L'Italia è un paese che si regge su tante "autorità morali" (si fa per dire) e dopo la morte di cotanto padre, Marina Berlusconi, citata di continuo dalla stampa nazionale, è una di esse. Se è solo per il "profumo" dei soldi, la società italiana è veramente allo sbando.
E' da ricordare che papà Berlusconi, nonostante la fortuna economica ingente ed una folla impressionante di liberti e avvocati, è stato condannato definitivamente, dopo i tre gradi di giudizio per un grave reato. Ecco, non il pregiudicato, ma il "martire", ecco "l'eroe", che ha combattuto la sua battaglia contro "quei giudici", che oggi tentano di attentare al governo amico (di Mediaset) della Meloni.
Chi si aspettava sobrietà e maggiore avvedutezza da parte della figlia di Berlusconi, rimane deluso: stessa pasta di papà Silvio. Con un aggravio circa la sua dichiarazione sui diritti.
No, "gentile" Marina: i diritti sono esclusivamente di sinistra, perché conquistati da lunghissime lotte soprattutto lotte di donne. In campo dei diritti, nulla è da ascrivere alla destra, anzi quest'ultima, come si assiste in questi giorni, si attesta come negatrice di diritti!
Lino D’Antonio Napoli
