata con l’ascesa della Cina a Prima Potenza Mondiale economica e commerciale.
Oggi , secondo un rapporto della Banca Mondiale, la quota di produzione delle merci mondiale vede la Cina prima potenza con l 28% del valore mondiale, segue l’Unione Europea con il 17%, gli USA con il 17% il Giappone con il 7% .
Negli ultimi 20 anni la popolazione cinese che si è spostata dalle campagne alle aree urbane ed industriali, è raddoppiata passando da 426 a 906 milioni di persone, i contadini sono calati da 807 milioni di persone a 509 milioni; nelle esportazioni la Cina è passata dal 4,7% del totale che aveva nel 2000 al 18% attuale , superando l’esport della EU al 15% e raddoppiando quello degli USA al 9%, triplicando quello del Giappone al 4,7%.
Nell’esportazione di capitali Cinesi all’estero , nel 2000 erano di un 1 miliardo di dollari ed oggi sono 117 miliardi di dollari; Infine gli investimenti effettuati all’estero dai Cinesi nel 2000 erano 28 miliardi di dollari ed oggi sono 2.100 miliardi di dollari.
la Cina dalla fine degli anni 70, ha strappato dalla povertà un miliardo di persone e creato la più grande classe media del Mondo, con un miglioramento degli esseri umani avvenuto negli ultimi 40 anni... il più ampio che mai realizzato in tutti i secoli della storia di ogni Paese del Mondo.
I cinesi, coscienti di quello che era accaduto in Unione Sovietica, con il crollo del Partito Comunista Sovietico , che oltre ad aver causato la frammentazione e disgregazione di molti Paesi dell’ex blocco sovietico, aveva causato anche il crollo dei redditi, la riduzione della speranza di vita, l’aumento della mortalità… hanno proseguito nella loro scelta di economia di mercato, ma si sono guardati bene di seguirne l’esempio, ed hanno mantenuto nello stato tutte le aziende strategiche per l’economia, nonché rafforzato il ruolo del PCC che oggi festeggia con orgoglio i suoi 100 anni dalla nascita .
Esistono ancora molte disuguaglianze, ma secondo il Piano di sviluppo predisposto dal governo cinese e ribadito nel suo intervento da Xi Jinping, la Cina entro il 2025 arriverà ad una prosperità comune di tutta la popolazione , che oltre al proseguimento degli investimenti strutturali compatibili con l’ambiente dovrà vedere : una riforma nella redistribuzione del reddito, eguaglianza nei servizi pubblici e nella sanità, integrazione rurale ed urbana con salari più elevati, salario minimo di legge più elevato.
La dirigenza Cinese con alla guida Xi Jinping, ha intrapreso l’iniziativa di grande profilo internazionale denominata “La Via della Seta” in gran parte proiettata ad investimenti esteri ... ed in risposta al riamo USA, ha annunciato un piano sistematico di riarmo in grado di colmare il deficit ancora esistente nei confronti degli Stati Uniti.
Quindi è in questo contesto che si è svolto il recente G7 allargato a Paesi Occidentali ed il Giappone... perché per la prima volta della sua storia, gli USA devono confrontarsi con un Paese, la Cina che ha capacità economiche potenzialmente superiori alle sue ed ha grandi capacità di trattare attraverso “la via della seta” poderosi affari internazionali.
Ciò che preoccupa Gli USA ed i Paesi della Nato , è la crisi dell’ordine economico e militare mondiale , che era stato creato su iniziativa USA, ma che non esiste più in quanto messo in discussione dalla potenza cinese soprattutto sul terreno dell’economia... Anche i Piani economici a debito, dell’EU e degli USA stabiliti per fronteggiare il dopo pandemia, in realtà sono funzionali allo sviluppo di grandi Piani di investimento per fronteggiare la Cina.
Wang Wen , Direttore esecutivo dell’Istituto Chongyang di Pechino, sostiene che la Cina sul piano economico ha superato gli USA con un PIL di oltre 10 trilioni di dollari, sul piano politico il modello cinese attrae i nuovi Paesi emergenti più di quello americano, mentre sul Piano militare la Cina dovrà ancora raggiungere la parità con gli USA.
Antony Blinken, segretario di Stato USA , in una intervista effettuata di recente alla Direttrice del Financial Times, ha detto che le relazioni con la Cina nei prossimi anni , dovranno essere antagonistiche e competitive, ma che gli Stati Uniti non ritengono che i legami economici con a Cina dell’Europa e del Giappone, debbano essere tagliati o ridotti,,, che gli USA tengono conto degli accordi economici effettuati tra Europa e Cina cosi come degli accordi fatti tra Giappone e Cina. Su questo gli Americani hanno capito che non possono opporsi più di tanto altrimenti i Paesi del G7 prenderebbero le distanze... quindi agiscono cercando di opporre ostacoli all’avvicinamento tra loro di Europa, Russia, Cina, Giappone ... proponendosi invece una alleanza di ferro dei Paesi Occidentali nelle strategie militari all’interno della Alleanza Atlantica.
In questo quadro di “trasferimento di potenza” strisciante dagli USA alla Cina, la competizione pacifica tra USA e Cina , sarà sempre più difficile ... per cui il “Dragone Cinese” cercherà di aumentare notevolmente la propria forza militare in risposta agli Americani ed alle mosse dei Paesi aderenti alla Nato. I Cinesi pensano che un ritardo della forza militare rispetto alla Nato consentirebbe alle altre potenze di avvantaggiarsi ... per cui la prospettiva del ciclo di riarmo generalizzato, di tutti i Paesi oggetto della contesa sui mercati Mondiali porterà inevitabilmente a turbolenze e guerre di vasta scala , che potrebbero diventare del tutto incontrollabili e scaturire scenari catastrofici... è ciò che ha fatto dire al Presidente Xi Jinping, che nessuna potenza straniera potrà mai sottomettere la Cina ai loro voleri e se ci proveranno troveranno un “muro d’acciaio” composto da un miliardo a 400 milioni di cinesi .
Umberto Franchi