Aleksej Navalny è morto

di Barbara Fois - liberacittadinanza.it - 19/02/2024
Finalmente Putin è riuscito a sbarazzarsi di lui

Non ci sono parole per esprimere il dolore, l’indignazione e la rabbia che questa morte annunciata ha provocato nelle coscienze e nei cuori delle persone sinceramente democratiche. Putin è un assassino, ma questo lo sapevamo benissimo dai tempi in cui uccise Anna Stepanovna Politkovskaja, una giornalista del settimanale russo Novaja Gazeta. Soprattutto famosi i suoi articoli sulla guerra in Cecenia, che scoperchiarono un verminaio di orrori e di violenze, di complici silenzi, di insabbiamenti vergognosi, di torture e di massacri della popolazione cecena da parte dei soldati di Putin.

Anche lei, come Navalny era stata minacciata di morte e avevano anche cercato di avvelenarla, ma per fortuna senza riuscire a ucciderla. Era nata a New York nel 1958 da genitori diplomatici ucraini… già. E’ stata uccisa il 7 ottobre 2006 nel portone di casa sua. Prima le hanno sparato al cuore e poi alla testa: un regalo per il 56esimo compleanno di Putin. Nel suo libro “La Russia di Putin” Anna scrive di lui: “La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo”. Anna ricorda anche l’omicidio di Giacomo Matteotti, sequestrato e ucciso dopo un suo discorso di accusa in Parlamento, contro il fascismo e – aggiungiamo noi – contro una serie di scandali che riguardavano il fratello del duce Arnaldo Mussolini ( a cui, se ricordate, volevano dedicare un parco) e perfino il re, riguardo ad approvvigionamenti di carburante… la storia è troppo lunga e complicata da ricordare qui.

Dopo Anna tantissimi altri giornalisti russi sono stati uccisi dai killer di Putin: ve ne diamo conto negli Approfondimenti a fondo articolo. La figlia di Anna Politkovskaja, Vera, è molto scettica in merito al caso Navalny. Stamattina dice in una intervista su Repubblica: : "Putin temeva  Aleksej più di ogni altro. Si è sbarazzato di lui come di mia madre. Ora i Paesi occidentali protesteranno e chiederanno un’inchiesta seria. Poi si placheranno" e ancora: "Il Cremlino metterà il bavaglio a chi cercherà la verità, resterà solo un po' di indignazione occidentale". Speriamo che si sbagli: nei primi due giorni di manifestazioni in memoria di Aleksej Navalny la polizia russa ha fermato almeno 401 persone in 36 città del Paese: lo sostiene l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info sul proprio sito web e sono state emesse già 150 sentenze brevi.

 

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Si può uccidere un personaggio scomodo in tanti modi. Da noi per esempio si usa offrire un caffè corretto alla stricnina, o farlo “suicidare”, magari appendendolo a un portasciugamani alto da terra poco più di 1 metro.... ma si possono anche provocare strani e mortali incidenti e anche particolari malattie, si possono ammazzare sparandogli, si possono avvelenare, ma caspita!, per uccidere Navalny le hanno provate tutte! Anche ad avvelenargli la biancheria intima. Alla fine lo hanno affidato al generale inverno e lo hanno mandato al Circolo Polare artico, per una condanna a 19 anni, senza alcuna reale motivazione. Non sono riusciti a piegarlo nemmeno così e allora in questo ultimo mese emmezzo lo hanno messo in punizione in una cella particolare, una quantità esagerata di volte. Ma lui continuava a mandare messaggi ironici e sereni: quel vigliacco di Putin doveva avere la bava alla bocca dalla rabbia e alla fine l’hanno ucciso. Quando sento Tajani o Crippa dire: bisogna vedere cos’è successo, o come ha detto Tajani “spero che sia morto di morte naturale” mi cascano le braccia. Morte naturale??? Certo sarà magari morto di freddo e di fame, visto che gli davano pochi minuti per mangiare, ma questo non è un assassinio?? Fra l’altro adesso non vogliono restituire il suo corpo alla famiglia, perché immagino che non vogliano che si scopra in che modo lo hanno ucciso. Questa è vigliaccheria allo stato puro, un distillato di codardia: il signor Putin aveva paura di misurarsi con Navalny, sapeva che avrebbe perso e alla grande nel confronto e a marzo ci sono le elezioni. Si può vincere anche così: eliminando i concorrenti.

E dunque il signor Putin potrà vincere le elezioni senza altri intoppi, visto che non ci sono concorrenti… ma è proprio così? Forse le vincerà, ma davanti alla Storia ha già perso e alla grande, anche se riuscirà a vivere a lungo e a morire nel suo letto, cosa di cui dubito assai. Ma intanto vive una vita di merda, diciamolo, anche se il termine è un po’ crudo e non è troppo educato. Infatti dubitare di tutto e di tutti, fare assaggiare cibi e bevande ad altri, andare in giro con scorte, ma dubitando anche di loro, vivere lontano dai figli e dalla propria donna, per non metterli in pericolo… come si chiama una vita così? Ecco, appunto. E poi la gente lo odia, anche se gli sorride per convenienza e lui lo sa. Non è una gran vita, anche per un narciso delirante come lui, per uno convinto di poter fare quello che vuole e che il potere sia lo scopo dell’esistenza, per uno che spezza la vita di migliaia di persone, senza un pensiero al mondo, solo per glorificare sé stesso. La sua è una vita schifosa, che davvero pochi cretini gli possono invidiare.

Come ebbe a dire Giacomo Matteotti a quelli che minacciavano di ucciderlo “Voi uccidete me, ma non l’idea che è in me.” Ecco, appunto: hanno ucciso Navalny, ma non le sue idee di libertà, la sua lotta per uno Stato libero e democratico, inoltre la rabbia e il dolore che la sua ingiusta morte ha scatenato fra la gente, farà crescere il dissenso contro Putin anche in Russia, non solo ovunque nel resto del mondo. In questi giorni molti russi, rischiando anch’essi la vita, depongono fiori in omaggio a Navalny ai piedi del Muro del dolore, il memoriale delle vittime delle repressioni dell'era stalinista, in silenziose manifestazioni di stima e di affetto per un uomo che ha mostrato cos’è la dignità e il coraggio, cose che Putin non sa nemmeno cosa siano.

Il mondo grida il suo disprezzo contro Putin, anche i leader mondiali hanno espresso il loro sdegno, ma lui ha il gas e pensa che questo lo metta al riparo da tutto. Ma non è detto che il gas resti nelle sue mani: qualcuno può pensare di sostituirsi a lui, dopo averlo ammazzato… ehhh, che vita abbiamo detto che era?

Intanto le manifestazioni si susseguono, ognuna diversa: al concerto degli U2 a Las Vegas, Bono Vox ha incitato il pubblico a urlare il nome di Navalny, un nome che Putin non ha mai voluto pronunciare: migliaia di persone hanno urlato quel nome, con un effetto impressionante.

Oggi anche qui in Italia ci sarà una pubblica commemorazione, proposta da Carlo Calenda, a cui parteciperanno tutti i leader politici. Nemmeno Salvini ( lui e la sua maglietta putiniana) ha avuto il coraggio di sottrarsi a questo omaggio.

Voglio chiudere qui con l’ultimo messaggio di Aleksej Navalny, il suo testamento spirituale: contro il male l’unica cosa che la gente per bene non deve fare è non fare nulla: non siate inattivi. Non vi ricorda “io odio gli indifferenti” di Antonio Gramsci?

https://www.youtube.com/watch?v=kZV-gieWtNQ

 

Barbara Fois

 

 

Approfondimenti

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/02/18/novaya-gazeta-lividi-su-navalny-forse-per-convulsioni-e-massaggio-cardiaco_f6187f57-c6cf-409f-b4a3-05560eccff50.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/02/18/bono-degli-u2-rende-omaggio-a-navalny-dite-il-suo-nome_fbd12266-bc36-49c9-b14a-9fdc57472d87.html

https://www.agi.it/estero/news/2024-02-18/manifestanti-condannati-in-russia-per-navalny-25352831/

https://www.youtube.com/watch?v=L37arPIosIA

https://www.huffingtonpost.it/esteri/2024/02/19/news/vera_politkovskaja_putin_temeva_navalny_piu_di_ogni_altro_si_e_sbarazzato_di_lui_come_di_mia_madre-15169055/

 

Su Anna Politkovskaja e altri giornalisti uccisi:

https://www.liberacittadinanza.it/articoli%20old/dalla-russia-con-furore

http://www.radioradicale.it/lista-di-giornalisti-uccisi-in-russia-negli-ultimi-anni

 

Sulla guerra in Cecenia si vedano i dossier :

http://web.peacelink.it/cecenia/dossier.html

http://cronologia.leonardo.it/storia/mondiale/cece000.htm

ma soprattutto l’articolo di Anna Politkoskaja su  http://www.arabcomint.com/chechnya.htm

e la bellissima intervista:

http://www.radioradicale.it/dallarchivio-intervista-ad-anna-politkovskaya

 

sull’assassinio Markelov-Boburova e il caso Budanov

http://ceceniasos.ilcannocchiale.it/

http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=14260&size=A

http://web.peacelink.it/cecenia/internaz_16.html

http://www.osservatoriocaucaso.org/article/articleview/10791/1/398/

http://web.radicalparty.org/pressreview/print_right.php?func=detail&par=2538

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=322174

http://www.articolo21.info

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/01/assassinio-Stanislav-Markelov.shtml?uuid=6d71c83c-e6ce-11dd-ac56-9efb2f1d5a12&DocRulesView=Libero

http://www.peacereporter.ne

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