IL NON VOTO E LE ELEZIONI AMMINISTRATIVEIN ITALIA E A LUCCA

di Umberto Franchi - 14/06/2022
Come sosteneva Antonio Gramsci : “quando tutto è o appare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera ricominciando dall’inizio, essere pessimisti nell’analisi della realtà ma ottimisti nella volontà per cambiarla”
Al  di là dell’analisi su quali partiti o coalizioni   abbiano vinto , Il primo dato delle elezioni amministrative su cui riflettere riguarda il “non voto”.
In Italia sono ancora in calo coloro che vanno a votare, vota solo un cittadino su due ed a Lucca ha votato solo il 46,6% del corpo elettorale .
Credo che coloro che hanno scelto di non andare a votare (la maggioranza) , pensa che il voto sia del tutto irrilevante a risolvere i problemi enormi che riguardano :
-   il valore reale dei salari che si è  ridotto del 15% rispetto al 1990 e la maggioranza  dei salari non superano le 1.300 euro mensili, ultimi in Europa, mentre gli orari di lavoro sono i più lunghi in Europa ;
- i valore reale delle pensioni è ridotto del 20% rispetto al 1990 ... e con il 50% dei pensionati che hanno una pensione inferiore ai 1.000 euro al mese,  di cui il 15% ha una pensione inferiore a 500 euro mensili;
- con i prezzi , bollette e tariffe, la benzina , il gas , che sono andate alle stelle , non a causa della guerra , ma della “libera speculazione”;
- lo Stato della nostra sanità pubblica , del tutto inefficiente con i pazienti costretti a stare  al proto soccorso intere giornate e   a dover aspettare anche un anno per avere una visita specialistica... e con 168.000 morti per covid. Ciò a causa dei tagli avvenuti negli ultimi 30 anni ;
- i giovani che sono che costretti a lavorare in modo precario con paghe di “merda” ed andranno in pensione a 67 anni con pensioni inferiori al 40% dello stipendio;
- con il 90% delle assunzioni al lavoro avvengono in modo precario a causa   dall’applicazione della “legge Biagi” voluta da Berlusconi/Maroni nel 2003 con ben 45 forme di lavoro precario,  flessibile frantumato...  ed oggi il 50% di chi ha un lavoro è precario
-con  la scuola è ridotta in uno stato pensoso dove l’80% dei plessi scolastici sono fuori legge rispetto al decreto Unico sulla sicurezza... dove gli studenti, sono obbligati ad accettare un tipo di scuola che prevede “come formazione” lo sfruttamento sul lavoro senza retribuzione e di recente due di essi sono morti sul lavoro;
- dove a causa di un tipo di sviluppo tutto fondato sulla centralità del profitto i lavoratori devono lavorare senza prevenzione , senza formazione,  senza  condizioni di sicurezza con un aumento dei morti sul lavoro che è passato dai 1.000 nell’anno 2019 , ai 1.400 del 2021;
- dove tutti i beni pubblici e le aziende di Stato sono state svendute e privatizzate , con i cittadini che pagano di più i servizi e con servizi di qualità inferiore  rispetto a quando erano gestiti dallo Stato;
- dove il tipo di sviluppo economico  presente nel nostro Paese è incompatibile con l’ambiente, crea inquinamento, effetto serra,  con stagioni aride e fiumi in secca , con bombe d’acqua cementificazione,  con frane, tracimazioni dei fiumi tracolli dei ponti, ecc...  
Credo quindi che  il non voto sia certamente un sintomo di democrazia malata... anzi direi moribonda... ma a fronte della situazione nazionale sopra menzionata , a molti le elezioni amministrative , sono apparse  come un diversivo legato a problematiche locali non in grado di risolvere i loro problemi reali...  ed a Lucca si paventa anche la possibilità di andare al ballottaggio con  una prospettiva da respingere,  che potrebbe portare al governo della citta perfino  i fascisti di CasaPound.
 Ritengo  che a  Lucca la presentazione della lista “Ambiente e Giustizia Sociale”  , sia stata la reale novità ed alternativa alle solite politiche antisociali e liberiste ed a quelle che “dicono tutto ed il contrario di tutto” ,  legata strettamente  al quadro sopra descritto. Essa è   nata cercando di coinvolgere a massimo le persone dal basso, con  proposte finalizzate  a cercare di dare risposte alternative alle problematiche sociali ed ambientali, non solo a livello locale,  ma anche come movimento che nasce dal basso per continuare nelle iniziative di lotta  su tutte le problematiche elencate anche dopo le elezioni de 12 giugno .
  Confido pertanto sulla necessità che alla prossima Assemblea di “Ambiente e Giustizia Sociale”  non ci si fermi solo sull’analisi del voto, che per “Ambiente e Giustizia Sociale” con il suo 2,89% è stato  sicuramente del tutto inadeguato rispetto alle necessità... , ma si cerchi di andare avanti con le lotte e costruire una alleanza di tutta la sinistra sociale e politica esistente alla sinistra del PD, che  oggi anche se molto frazionata e divisa è però molto più consistente del dato elettorale raccolto... ed assieme sviluppare le lotte sugli obbiettivi elencati nel nostro programma.
 La Francia dimostra come l’Alleanza di Sinistra (NUPS)  con un programma che prevede incrementi consistenti di salari , pensioni a 60 anni incrementate, nazionalizzazione di tutti i servizi pubblici, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, rifiuto delle politiche EU fondate sull’austerity.. abbiano fatto vincere la vera sinistra e può diventare un esempio anche per il nostro Paese.
Come sosteneva Antonio Gramsci : “quando tutto è o appare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera ricominciando dall’inizio, essere pessimisti nell’analisi della realtà ma ottimisti nella volontà per cambiarla”
Umberto Franchi    

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