La strategia sui migranti del governo di destra

di Umbeto Franchi - 30/09/2023
LA STRATEGIA SUI MIGRANTI DEL GOVERNO DI DESTRA DELLA MELONI : NESSUN MIGRANTE CHE ENTRA IN ITALIA USCIRA’ DALL’ITALIA !
Dall’inizio dell’anno 2023, al 31 agosto 2023 (8 mesi) sono sbarcati in Italia circa 100.000 migranti provenienti dal Nord Africa tramite imbarcazioni precarie in navigazione nel mediterraneo  con un incremento rispetto all’anno precedete de 110 %.
 
Le morti per annegamento nel mare Mediterraneo, sempre nei primi 8 mesi del 2023, sono quadruplicati rispetto all’anno precedente  raggiungendo il numero di 441  vittime.
 
Il regolamento di Dublino risalente al 2013, definito Preistoria dal Presidente  Sergio Mattarella, stabilisce che le richieste di asilo devono essere trattate dal Paese UE di primo ingresso e che il Paese di primo ingresso ( nel nostro caso l’Italia) deve riammettere al suo interno tutti  i richiedenti di asilo che dall’Italia sono andati in altri Paesi d’Europa .  Nel 2022, alcuni Paesi Europei hanno concordato un meccanismo volontario dove possono accettare o non accettare che alcuni migranti sbarcati in Italia siano trasferiti o meno nei loro Paesi... ma in sostanza non cambia niente rispetto al regolamento di Dublino.
 
Dopo la strage di Cutro dove sono morte circa un centinaio di persone, la Presidente Meloni ha varato un nuovo decreto dicendo che la questione centrale per il governo di destra non è la spartizione dei flussi migratori negli altri Paesi UE . Quindi la Meloni sostiene le stesse  cose dell’Ungheria, Slovacchia, Polonia (suoi alleati nella rincorsa del voto a destra nel voto europeo) e cioè che non c’è la necessità di cambiare il regolamento di Dublino,   ma la necessità della lotta agli scafisti affinché non facciano partire dalle proprie  coste i migranti in cerca di miglior vita , prevedendo per gli scafisti (o trafficanti di esseri umani come lei ama definirli)  con naufragi e morti in mare, pene fino a 30 anni di carcere e disciplinando economicamente con multe pesanti e penalmente anche le navi Ong (circa 14)  che effettuano salvataggi di coloro che stanno per affogare i mare, tra cui la nave di Medici Senza Frontiere.
 
In questa ottica , anche l’ultimo incontro Europeo  del 28 settembre 2023, per la ricerca di un passo avanti condiviso per la gestione migranti, la Germania che chiedeva all’Italia di non strumentalizzare le Ong e fargli fare il loro  lavoro di salvataggio di vite umane in mare, il Ministro”  degli esteri Tajani , rispondeva che la posizione l’Italia sugli Ong è diversa da quella Tedesca , in quanto per il governo di destra italiano,  il problema non è salvare le persone in mare ma quello di avere organizzazioni Ong che raccolgano persone in mare , schierandosi  ancora con Orban & C.  
 
Ora, l’83% dei migranti che dall’Africa ed Asia vengono in Italia sono migranti economici  che il governo di destra considera clandestini, ma in realtà sono persone    che scappano dalle condizioni climatiche divenute impossibili per viverci, dalla miseria causata dalla rapina dei loro Paesi effettuata da multinazionali soprattutto  occidentali.
 
Essi in base ad un decreto legge fatto dal ministro Salvini nel 2018,  non hanno più nessuno dei  diritti previsti dalle leggi Italiane, e  non possono essere assicurati nel lavoro, avere casa, ne  mandare a scuola i propri figli. In teoria  soprattutto sempre secondo quel decreto,   dovrebbero essere espulsi e rimpatriati nei loro Paesi... ma siccome non esiste alcun accordo con i Paesi di provenienza, essi non possono essere espulsi e  anche se gli viene dato il foglio di espulsione, restano in Italia in condizioni disumane e sfruttati a nero dai caporali  nella raccolta dei pomodori, olive,  ecc....
 
Il 18 settembre del 2023, il Consiglio dei Ministri ha varato un nuovo decreto dove i migranti non aventi diritto all’asilo politico saranno rinchiusi fino a 18 mesi  nei carceri CPR, che verranno costruiti in ogni regione, con la speranza che dopo essi possano essere rimpatriati nei propri Paesi di origine ... oppure in alternativa ogni migrante economico  in cerca di un lavoro in Europa (per loro clandestino)  può stare libero in Italia , sempre senza nessun diritto, ma solo se  paga allo Stato  circa 5.000 euro.
 
E’ quindi evidente che il governo di destra Italiano sta facendo le seguente cose:
 
  • Consegna centinaia di milioni di euro ai “capi” dei governi di Tunisia, Libia, Marocco, chiedendo loro di non fare partire i migranti verso l’Italia usando anche la forza con l’arresto dei medesimi , ma mentre i soldi se li prendono i caporioni, si ha l’aumento dei  migranti provenienti da quei Paesi che sbarcano in Italia e non una diminuzione;
 
  • L’Italia ha varato vari decreti tra cui l’Ultimo dove , come succede in Libia, ben evidenziato dal film  “Io Capitano”, l’Italia incarcera i migranti per 18 mesi o li rapina chiedendo loro 5.000 euro a persona e non esistendo accordi con i Paesi di loro provenienza, essi non potranno mai essere rimpatriati ;
  • L’Italia, non è d’accordo alla modifica del regolamento di Dublino attraverso un nuovo meccanismo automatico dei flussi migratori con percentuali pari alla consistenza dei vari Paesi Europei ,  schierandosi con la Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Estonia, Austria.  
 
E’ quindi evidente che la politica del governo di destra della Meloni , è quella di:
 
  1. far diventare l’Italia il più grande campo di concentramento di migranti nel contenente Europeo, per almeno 18 mesi;
  2. Di cercare di fare cassa rapinando i migranti che non vogliono andare nelle carceri CPR che stanno costruendo in tutte le Regioni d’Italia;
  3. Tenere i migranti per sempre in Italia e riprendersi quelli che scappano in altri Paesi,  in quanto non ritengono di dover modificare il regolamento “preistorico” di Dublino...
Qualcuno penserà , ma allora abbiamo governanti scemi ed incapaci ? Si molti di loro sono anche scemi ed incapaci... ma il punto centrale sta nel fatto che la Meloni non è in buona fede,  ma vorrebbe andare alle prossime elezioni  al governo dell’Europa con la destra di Orban & C:   
 
 

Umberto Franchi

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17 dicembre 2024
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