Una vera RIFORMA FISCALE per fare uscire l’ITALIA dall’angolo…

di Maurizio Sbrana - liberacittadinanza.it - 28/09/2023
Bisogna affrontare il problema dell’ accentramento della Ricchezza, varando una IMPOSTA di SOLIDARIETÀ su quella prima fascia di veri benestanti, tale da produrre almeno 30 miliardi di euro annui, da utilizzare totalmente per cominciare ad abbattere il moloch del Debito Pubblico
Da ormai decenni (!) verso la fine di Settembre si sente parlare di ‘ricerca della quadra dei Conti Pubblici’ , per il Bilancio preventivo dell’anno seguente.
Tutti gli anni, da decenni, si dicono le stesse cose.  
Primo, che ‘i conti sono in ordine’, il che non è ovviamente vero, come tutti sanno. Secondo, che in ogni caso il nuovo anno porterà senza alcun dubbio certi miglioramenti. E infatti, il nostro Debito Pubblico continua inesorabilmente a crescere (ora a 2.859 miliardi di euro !).
Poi, ogni anno , da decenni, assistiamo a un’altra farsa: quella della Commissione della UE che fa la voce grossa verso l’Italia per la sua indisciplina sulle regole da rispettare per far quadrare i propri Conti Pubblici, ma che poi, ogni anno , da decenni, tutto finisce a tarallucci e vino…
E cosí, da decenni, con Governi di Sinistra, o di Destra,  o Tecnici, tutto resta invariato, o meglio, tutto peggiora annualmente, senza che alcuno si chieda dove veramente si sta andando.   Sembra quasi che tutti sappiano che ‘matematicamente’ l’Italia andrà a sbattere e farsi MALE,  ma che non affrontando di petto, e seriamente, la situazione, tutto in fondo si possa miracolosamente appianare ed aggiustare!
NON SARÀ COSÍ !
ORMAI siamo  alle porte coi sassi.  Ormai l’Italia NON REAGISCE PIÙ. È avvitata, non c’è più niente da fare, SE NON CAMBIARE SUL SERIO, MA PRESTO !!!
Eppure, una classe politica e dirigente diversa, più seria ed amante del Paese, e non del proprio egoismo, potrebbe ancora essere in grado di sistemare le cose…
Il Paese sostanzialmente patisce soprattutto due fenomeni.
Uno è l’enorme EVASIONE FISCALE, che ruba allo Stato un centinaio di miliardi di euro annui, e l’altro (che in gran parte deriva dal primo) è l’abnorme ACCENTRAMENTO della RICCHEZZA, tanto che statistiche ufficiali ci dicono che il 10% delle Famiglie italiane detiene oltre il 50% del totale dei patrimoni italiani (tra finanziario e immobiliare). Si tratta di oltre 5.000 miliardi di euro !
Una classe politica e dirigente SERIA dovrebbe innanzitutto prendere atto della situazione, capire che non è possibile andare avanti cosí, come sin qui fatto, da decenni, pena un vero sfacelo del Paese, ed impostare una PIANO PLURIENNALE straordinario, per riequilibrare in almeno 30 ANNI lo Stato dei nostri Conti Pubblici.
Occorrerebbe affrontare sul serio il problema dell’Evasione fiscale, magari con una Riforma che dovrebbe ripartire dal CONTRASTO D’INTERESSE fra acquirenti e venditori di beni e servizi, che con opportuni e semplici meccanismi matematici potrebbe immediatamente contribuire all’abbattimento dell’ immane economia SOMMERSA italiana.  E poi affrontare il problema dell’ accentramento della Ricchezza, varando una IMPOSTA di SOLIDARIETÀ su quella prima fascia di veri benestanti, tale da produrre almeno 30 miliardi di euro annui, da utilizzare totalmente per cominciare ad abbattere il moloch del Debito Pubblico.
So che ciò che auspico verrà tacciato di utopismo…, ma la situazione è tale che o si riparte dall’utopia, o per il Paese sarà presto finita!
Maurizio Sbrana


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