Voglio una vita spericolata…♫

di Barbara Fois - liberacittadinanza.it - 18/06/2024
Stiamo parlando del Centro sinistra, ovviamente

E va bene. L’abbiamo sfangata, ancora una volta. Ma non siamo certo al sicuro! Se penso all’agonia davanti alla scheda rosa delle europee (ma perché tanti colori diversi per ogni zona del Paese? Non spendiamo abbastanza in cose inutili?), mi sento ancora male. Avevo giurato a me stessa che non avrei mai più votato PD, ma poi davanti a quella scheda non ce l’ho fatta e ho scritto E.Schlein. Lo so, lo so, certamente c’erano mille motivi per non farlo, ma in quel momento non me ne veniva in mente nessuno, invece si affollavano i ricordi delle innumerevoli stupidaggini fatte e dette dalla destra e dalla pochezza e povertà dei suoi programmi. E poi la giovane ed entusiasta Elly si è dovuta misurare con le vecchie iene del suo partito, con un campo largo riottoso e petulante, con tutti i difetti di una sinistra senza più una sicura identità, che starnazza girando in tondo come una gallina senza testa, ma nonostante questo è comunque riuscita a tenere unita la sua compagine, a parte i 5Stelle, come sempre troppo individualisti. E forse anche per questo che sono stati penalizzati dagli elettori. Ora sono felice della mia scelta, ma vediamo come è andata per ogni singolo gruppo.

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Alleanza verdi e sinistra

La sorpresa di queste elezioni è data dal 6,8 % guadagnato da AVS, insieme a 6 seggi. Bonelli e Fratoianni non erano sicuri nemmeno di raggiungere il 4% e onestamente lo avevano detto a Roberto Salis, il padre di Ilaria, quando le offrirono la candidatura alle europee. E’ stato un azzardo, ma ce l’hanno fatta. È comprensibile il loro entusiasmo e la loro gioia, ma poi, passato il momento di giubilo, pare che questa vittoria abbia gettato un po’ di scompiglio nelle fila di AVS, soprattutto per la spartizione dei seggi. A quanto pare si è messo in mezzo come paciere Ignazio Marino… non c’è niente da fare, nella sinistra nihil sub sole novum, non cambia mai nulla… l’unica cosa buona è che Ilaria Salis è adesso un membro del Consiglio europeo e quindi è stata rimessa in libertà e da ieri è in Italia.

L’Ungheria di Orban ha dovuto ingoiare questo rospo, ma minaccia di chiedere al Consiglio europeo di annullare la sua immunità parlamentare. Una ostinazione che sa più di vendetta che di giustizia, considerando poi che la vittima del pestaggio non l’accusa di niente, non ha nemmeno mai sporto denuncia. Ma sappiamo bene come sono i fascisti, no? Non sanno cosa siano i diritti elementari della convivenza civile. Guarda gli squadristi leghisti, che hanno aggredito il deputato pentastellato Donno, che in Parlamento cercava di consegnare il tricolore a un recalcitrante Calderoli ed era già stato fermato dai commessi della Camera. Che bisogno c’era a questo punto di aggredirlo a pugni e calci? E mentre la Meloni faceva la parata del pavone in Puglia, poi… o non era casuale che la Lega cercasse di rubarle la scena? Mah… forse sto diventando troppo sospettosa….

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Stelle cadenti…

Il Movimento 5stelle è il vero perdente della coalizione di CS, col suo risicato 10% e gli 8 seggi conquistati, ma resta comunque il terzo partito italiano. Peccato che si siano intortati in schemi troppo stretti, in regole senza intelligente e opportuna elasticità e vogliano fare i “gigli nel cesso”, come si diceva un tempo per i duri e puri… qualcuno dirà: ma ti rendi conto di quello che dici? Questo vorrebbe dire che tutto sommato il lassismo non è sbagliato? Capisco che posso essere fraintesa, ma non voglio dire che non ci debbono essere regole da rispettare, anzi!, solo che non è possibile neppure che diventino delle camicie di forza. Il libero arbitrio, che troppo spesso la Chiesa si dimentica di prendere in considerazione, è davvero il punto di forza della storia della civiltà, perché sottintende una maturità morale ed etica possibile solo in un mondo civile ed inclusivo. Ma senza andare a tirar fuori i massimi sistemi: oggi in politica si tratta di capire non solo le priorità, ma anche come raggiungere gli obiettivi importanti per la gente, come preservare il paese da pericolose avventure e mostrare che il re non solo è nudo, ma è anche un pericoloso bugiardo, che farà sempre i propri interessi e sarà un servo prono al potere del Capitalismo finanziario. E lascerà nel fango della disperazione tante povere famiglie, privandole perfino del pane, della casa e della possibilità di curarsi. E l’elettorato progressista e quello che contava sui 5Stelle per riavere il reddito di cittadinanza, il salario minimo e un po’ di attenzione e di respiro, tutti quelli insomma che volevano vedere la “sinistra” unita contro l’arroganza fascista, si sono sentiti traditi e gli hanno girato le spalle. C’è da sperare che abbiano capito, che si radichino maggiormente nel territorio, che tirino fuori la testa dal sacco, che crescano insomma… E che si liberino finalmente di Beppe Grillo….

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Renzi e Calenda come Cric e Croc

Teatrino dell’assurdo quello in scena con Renzi e Calenda come protagonisti. Davvero a volte i loro scontri sembrano le gags assurde e surreali di Stanlio e Ollio, che nel ventennio mussoliniano, un tantino anglofobo, furono ribattezzati Cric e Croc. Davvero non si capisce come abbiano potuto pensare di farcela alle elezioni europee, non solo andando divisi, ma continuando a polemizzare e ad accusarsi l’un l’altro. Figurati se il loro elettorato aveva bisogno delle loro polemichette personali! Con tutto quello che sta capitando intorno a noi e con le famiglie che non sanno come mettere insieme il pranzo con la cena! La cosa è di una tale fatuità che non merita altri commenti. …il fatto è che nella sinistra il cosiddetto “centro” è solo un miraggio, una leggenda metropolitana. Quanto al loro rapporto, per parafrasare il Metastasio: “è la fede degli amici come l'araba fenice: che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa”.

Ma davvero Renzi voleva andare in Europa? È per questo che in lista si era messo all’ultimo posto? Mah… vedremo le prossime puntate della loro telenovela. Dispiace solo che la Bonino sia stata penalizzata dalla vicinanza elettorale con Renzi: tocco micidiale…

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Michele l’intenditore…

Ma cosa gli è venuto in mente ?!? qual era il suo vero obiettivo? Non sono riuscita a capirlo, sinceramente.

Santoro aveva definito il suo movimento una “scialuppa pirata” molto più agile (secondo lui) delle corazzate politiche come il Pd. E comunque aveva paragonato il suo raggruppamento ad una specie di Hyde Park Corner, da cui aprire interessanti dibattiti. In questa ottica aveva costruito una lista estremamente eterogenea, in cui avevano accettato di candidarsi Raniero La Valle, la scrittrice ed editrice Ginevra Bompianiil disegnatore e vignettista Vauro, il sociologo e politologo Pino Arlacchi, etc.. Da Assisi aveva anche lanciato il suo appello finale all’insegna del pacifismo, tema-chiave della sua lista. Accanto a lui, durante l’appello agli elettori, Raniero La Valle, aveva detto: «Noi siamo consapevoli del fatto che con la presenza la pace ha fatto irruzione nella competizione elettorale e ha fatto irruzione nel dibattito. La pace è il tema centrale da cui tutto dipende. Se la pace è perduta, tutto è perduto». Diciamo che è quanto mai ovvio, ma bisogna vedere che pace si persegue: se per arrivare ad una pace fittizia qualcuno (gli aggrediti, in genere) deve soccombere davanti agli aggressori, come Netanyahu pretenderebbe dai poveri palestinesi, o Putin dagli ucraini, se la pace si deve raggiungere solo perché noi occidentali ci siamo rotti le scatole delle insistenze fastidiose e continue di armi e denari da parte di Zelenski, allora non stiamo parlando di pace. Qualunque cosa sia non è la pace che rispetta la dignità di tutti. Dovrebbe essere una istituzione a livello mondiale a intavolare le trattative, ma finchè ci saranno stati forti e poteri intoccabili, non si arriverà mai a niente. Dubito che il gruppo di Santoro avrebbe potuto fare la differenza. Ma magari mi sbaglio e i grilli parlanti possono stracciare i poteri forti… chissà…

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Il PD di Elly Schlein

Eravamo tutti convinti che il PD avrebbe perso, che nello scontro Meloni-Schlein a rimetterci le penne sarebbe stata quest’ultima, la ragazzina di buona famiglia, sempre un po’ troppo sorridente, dolce e gentile, ingenua e un po’ frilla, con la sua armocromista daltonica… ci sbagliavamo. L’abbiamo sottovalutata. Sta combattendo una battaglia durissima, soprattutto dentro il suo partito, con i soliti “culi di pietra”, rottami del vecchio PCI, quelli che a suo tempo tagliarono le gambe a Prodi, e quelli della corte di Renzi, rimasti lì come guastatori… è un nido di vipere, ma molti della base del partito non vogliono né saperlo né vederlo: l’affetto e la sindrome dell’assedio non sono finiti, il partito sì, ma non i legami che c’erano con la base. E poi ci sono gli “esterni”, quelli che l’hanno votata alle primarie: giovani, gente fresca e con le idee precise, che non vuol perdere coi fascisti, ma che soprattutto vuole le riforme necessarie a rendere civile, democratico e progressista il Paese. E la Schlein deve tener conto di tutto e cercare di ricucire parti diverse e spesso conflittuali e ci è riuscita, almeno per il momento. E l’elettorato l’ha premiata votandola e portando il PD a oltre il 24%, guadagnando circa 5 punti in percentuale dalle scorse elezioni e riducendo in modo sostanziale la distanza con FdI, primo partito, che invece ha perso circa 500mila voti (quelli che sono andati a Vannacci?). Il maggior successo del PD è registrato in Puglia, guarda caso la regione che la Meloni ha strategicamente scelto per il G7, così come ha invitato il Papa per nascondere, dietro le sue candide gonne, il suo nero cuore di corvo, contro l’aborto e le famiglie LGBTq+. Ma qualunque cosa si inventi, ha già perso: cercare di fermare la Storia e come tentare di arrestare le onde del mare con le mani.

Stiamo davvero rischiando tanto in questo Paese, da sempre mal governato, mal gestito, imbrogliato, abusato, depredato e oggi - che al governo c’è questa destra indecente - non è il momento di dividerci su differenze marginali, per malriposti orgogli personali. L’inchiesta di Fanpage sul mondo giovanile di FdI, inzuppato di fascismo, ignorante e brutale, “ricambio” generazionale di quel partito, è talmente rischioso che non si può sottovalutare. Non si tratta di ragazzate e nemmeno di goliardate ed è pericolosissimo sottovalutarle. Anche perché la Meloni li coprirà sempre, mentirà o tacerà su quello che potranno fare e ormai di squadrismo abbiamo già visto emergere poderose tracce… intanto poveri migranti continuano a morire in mare, operai non garantiti continuano a morire sui posti di lavoro, i giovani continuano a fuggire dal nostro Paese, le famiglie disagiate ad andare a mangiare alle mense della Caritas, e poi c’è chi non ha soldi e non può più curarsi ed è dunque condannato a morte… Se la sinistra non capisce cosa deve fare davanti a questo sfascio, non merita un futuro, risultati elettorali positivi o no.

Barbara Fois

 

https://ilmanifesto.it/europee-il-pd-che-non-ti-aspetti-tajani-re-delle-due-sicilie-e-salvini-espugna-il-molise

 

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