L’elettore può consegnare al presidente del seggio elettorale il modulo (qui allegato) con i propri dati . Il presidente o il segretario devono accoglierlo e inserirlo agli atti. L’articolo 74 del testo unico delle leggi per l’elezione della camera dei deputati , idem al senato, afferma che «nel verbale deve farsi menzione di tutti i reclami presentati, delle proteste fatte, dei voti contestati». Reclami che arriveranno alle giunte parlamentari per le elezioni, come previsto dall’articolo 87 che prevede una «pronuncia definitiva sulle contestazioni, le proteste e, in generale, su tutti i reclami presentati agli Uffici delle singole sezioni elettorali». Tanto la giunta della Camera che del Senato possono trasmettere il tutto alla Corte costituzionale sollevando la relativa questione di legittimità.
Nel 2009 alcuni elettori presentarono un reclamo simile contro il Porcellum e i reclami arrivarono alla giunta della Camera, che però decise di respingerli perché non riguardavano voti espressi (gli elettori avevano restituito le schede senza deporle nelle urne) decidendo di non sollevare i quesiti di costituzionalità. Il Porcellum arrivò ugualmente, come noto, davanti alla Consulta, per l’azione giudiziaria esercitata a Milano dall’avvocato Bozzi , liberale doc quattro anni dopo, passando dal tribunale ordinario e quindi dalla Corte di cassazione.
Che fare per chi si sente offeso nelle sue prerogative di libero cittadino dell’orrida legge Rosato e nel contempo intenda esercitare il suo diritto/dovere di voto ?
Una proposta che ci si augura che venga praticata da molti quale atto di resistenza civile a prescindere dai partiti di riferimento. Predisporre una dichiarazione e farne verbalizzare il deposito .
Di seguito tutti gli allegati.