Barbara ed altri pongono in evidenza la questione dei vaccini, vista ,finalmente, per com’è .. ovvero una enorme complessa macchina costruita su una semplice strategia finanziaria. : tirare fuori soldi da tutto!
E’ importante, credo, ragionarci sopra perché rappresenta un caso emblematico del sistema capitalista attuale, ambiguo ed opaco anche in un campo così significativo e sociale come la salute. Un sistema che , lo vediamo insieme nel pezzullo, collega in un gioco di responsabilità incrociata .. finanza e borsa, politica e comunicazione. Per trattare il tema utilizzerò alcune informazioni che ho trovato su internet , i dibattiti e le relazioni in corso tra governi e imprese del settore, le fonti UE e OMS. .. e proverò se mi riesce a dare una visione di insieme …
Partiamo dalla logica finanziaria di base … il possesso di impresa.. l’ azionariato .. il profitto e la borsa.. .. il lobbismo.. insomma il terreno su cui appoggia tutta la macchina imprenditoriale del terzo millennio .. cercando di rendere trasparente una materia per natura impastata e per scelta appartata.
Prima di tutto consideriamo il concetto di proprietà di impresa. Le forme sono sostanzialmente quattro …Può essere Statale, in questo caso la proprietà è della collettività anche se gestita dalla politica- oppure singola ( privata o familiare ) in questo caso abbiamo la cosiddetta impresa padronale, od ancora cooperativa o popolare – in questo caso espressione di una comunità di intenti . Nel pezzullo osserviamo da vicino il quarto tipo d’impresa, che è anche il più opaco in quanto anonimo o non riconducibile in termini proprietari. .. l’impresa privata strutturata in società per azioni . Ci tocca da vicino perché questa è la forma societaria delle farmaceutiche di cui trattiamo, parlando di vaccini. Il fatto che tale struttura sia appunto opaca mentre il campo in cui opera è al contrario così delicato e necessario di trasparenza … beh, non rassicura affatto! Ne sull’oggi, ne sul domani.
La SPA , infatti , scompone la proprietà d’azienda in parti predefinite , dette appunto azioni che sono titoli di possesso pro quota e possono essere acquistate e rivendute da chiunque sia interessato , nel rispetto di alcune norme legislative. Dunque chi ha più azioni ( sia un soggetto unico che un fondo ) governa l’Impresa od almeno ne orienta pesantemente le strategie interne ed esterne.
Ogni azione viene scambiata ( comprata/ceduta ) in base ad un prezzo detto quotazione. Tale prezzo è il risultato di due livelli di valutazione, correlati e conseguenti. E’ importante conoscerli perché spiegano in modo auto esplicativo le ragioni di molte delle manipolazioni informative che abbiamo visto in questi mesi.
Il primo livello è neutro … scaturisce da una semplice equazione ( costo/ricavo - investimento/profitto ) ed è fondato su tre componenti basiche : la mission ( cosa fa l’azienda ) il positioning ( quanto è nota apprezzata nel mercato in cui opera ) le operations , cioè come l’Impresa in questione produce e distribuisce il prodotto. Diciamo, per brevità.. è come se questa prima analisi d’insieme desse all’impresa un voto grezzo , positivo/negativo.
A perfezionare questo voto concorre un secondo livello di valutazione , con un metodo più complesso ed esoterico ..non a caso affidato a società di consulenza specializzata. Si analizza ulteriormente il valore di impresa incrociando alcuni fattori chiave : 1) funzione del fatturato ( quanto l’impresa guadagna globalmente e con che cosa ) ; 2) funzione del ciclo produttivo ( quanto guadagna in ogni fase della produzione..ricerca, materie prime, lavorazione, distribuzione.. ) ; 3) funzione della gestione (quanto il management è in grado di ottimizzare il rapporto costo- ricavo generando complessivamente e stabilmente profitto ) .
Sulla base del primo voto grezzo e di quest’analisi in dettaglio la quotazione assume un valore comprovato e questo è Il prezzo di mercato. Teniamo presente che l’intera valutazione viene attuata stabilmente ogni tre mesi ( trimestrale ) ed ovviamente ogni volta che sia necessario , in funzione degli andamenti di mercato. Il management dell’SPA non risponde ad un padrone unitario, ma al consiglio di amministrazione che è formato per rappresentare gli interessi degli azionisti ..detti share holders che sono la vera proprietà di impresa. Una proprietà indistinta e potenzialmente anonima quasi sempre formata da una mescola che comprende singoli soggetti, altre imprese – del settore o no- fondi pensione , assicurazioni, banche.
Se l’Impresa in questione decide di quotarsi in borsa l’analisi diventa ancora più raffinata e profonda poiché la quotazione diventerà prezzo di vendita certificato, proposto al pubblico. Per questa valutazione olistica troviamo poche società di consulenza molto rinomate .. alcune come la Standard e Poor’s in grado di influenzare non solo il destino di un’impresa quotata, ma anche di interi Paesi.
La Borsa – il centro commerciale delle azioni - tratterà dunque l’azione come merce. In questo caso il valore dell’azione sconterà un terzo livello di valutazione del valore , assai più sottile, variabile ed influenzabile … infatti oltre al valore quotato con l’algoritmo economico di cui abbiamo parlato , essa verrà prezzata sulla base della domanda/offerta , della reputazione, del gradimento, dei suoi collegamenti internazionali o politici . Valutazione di valore importantissima quanto immateriale.. situazionale … vulnerabile.. specie se si ha contro qualche social.. vedi Astrazeneca.
Ricordiamo che le azioni sono uno spezzettamento della proprietà e sono dunque in numero definito ( per allargarne il numero bisogna fare cose assai complesse che ora tralasciamo.. ) ogni azione nella compravendita borsistica cresce o perde valore in funzione di quanto profitto genera l’impresa e che prospettive di crescita essa ha. In funzione di questo enunciato i soggetti interessati ad acquistarla varieranno per la logica tipica della offerta e domanda azionaria ..
L’ interesse degli acquirenti si attiva solo se l’azione è di un’impresa profittevole , perché in quanto possessore di un titolo attrattivo potrò guadagnare in due modi diversi : a) posso rivendere il titolo come merce ( l’ho comprato a 5 euro lo rivendo a 7 ed ho fatto un percentuale di resa imponente ) 2) posso tenerlo ed incamerare negli anni il dividendo degli utili generati … campando, come molti, di rendita. Oggi la tassa sul lavoro supera il 40% .. mentre la tassa sulla resa dell’azione pesa intorno al 20% ..quindi guadagno di più ad avere azioni che a lavorare .
In sintesi : ogni azione è merce ..ha un suo prezzo definito e variabile, si compra e si vende facilmente, passa di mano velocemente ed anonimamente. Se l’azione scende di valore l’impresa diventa vulnerabile , se sale di valore l’impresa si stabilizza. Tutto ruota intorno al profitto, il generatore del valore del titolo azionario.
Abbiamo percorso superficialmente una faccenda astrusa, lo so. Però serve per capire la meccanica di base del tema che trattiamo. Infatti è’ proprio da qui , da questa logica basica ( è il profitto a dare valore all’azione ) che parte il secondo intreccio, quello che porta le imprese a condizionare la politica ed il mercato.. In America si fa con le lobby ..in Italia con la mazzetta. Ovviamente sono due prassi assolutamente uguali, ma dette con garbo diverso. Fascino yankee. Ollivud.
Piccola premessa di metodo ..tra qualche riga si vedrà a che serve … Il mercato è un’arena astratta dove si incontrano quotidianamente 4 giocatori : l’ offerta ( il prodotto/servizio proposto dall’Impresa) , la domanda ( il cliente e le sue necessità ) la competizione ( le altre imprese simili per offerta che insistono sul cliente) le norme e le regole che influenzano la relazione tra i primi tre giocatori. Ecco ..è in quest’ultimo campo legislativo che troviamo l’interferenza dell’impresa capitalista sulla politica.
Seguiamo sempre la pista vaccini e vediamo qui , come ha funzionato l’intreccio …
La Pfizer investe nella ricerca buona parte del suo capitale ( formato dalle azioni di cui abbiamo parlato ). La ricerca , campo vitale per le bigpharma, è rischio di impresa, perché essa può non produrre nulla di realmente significativo, oppure generare un danno … come forse è stato per la ricerca sul vaccino influenzale svolta a Wuham che potrebbe aver prodotto il covid , che appunto è una variazione sistemica di quel virus. ( diciamolo pure …tanto non lo sapremo mai ..).
Per questa ragione nella fase di ricerca si apre per gli investitori un question market ( dilemma di mercato ) che può toccare la scelta se tenere o vendere le azioni.
In cosa consiste ? Il dilemma è questo : gli investitori che comprano o possiedono il titolo potrebbero essere spaventati dal progetto e disinvestire vendendo le azioni e mettendo a rischio l’impresa. Ma al contrario, a fronte di un mercato tendenzialmente favorevole, potrebbero immettere denaro acquistando azioni o sottoscrivendo aumenti di capitale. La ricerca è una fase delicatissima, costosissima e va sempre sostenuta con una informazione di fiancheggiatori . Non a caso Steve Jobs faceva tutti quei teatrini ben noti ad ogni ipotesi di nuovo prodotto Apple … servivano per rassicurare/stimolare investitori ( esiste una funzione specifica in azienda per la relazione con gli investitori). Ed è in questo primo passaggio che troviamo la regola della comunicazione numero 1 … convinci e seduci. Sciogli il dilemma …
Dilemma di mercato A: Ma nel campo sanitario, come posso convincere l’investitore? Come posso garantire che la ricerca andrà a buon fine e genererà valore per l’azionista ? Solo in un modo: dimostrando prima di tutto che lo so fare ( perché l’ho già fatto ..la Pfizer produce con successo il Viagra, inventato vent’anni fa ) dunque sono un reputato specialista nella ricerca sperimentale ( ..il positioning di cui parlavo all’inizio ) ma soprattutto sciolgo il dilemma se dimostro quanto la domanda dei clienti sia alta, e che come impresa sono in grado di rendere tale domanda crescente. Ed è proprio questo il fattore centrale .. l’Impresa dichiara : conviene correre un rischio finanziario ed investire in azioni Pfizers .. perché qualcosa di più o meno utile prima o poi si trova – come abbiamo già fatto - e comunque il gioco vale la candela.
Dilemma di mercato B : Ma come accidenti posso rendere attrattivo e di domanda un vaccino nell’era della diffusione no vax per la quale si stenta a piazzare anche quello storico anti influenzale? Solo in un modo : facendo paura sociale sulla natura del rischio sanitario. Come sappiamo esso è rappresentato da due fattori 1) il livello di contagiosità del virus , 2) il rischio di vita o di gravi complicazioni. Ma solo dimostrando un’alta contagiosità genero consenso sulla protezione dal rischio trasmissione ( cioè il vaccino ) più che sulla cura della malattia conclamata ( … le medicine ) . Bisognerà far sparire dall’orizzonte il tema curare e far entrare il prevenire nel quadro delle priorità pubbliche , sociali..personali. E per questo scopo troviamo applicata la regola della comunicazione numero 2 .. spaventa e disorienta.
Con un po’ di spinta dei social e di pressione delle lobby, grazie a qualche anonimo pacchettone di azioni infilato nelle tasche giuste … la politica sarà alleata. Gente , i politici, che dopo aver disinvestito dalla sanità decimando personale e posti letto non sapeva che diamine fare mentre l’Ospedale si riempiva di malati di covid e si non riusciva più a gestire altre emergenze. Questa genia di politici mediocri che ha fatto scelte miopi, classiste e stupide è la vera responsabile di tante morti. Davanti alla tragedia se l’è fatta nelle brache ed ha sperato di essere coperta almeno in parte dalla crescente attenzione sul rischio contagio in grado di celare l’incapacità di curare . lor signori han dichiarato in coro ed in tutte le TV … davanti alla peste manzoniana con migliaia di malati e contagiati cosa potevamo fare? Siamo prima di tutto noi politici le vittime del caso crudele. Fermiamo il contagio!!Il vero nemico!
Per ottenere questo risultato tuttavia bisognava attuare una piccola manipolazione dei fatti .. e l’hanno realizzata con il concorso di imprese farmaceutiche, virologi rock star e mezzi di informazione .
Eccola la manipolazione … trasformare il contagiato asintomatico (uno che ha il virus .. forse.. ma di certo non la malattia ) in una vera bomba sociale. La nuova strategia di comunicazione anticontagio produce un immediato doppio risultato : una mutanda sulla faccia della politica sanitaria fin qui attuata e di contro un business gigantesco per le farmaceutiche. .. Parliamo come dimensione di mercato dell’intera Umanità e come tempistica del mercato ..i prossimi mesi..anni..decenni. Vedremo fin dove si spingeranno! Siamo già all’annunciato terzo richiamo e manco abbiamo finito il secondo!
Una furberia strategica che ha prodotto un business davvero gigantesco .. perché se queste imprese farmaceutiche avessero investito sulla cura dei malati, cioè solo sui sintomatici … avrebbero avuto di fatto un mercato assai ristretto. Vediamo in proposito qualche numero tra i molti apparsi sulla stampa.
Su 100 trovati positivi a tampone circa il 70% non ha sintomi ( facciamo media tra il 95% dell’ISS, ottimistico, ed il 60% di altre fonti più pessimistiche ) , il 30% residuo è così composto .. quasi due terzi hanno una forma di influenza che si cura con l’aspirina o gli anti infiammatori da banco ( Cfr. Istituto Mario Negri, come curare il covid a casa . Internet) , un terzo scarso ha sintomi che richiedono ospedalizzazione od assistenza domiciliare come la bronchite o la polmonite .. meno dell’ 1 % ha un quadro clinico grave. Intendiamoci .. La malattia c’è. Ed è anche seria .. come molte altre che interagiscono immunitariamente problemi fisici seri. .. immaginiamo un paziente che soffre di colite in forma grave ed ha qualche acciacco renale o cardiaco, se prende un’infezione intestinale .. ha lo stesso rischio di morte del covid. Stimato .
Quindi l’impresa privata, quotata in borsa Pfizer sceglie di entrare nel più remunerativo campo della prevenzione e della vaccinazione. Con il sostegno prima di Trump e oggi di Biden e della UE che sono pronti a commissionare miliardi di dosi … raccoglie investitori ovunque. Ha nuovi azionisti in quote crescenti che espandono il capitale consentendo nuovi investimenti in altra ricerca.. ma chi sono gli azionisti, cioè i proprietari di Pfizer?? Il quadro non è limpido. Affatto. Come in ogni società per azioni ..per le ragioni che abbiamo visto all’inizio .. ma se si vuole si può scoprire chi è l’uomo mascherato . Dunque andiamo a sfogliare l’albo degli azionisti … faremo così alcune interessanti scoperte.
Prendo le cifre e i nomi direttamente dal Financial Times Troviamo naturalmente subito Bill Gates con la moglie ex, ma sempre socia ( i due sono anche finanziatori dell’Organizzazione Mondiale della sanità..off course ) , troviamo poi i ragazzotti miliardari dei social Zuckemberg ..etc.. si inciampa in un po’ di banche e due o tre fondi pensione. Insomma la solita gente, dai … .
Interessante e vedere chi sono i primi azionisti . Sono I fondi finanziari già padroni della borsa e di decine di fondi pensione in tutto il mondo , dalla Polizia di NYC ai dipendenti della Royal House . Troviamo Vanguard che ha l’ 8,12% … BlackRock ..7,46% …. Wellington .. 4,22%.. Sono percentuali di possesso imponenti in un mondo finanziario come l’attuale dove, con un pacchetto del 10% governi un’intera impresa. Per capire chi sono queste sigle esotiche diciamo qualche loro cifra .. BlackRock conta un patrimonio superiore agli 8000 miliardi di dollari ..quattro volte lo stanziamento di sostegni che l’intera America stenta a mettere insieme … Vanguard cuba 5000 miliardi di dollari, Wellington circa 2000 miliardi. Un potere finanziario immenso. Ovviamente se questi padroni del mondo investono li ..in Pfizer .. è perché sanno come cavarne fuori sugo a vagonate. Il come lo faranno mi pare assai evidente .. anche perché frugando negli azionariati incrociati di questi fondi si fa un’altra scoperta interessante.
I tre giganti sono anche azionisti di riferimento di Facebook e connessi ( instagram- twitter- whatsapp ), e di Google .. e di Apple .. Insomma la solita banda , dai .. Lallo, Pupo, Kikko …
Capiamoci ..non voglio dire che questi super Pippi hanno congegnato un piano gomblottista multimediale e politico per creare o gestire una pandemia. Cazzate. Voglio solo dire che hanno azioni ( tante ) di un editore e come ci ha insegnato nel suo piccolo Berlusca con sta roba si vince le elezioni .. basta dettare la linea editoriale ad un po’ di telegiornali ..no? Non è dietrologia .. è davantologia.
Ed eccole qua finanza ed impresa ..comunicazione e politica belle intrecciate su un business che vale – sulla pelle delle Persone- cifre incredibili. Facciamo un piccolo simulatore?? . Pfizer vende oggi agli stati la singola dose a 19 euro ( attenti ..ne valeva meno di 12 appena lanciato, solo 8 mesi fa..forse meno! ) il calcolo è questo : 19 eu x 2 dosi x 9 miliardi di persone x N volte di ripetizione annuale per quanto vorranno far vivere il virus … prima che sparisca dai radar , come fu per Aids. . Questo mostro economico è il mercato potenziale della bigpharma americana.. dei loro azionisti e dei connessi servitori.. per raccattare cifre molto meno imponenti di queste Hitler mando nei lager milioni di ebrei.
Si certo ..direbbe uno dotato di onesti sentimenti …. Ma poche righe fa hai menato che sul mercato oltre Pfizer ..offerta ed al Cliente domanda , c’è un terzo giocatore ..la competizione. Come si fa a gestirla ?
Vero .. ma basta guardare cos’è successo per scoprirlo.. Si mettono in giro notizie da paura sugli altri vaccini ( qualcuno ne ha vista qualcuna insistente su Pfizer ? ed oltre tutto è una formula nuova che sperimentiamo su tutti noi , per di più pagando ) ..poi dopo avere fatto paura a tutti ecco che si condiziona il quarto giocatore ..la politica, la legge .. il regolatore .. che appunto preso atto dell’ansia sociale con un sospirone in conferenza stampa, accorato e dispiaciuto .. limiterà il campo di gioco a Astrazeneca, Johnson, Moderna ..chiuderà i rubinetti alle ricerche di altri Paesi ( noi.. ad esempio ). E per essere sicuro sputtanerà i Russi .. non vorremo arricchire il perfido Putin assassino! … Griderebbe Biden. Oppure .. il governo farà un’altra legge pro-trust agevolando la compravendita di quote azionarie delle stesse farmaceutiche competitrici … così tutti lieti beccheranno lira da tutti. Ed ecco la regola della comunicazione più diffusa , la numero3 ..manipola e disinforma.
Gli azionisti vedono il titolo salire e son contenti, prenderanno dividendi .. i politici sono tronfi di aver salvato il mondo dall’orrendo virus .. la sanità pubblica invece, se non diventa un business ( cosa che temo) resterà come prima. E noi tutti avremo un buco in più.
Anche io l’ho fatto il buco in più . Ma Astrazeneca .. come dice Venditti il vaccino proletario.. In ogni caso non perché mi aspetti chissà cosa di protezione da non so cosa di minaccia .. ma solo perché così mi danno la green card e smettono di scassarmi le palle su dove vado e perché!! E chi non si vuole vaccinare come fa a viaggiare ?? Uniquique suum .. e più non dimandare.
E per finire la domanda delle domande .. ma davvero non c’era un’altra soluzione , era proprio necessario collaborare all’arricchimento delle big pharma, non si poteva disinnescare l’appetito delle SPA sulla salute collettiva.. non c’era davvero una strada diversa? Bubbole .. la soluzione c’era e c’è .. eccome! … quello che manca sono i politici che la impongano
Perché la soluzione è nazionalizzare la ricerca creando un centro di Stato per la ricerca nel primario .. alimentazione e salute . Come si fa per l’istruzione. Lasciamo spazio ai privati ? si certo, ma facciamo col servizio pubblico il bene .. pubblico. Investiamo dal monte tasse per finanziare la ricerca, tenendola fuori da appetiti dei fondi finanziari ed anzi facciamo di più … costringiamo per legge ogni fondo a finanziare in quota parte di profitto la ricerca di Stato. Bill Gates mette 500 milioni di dollari nel finanziamento alla ricerca sanitaria delle farmaceutiche private col suo fondo ONG.. . Se è vero ciò che Bill dice .. lo faccio per ripagare la società del molto che ho avuto .. di sicuro metterebbe la cifra dentro un ente di Stato che non remunera l’investimento. Di sicuro.. come un piede in una tagliola.
Come ho già detto valuto le frasi tipo ..cediamo il diritto di licenza sui vaccini .. delle stucchevoli retoriche da imbonitori. Se Biden , o la Ue volessero davvero risolvere il problema dovrebbero solo finanziare la ricerca nazionale. Si può fare senza cambiare le leggi. Basta alzare i fondi esistenti.
Ma non si farà mai ..suvvia.. è una soluzione troppo socialista. Ma che scherziamo!! Meglio aprire un lungo e articolato dibattito sulla proprietà intellettuale dei vaccini e della ricerca.. un dibattito lunghissimo .. tanto ..come diceva il MagaPresidente LupMann GranFigdi Putt Serbelloni Mazzanti Vien dal mare .. Caro Fantozzi , amico mio, io ho tempo .
Al semplice accennare ad una possibile nazionalizzazione Draghi alzerebbe il sopracciglio con un sguardo glaciale, la destra insorgerebbe compatta .. ed in quanto a Letta , sant’uomo, potrebbe venirgli il cosiddetto stinnicchio .. il tremito isterico a zampe in su che agita i Chihuahua … manco si parlasse di patrimoniale!
Meglio le tasse di successione da imporre coraggiosamente sui patrimoni di una popolazione che .. per dire dello stesso Letta .. cuba circa l’1% degli italiani. E tutto quell’ammontare … immaginiamo di che portata .. servirebbe a sanare il divario generazionale in tutti i remoti angoli della lunga penisola … Manco il cappotto di Totò in Miseria e Nobiltà può fare di più!!
Ma dai, ci sta ..che ti puoi aspettare da un democristiano ? Per loro cultura la visione spetta all’Altissimo ..la prassi ha da esser pienamente ecumenica .. ed il premio ..la soluzione ? oltre la vita .
Tutto il resto, per lor signori e gli altri .. è l’anticamera del comunismo.
PS
Un ricordo grato, in questi giorni, a tutti quei Servitori dei Cittadini e dello Stato che hanno dato la loro vita per proteggere Falcone e Borsellino.