RIPARTIRE. SI ! Ma la parola d'ordine deve essere un'altra: CAMBIARE !

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 30/05/2020
PRIMA O POI , A TIRARE LA CORDA, LA STESSA SI ROMPE , e allora saranno dolori!

Ripartire, ma PER ANDARE DOVE ?
Ritornare al punto di partenza, dove eravamo rimasti, fermi e ibernati da decenni?
Alle forti DISEGUAGLIANZE all'interno dello stesso Paese?
Ai milioni di disoccupati, sottoccupati e precari ? Ai milioni di giovani, che non trovando un lavoro degno di tale nome, non possono nemmeno pensare di potersi creare una loro Famiglia?

Ai milioni di Lavoratori, costretti a vivere nel SOMMERSO, a pochi euro l'ora?
A un Paese che da decenni decresce, a motivo di una classe dirigente (non soltanto politica!) che non vuole affrontare - per suo proprio, esclusivo bieco interesse ... - le RIFORME che dovrebbero essere impostate ormai urgentemente per poter uscire dalla spirale di DECLINO, che sta distruggendo l'ITALIA ?

Sono decenni che i nostri Governi, di ogni colore, di destra, di sinistra, di tecnici, ci STANNO PRENDENDO IN GIRO, arrogantemente e senza alcun pudore, confermandoci che stanno predisponendo le Riforme, senza invece fare praticamente NULLA!
Ed è così che tutti i vari Ministri che si succedono al Ministero della Funzione Pubblica non trovano altro da fare..., che installare gli 'stornelli' alle entrate dei Ministeri, lasciando tutto il resto inalterato!
Ed è così che tutti gli anni La Corte dei Conti tuona contro l'Evasione Fiscale, che ruba allo Stato oltre 100 miliardi di euro ogni esercizio e che ci indica, sempre ogni anno, che la Corruzione ruba allo Stato altre decine di miliardi annui, e poi nulla viene fatto per cambiare...
Ed è così che Confindustria e SIndacati si scontrano (?) per instaurare migliori condizioni a favore dei Lavoratori, e poi nulla cambia...
Ed è così che importanti Istituzioni Nazionali ogni anno nei loro Report ci indicano miglioramenti possibili nel campo bancario, sociale, infrastrutturale, della Giustizia e dell'Ambiente, e poi NULLA VIENE FATTO , e il Paese così sta letteralmente andando in pezzi, anche se tanti riescono ancora a "mettersi la mano sul cuore quando suona il nostro INNO di Mameli", senza ... vergognarsi!

NO ! Così non si può, né si deve ancora ANDARE AVANTI...
ANCHE PERCHÈ PRIMA O POI , A TIRARE LA CORDA, LA STESSA SI ROMPE , e allora saranno dolori!

Maurizio Sbrana

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