Un centinaio di persone hanno partecipato a Roma alla nascita di Unione Popolare, l’unione elettorale di Rifondazione Comunista, Potere a Popolo e demA, ovvero una coalizione di liste per tentare la conquista di qualche poltrona di parlamentare o di senatore alle elezioni politiche del 2023. Alla lista hanno aderito singolarmente Luigi De Magistris Mimmo Lucano, Vauro, Moni Ovadia, Giovanni Impastato, Andrea Costa di Baobab, Haidi Giuliani, Raniero La Valle, i no tav Nicoletta Dosio e Emilio Scalzo, Tiziana Pesce figlia del comandante partigiano Giovanni Pesce, Paolo Maddalena e Enzo Di Salvatore autore dei referendum no triv, consiglieri comunali come la fiorentina Antonella Bundu, Fabio Alberti, Lucio Manisco, Francesca Fornario, Angelo d’Orsi, Piero Bevilacqua, Marina Boscaino, Paolo Berdini, Enzo Scandurra, Paolo Cacciari, Paolo Favilli, Guido Liguori, Raul Mordenti, Franco Russo, Guido Viale, la ex-parlamentare europea Eleonora Forenza, la deputata uscente Paola Nugnes.
L’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris sarà il leader della coalizione elettorale e si candiderà al Senato.
“Verso l’Unione Popolare è la continuazione del nostro cammino per unire i non allineati al sistema – ha affermato Luigi de Magistris. “Costruire sia opposizione sociale al pensiero unico del draghismo che l’alternativa etica, culturale, sociale, economica e politica. Rottura del sistema e capacità ed affidabilità di governo. Vogliamo riprenderci la democrazia dimostrando che il potere è servizio per garantire diritti, uguaglianza, fratellanza, libertà, giustizia sociale ed ambientale” – ha proseguito de Magistris – Non staremo con chi è nel sistema, seduto al tavolo del compromesso morale. Non portiamo solo idee nuove e radicali, ma le facciamo camminare su persone e storie coerenti e credibili, individuali e collettive. Il campo aperto nel quale camminiamo ascoltando, coinvolgendo nella partecipazione ad una vera e propria rivoluzione popolare culturale, prima ancora che politica, va dalle lotte pacifiste a quelle ambientaliste, da quelle studentesche a quelle per il lavoro, dall’antimafia sociale a quelle per i diritti e le libertà civili, dalla sinistra diffusa nel Paese a chi lotta per l’attuazione della Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo, dagli astenuti ai delusi dall’inganno pentastellato” – ha sottolineato l’ex Sindaco di Napoli.
“Il Paese reale è migliore di chi si trova ai vertici del potere politico. Mettendo insieme onestà, libertà, storie di persone senza un prezzo, autonomia, competenza, coraggio, passione ed amore possiamo lottare per realizzare un’altra Italia possibile. Non saremo complici e conniventi, di fronte alla guerra e alla distruzione dell’ambiente, alle disuguaglianze e all’economia criminale, alla mortificazione dei diritti fondamentali con una politica intrisa di corruzione, dimostreremo che cambiare si può con concretezza e visione portando l’umanità al potere” – ha concluso de Magistris.