Ucraina, se a essere asimmetrico è il pacifismo di sinistra

di Pancho Pardi - www.micromega-net - 28/10/2024
Per la sinistra pacifista italiana la guerra andrebbe risolta chiedendo clemenza all’aggressore, spesso considerato l’aggredito.

Nell’ultimo scritto di Domenico Gallo comparso sul sito di Liberacittadinanza appare per l’ennesima volta un tema presente in modo ossessivo in tutti i manifesti diffusi dalla sinistra pacifista in Italia: l’Occidente smetta di fornire armi all’Ucraina! Questa è l’essenziale ricetta per giungere al cessate il fuoco. Invano ci si aspetterebbe l’invito altrettanto perentorio: la Russia smetta di usare le sue armi contro l’Ucraina! L’interpretazione più benevola di questa posizione potrebbe essere: poiché ci è impossibile ottenere che la Russia acceda alla nostra richiesta speriamo che se l’Ucraina rimane disarmata la Russia smetta di aggredirla. Insomma, disarmare l’aggredito potrebbe indurre l’aggressore alla clemenza. Speranza non si sa quanto fondata. Nessuno si pone il problema di che cosa succederà se la Russia deciderà di fare un solo boccone del paese disarmato. Né la conseguenza connessa: che cosa succederà se e quando l’Ucraina sarà ridotta alla condizione subalterna di seconda Bielorussia governata da un nuovo Lukašėnka di turno?

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