Tuffiamoci in mezzo alle Sardine!

di Pancho Pardi - Liberacittadinanza - 24/11/2019
Penso che dobbiamo essere tutti contentissimi che le Sardine abbiano preso l'iniziativa
Ormai sono passati 17 anni: chi é nato nel 2002 oggi potrebbe (glielo auguro) leggere Guerra e Pace di Tolstoi o l'Ulisse di Joyce. Quindi può darsi che le Sardine non sappiano nemmeno che ci sono stati i Girotondi. Questi misero in scena (2002) una fermissima opposizione a Berlusconi e una precisa critica del centrosinistra di allora; negli anni successivi dettero un robusto contributo a cancellare la riforma costituzionale di Berlusconi (2006), a vincere il referendum su acqua pubblica e nucleare (2011 e a cancellare la riforma costituzionale di Renzi (2016), quindi i giornalisti  ogni tanto pensano di chiedere a quelli dei Girotondi che cosa pensano delle Sardine.
Qui esprimo il mio parere personale. Penso che dobbiamo essere tutti contentissimi che le Sardine abbiano preso l'iniziativa. Penso che quelli dei Girotondi  e in generale quelli che sono più anziani della nuova generazione farebbero bene a osservare con la massima attenzione il movimento in atto e a rinunciare a priori alla fantasia di dirigerlo. Possiamo però offrirgli come oggetto di riflessione la nostra esperienza. Almeno su un punto capitale: i Girotondi si illusero di poter cambiare in meglio il centrosinistra dichiarando a tutti i venti che volevano solo pungolarlo e non sostituirlo. Il centrosinistra fece finta di ascoltare ma in realtà si tappò gli orecchi e proseguí nelle sue consuete pratiche. Il risultato fu che il centrosinistra si rovinò con le sue stesse mani, incrinò sempre di più il rapporto con la società e con i suoi elettori, perse alla fine milioni di voti. Le Sardine tengano conto liberamente di questo fallimento.
Quindi sarebbe utile che non si facessero lusingare dalle promesse di ascolto diffuse a piene mani dal ceto politico del centrosinistra attuale, il quale già si sta illudendo di avere gratis il consenso delle Sardine e della loro virtuale platea.
Il discorso non finisce qui ma poiché il problema della nuova, futura rappresentanza politica é troppo ampio e profondo, rinvio il seguito ad altre puntate. Per il momento i più sinceri auguri di buon nuoto...

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17 dicembre 2024
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