Una volta i golpe antidemocratici si facevano con i carri armati nelle strade. Oggi no, più comodo avviluppare il paese in una sorta di tela di ragno e tramare giorno, dopo giorno, verso l'annullamento della principale figura di garanzia, rappresentata dal presidente della Repubblica.
Ciò sta accadendo in Italia, anche in maniera manifesta, perché all'impudenza e arroganza della destra estrema che ci governa, non c'è limite.
Questo ho pensato e ne sono convinto nel profondo, allorché è uscita sul giornalaccio "La Verità" un ipotetico scoop, che tenta di coinvolgere ed infangare la figura del presidente Mattarella.
Quindi, un golpe di stato che va molto al di là delle ragioni addotte dal giornale "Domani" ovvero il tentativo di oscurare le cattive notizie per l'Italia, provenienti dall'Europa.
Si tratta di decidere in maniera subdola cosa sarà il nostro paese nei prossimi anni, se una democrazia secondo la Carta Costituzionale, o un luogo simile all'Ungheria di Orban. Insomma la rivincita della destra eversiva a ottant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, che la vide sconfitta.
Senza ombra di dubbio "premierato" primo passo indispensabile per la Meloni. In simile contesto penso a coloro che non per convinzione votano questa destra pericolosa e penso anche con lo stesso raccapriccio a coloro che non vanno più a votare e ci stanno portando sull'orlo del baratro!
Lino D’Antonio Napoli
