Del tutto inaccettabile la lezioncina che vogliono impartire Giorgia Meloni e Matteo Salvini a tutti quegli italiani dai due accusati di antisemitismo, nella loro accettazione prona e servile verso la politica degli Stati Uniti e nel loro tentativo di rifarsi una verginità politica più democratica.
Forse andando anche più in là del falco e guerrafondaio Biden. La reprimenda inaccettabile da parte soprattutto di “Fratelli d’Italia” che nel proprio simbolo mantiene, in maniera imperitura, ancora la “fiamma” del vecchio Movimento Sociale, diretto discendente del fascismo di Salò e quindi, antisemita e in seguito alle leggi razziali fasciste del 1938, milioni di ebrei italiani furono deportati e soppressi nei campi di sterminio. Senza dimenticare chi fu Almirante.
Per tutte queste cose, oggi si dice “Fratelli d’Italia”, ma nella sostanza si legge “Movimento Sociale Italiano”. Questi due partiti pullulano di nostalgici, di gente che non è disponibile ad alcuna abiura del regime fascista e razzista, a cominciare dalla seconda carica dello stato, Ignazio La Russa. E che di fatto non riconoscono, se non con grande fatica e senza convinzione, i fondamenti del nostro stato democratico, quali l’antifascismo, la Resistenza e la Costituzione che da essi nacque.
Costituzione che oggi, con la proposta del premierato corre il grave rischio di essere depotenziata in un clima feroce di rivalsa e di rivincita politica e culturale, a quasi ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale.
Lino D’Antonio Napoli