La furbata della doppia Lega

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 21/07/2018
Salvini si è inventato una lega per il nord e una per il sud Italia. Due partiti speculari, con sedi diverse e amministratori diversi. Perché?

Il nostro ministro degli interni è un gran furbacchione e non dimentica mai di essere soprattutto un leghista. Il suo obiettivo è comunque e sempre quello di rafforzare la Lega e ampliare il suo elettorato, senza alienarsi quello tradizionale. Ma non poteva presentarsi al sud con gli slogan della vecchia Lega razzista e separatista, così ha inventato un altro partito, una Lega del sud, diciamo.

Se vi ricordate nel 2009, quando era vice segretario del suo partito, Salvini avanzò la proposta indecente sulle carrozze della metropolitana di Milano: «Prima c'erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinte. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi» o alla «possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l'invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari». Tanto per capire di chi stiamo parlando. E’ evidente che doveva rifarsi una credibilità nel sud, così al Nord  è rimasta la "Lega Nord per l'Indipendenza della Padania", per i vecchi e nostalgici iscritti padani,  e al Sud la "Lega per Salvini Premier".

 Salvini allo specchio: da una parte il segretario del Carroccio, quello che lotta da anni per  l'indipendenza della Padania e dall'altra il leader di un partito personale, che sostiene il sovranismo dei popoli e la creazione di un'Italia federale.

Chi si vuole tesserare al partito di Salvini e vive al centro-nord (dalla Valle d'Aosta all'Umbria) deve accedere al sito web della Lega nord, mentre chi vuole farlo dal Lazio fino alla Sicilia deve cliccare sul nuovo sito: tesseramento.legapersalvinipremier.

Come si legge in una inchiesta di The Post Internazionale, dagli uffici della Lega spiegano di "essere stati costretti a farlo per questioni giudiziarie". Il motivo sarebbe dunque quello di tenere separati i conti bancari della "vecchia Lega", per intenderci quella che porta ancora la dicitura Nord, messi sotto sequestro dalla magistratura di Genova ( per via dei 49 milioni frutto della truffa ai danni dello Stato), da quelli della gemella del sud, nelle cui casse continuano ad affluire fondi, grazie alle donazioni di sostenitori e parlamentari.

Come scrive l’ AGI (Agenzia Giornalistica Italia), "da Roma in su vige uno statuto del 2015 che proclama come 'finalita il conseguimento dell'indipendenza della Padania' e comprende solo le regioni del Nord. La sede è quella storica di via Bellerio e a quella fanno riferimento militanti e sostenitori. Da Roma in giù, dove è presente la "Lega per Salvini Premier", “…una confederazione composta dalle articolazioni territoriali regionali ( segue l'elenco completo delle regioni italiane, da Nord a Sud)…" e con la sede in via delle Stelline 1. Ultima differenza è il codice fiscale, diverso tra le due metà della Lega.

Doppia tessera Lega

 

Due formazioni parallele con statuti e simboli diversi. Anche i codici fiscali sono differenti, dicevamo, tanto che nella lista dei partiti che possono ricevere il 2 X 1000 compaiono entrambi: la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania e la Lega per Salvini. Un'iniziativa che, in teoria, potrebbe causare l'espulsione dello stesso Salvini dalla Lega Nord, secondo l’articolo 33 del loro Statuto. Articolo secondo cui è incompatibile la militanza nella Lega, con quella in un’altra associazione, movimento o partito diversi. La stessa norma  nel marzo del 2015 è costata l'espulsione dal partito a Flavio Tosi, l'ex sindaco di Verona reo di aver dato vita alla fondazione "Ricostruiamo il Paese" e cacciato per questo da Salvini con la frase «un militante della Lega può essere iscritto solo alla Lega e non ad altri movimenti».  Colpisce dunque scoprire che esattamente  a tre anni di distanza lo stesso Salvini abbia dato vita a una nuova creatura, la "Lega per Salvini Premier", che vede come segretario federale proprio lo stesso Salvini e come tesoriere Giulio Centemero, deputato e al contempo amministratore dei soldi del vecchio Carroccio.

Lega ladrona 10

 

Fra l’altro, secondo l’inchiesta  pubblicata dall’Espresso domenica scorsa, la creazione di questo “spin-off” leghista non sarebbe stata autorizzara dalla Lega Nord, cioè Salvini lo avrebbe pensato e realizzato senza chiedere il parere ( e tanto meno il permesso) di nessuno. Nel servizio dell’Espresso si sottolinea però che grazie alla semisconosciuta Lega per Salvini Premier il vicepremier sta incassando i soldi del 2 per 1000, unico brandello di finanziamento pubblico rimasto dopo l’abolizione dei rimborsi elettorali, da entrambi i partiti.

E mentre i conti della vecchia Lega sono sempre più in bilico, la sua neonata gemella – il cui statuto è stato pubblicato lo scorso 14 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale e che entro un anno dovrà celebrare il congresso fondativo – può invece continuare a raccogliere i fondi ed emettere le tessere da Roma in giù.

Dunque gli elettori del sud non si illudano sulla Lega: non ha cambiato idea, continua a disprezzarli, ma ha capito che ha bisogno di loro per salire al potere e così ha deciso di tollerarli, purchè stiano in un altro scompartimento.

Lega Alberto da Giussano

 

 

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