In questi giorni sono usciti dati sul mercato del Lavoro che hanno fatto gridare al trionfalismo!
Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il numero degli occupati è cresciuto di 294 mila persone ed i disoccupati sono calati di 17 mila unità, anche se il tasso relativo è inchiodato all'11,3% (in Germania è al 5,3%...).
Qualcuno ha avuto anche la 'facciatosta' di affermare addirittura che la crisi è alle spalle, in quanto l'occupazione numericamente risulterebbe tornata ai livelli pre-crisi: febbraio 2008, 23,2 milioni di occupati; ora 23,1 milioni.
OVVIAMENTE nessuno ci
ricorda altri dati: ad esempio, nel febbraio 2008 il tasso di
disoccupazione era al 6% ca. (quindi quasi la metà di ora), oppure che
attualmente la percentuale di assunti a tempo indeterminato sul totale è
circa il 18% e che oltre il 66% si tratta, ancora una volta, di
contratti a termine!
Il tasso di INATTIVITÀ è ora ad oltre il 34%, mentre era al 10% nel febbraio del 2008...
Siamo quindi molto distanti dalla fine del tunnel, ricordando inoltre, purtroppo, che dal 2008 il PIL italiano è sceso ad oggi del 6% e che nello stesso periodo oltre il 15% della nostra manifattura ha dovuto chiudere i battenti...
Va bene essere ottimisti, ma continuando a dire soltanto una parte della verità, non si va da nessuna parte.
Maurizio Sbrana