Davanti alla violenza non si può restare indifferenti

di Barbara Fois - liberacittadinanza.it - 24/02/2023
Il ministro dell’istruzione non condanna gli studenti violenti di destra, ma disapprova la preside che lo fa: il mondo della scuola nella bufera

Vergognoso atteggiamento del ministro Valditara, che davanti all’aggressione di studenti neofascisti di “Azione Studentesca” a danno di studenti di sinistra, di fronte a un liceo di Firenze, non solo non li condanna, ma se la prende con la preside, che aveva mandato una circolare interna, invitando i suoi studenti a vigilare sul neofascismo nascente. Una lettera molto bella che qui vi riportiamo, anche se certamente molti di voi l’avranno già letta. Ma prima vediamo i fatti.

E’ sabato 18 febbraio, sono le 8 passate del mattino, gli studenti sono davanti al Liceo “Michelangiolo” di Firenze e aspettano la campanella per entrare a scuola. Due ragazzi di sinistra vengono attaccati da sei militanti di estrema destra, esterni alla scuola, che stavano facendo volantinaggio. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’aggressione, ma sembra che ci sia stato uno scambio di parole tra gli studenti e il gruppo di militanti di destra e poi i neofascisti sono passati dalle parole ai fatti. Del resto, da perfetti vigliacchi come tutti gli squadristi, erano numericamente il triplo degli avversari di sinistra. Ci sono moltissime immagini e filmati dell’aggressione e possono avere dubbi solo gente come il deputato Mollicone di FdI che in una interrogazione parlamentare ha chiesto che si faccia un collage di tutte le immagini e i filmati, perché secondo lui non si tratterebbe di una aggressione, ma si potrebbe vedere una rissa a pari forze. Chissà che bei “photoshop” verranno fuori! Ma del resto è tutto secondo copione fascista: non si prendono mai la responsabilità dei loro atti: lanciano il sasso e nascondono la mano. Adesso poi che sono al governo, ne approfitteranno di sicuro, chissà come e quanto.

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Dopo questa azione squadrista, la risposta del mondo democratico e di sinistra è stata immediata: il sindaco di Firenze Nardella ha speso parole molto dure e il 21 c’è stata una manifestazione antifascista a cui ha partecipato anche l’ANPI. E’ in questa stessa data che la preside del liceo scientifico fiorentino “Leonardo da Vinci”, Annalisa Savino, scrive la sua lettera indirizzata a studenti e genitori del suo liceo. Rileggiamola insieme:

Cari studenti, in merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che l’episodio coinvolge vostri coetanei e si è svolto davanti a una scuola superiore, come lo è la vostra. Non vi tedio dunque, ma mi preme ricordarvi solo due cose. 

Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti. ‘Odio gli indifferenti’ - diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee. 

Inoltre, siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza. Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così”. 

Un testo pacato, ma forte di un prezioso ammonimento, come deve fare un’ insegnante a cui stia a cuore la crescita democratica e civile dei suoi alunni. Ma così non la pensa in ministro Giuseppe Valditara, messo al governo da Salvini (come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi anche lui voluto da Salvini ), che attacca a testa bassa la preside Savino, stigmatizzando che la sua sia stata "Una lettera impropria, che mi è dispiaciuto leggere…Non compete a una preside, nelle sue funzioni, lanciare messaggi di questo tipo - aveva detto Valditara - E poi il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti. In Italia non c'è pericolo fascista, né una deriva violenta e autoritaria. Difendere le frontiere e ricordare l'identità di un popolo non ha nulla a che vedere con il fascismo, o peggio con il nazismo".

"Non voglio creare martiri - aveva poi aggiunto il ministro - queste iniziative sono strumentali ed esprimono una politicizzazione che auspico non abbia un ruolo nelle scuole. Poi, se questi atteggiamenti dovessero persistere con comportamenti che vanno al di là dei confini istituzionali, vedremo se sarà necessario prendere delle misure. Attualmente non è necessario intervenire. Di queste lettere ridicole non so che farmene, sono propaganda". Evidentemente il ministro pensa che le funzioni di un preside siano quelle di chi punisce, reprime e terrorizza i propri alunni, che non li educa ma li mortifica.

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E questo mi fa venire in mente un altro fatto: ma costui non è quello stesso Valditara che a novembre scorso aveva detto che l’umiliazione dei giovani è cosa buona e li fa crescere meglio? Ma sì, è proprio lui. Leggiamo bene quel che ha detto sui ragazzi violenti a scuola:“Soltanto lavorando per la collettività, umiliandosi anche – evviva l’umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità – di fronte ai suoi compagni, lui si prende la responsabilità dei propri atti” Una frase che ha fatto gridare allo scandalo studenti, docenti e politici. Fino alla marcia indietro con la miserabile scusa, indegna di un ministro dell’Istruzione (e del Merito!!!) di esser stato vittima di un lapsus, di aver detto una parola per un’altra. “Ho utilizzato un termine inadeguato, di cui mi dispiaccio per primo. Intendevo dire ‘umiltà’. Ma confermo il senso del messaggio: alla società dell’arroganza occorre rispondere con la cultura del rispetto”. Davvero? E com’è che a tutt’oggi non ha speso una sola parola contro i bulletti di “Azione Studentesca”?? Non meriterebbero di essere assegnati ai lavori socialmente utili? Il fatto è che non solo le parole del ministro sono inadeguate, è lui che lo è. E’ il governo che lo è ed ogni giorno mostra la sua totale manchevolezza, la sua pochezza, impreparazione e ottusità.

Meno male che c’è il Presidente Mattarella, che in un discorso tenuto stamattina al Quirinale ai nuovi alfieri della Repubblica a cui ha consegnato gli attestati d'onore, ha detto: "Voi agite come fanno tante e tanti ragazze e ragazzi in Italia e in altri paesi, praticando solidarietà, impegno comune, facendovi carico dei problemi generali, capendo che non si vive da soli ma si vive insieme agli altri e ci si realizza insieme agli altri. Tutto questo è un antidoto, una diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio, perchè indica un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni, violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per strada, addirittura nei giorni scorsi davanti a una scuola contro ragazzi".

Le opposizioni sembra che stiano cercando un accordo per firmare compatti una mozione di sfiducia. Intanto già gli studenti chiedono le dimissioni di Valditara. Vedremo…

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Barbara Fois

 

Approfondimenti

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/lettera-preside-firenze-testo-integrale-am8m39el

https://corriereuniv.it/bufera-sulla-frase-di-valditara-umiliazione-serve-per-far-crescere-gli-studenti-poi-il-dietrofront-volevo-dire-umilta/

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/02/24/news/valditara_preside_sanzioni_lettera_studenti-389311505/

https://www.skuola.net/scuola/valditara-preside-firenze-reazione-studenti-valditara-dimettiti.html

 

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