Non c’è da stupirsi se l’essenza giuridica, morale, politica e spirituale della “ progressività “ dell’imposta sui redditi sia stata avanzata ,strutturata e perorata con moltissimo ardore da un cattolico nella seduta preparatoria , Salvatore Scoca. Il fortissimo protagonismo cattolico che aveva come Immagine fondante e ispiratrice il valore cosiddetto concetto “ personalistico” della Costituzione ,molto vicino peraltro al socialismo umanista ,ma sarebbe meglio definirlo il senso spirituale e civile del valore della Persona umana al di là e al di sopra di ogni valutazione storico politica contingente ,ebbe luminosissimi esempi in Dossetti, Moro, La Pira, Fanfani, Gorrieri, Anselmi, Mattei, Giuseppe Lazzati ..
Una importantissima radice di formazione e riferimento storico morale si trova in due vite di assoluto pregio come quella di
Teresio Olivelli, cattolico ,partigiano, beato , medaglia d'oro al valor militare alla memoria morto nel campo di Hersbruck ,che era solito definirsi con gli altri “ribelle per amore “e quella di un gigante del pensiero del novecento Emmanuel Mounier pubblicista e filosofo francese cattolico vicinissimo a Maritain, e fondatore la rivista Esprit, che nasceva “ .. dall’esigenza di rispondere alla «crisi di civiltà» che stava attraversando l’Occidente prospettando una «terza forza», ispirata all’umanesimo cristiano, in contrapposizione tanto all’individualismo e al liberalismo borghesi quanto al totalitarismo comunista. Egli fu avversario tenace del cattolicesimo integralista di orientamento fascista e teorizzò un «personalismo comunitario» nella cui concezione la persona non va confusa con l’individuo, ed è realtà spirituale unica, irriducibile all’oggettività, immersa nella corporeità e nella concretezza storica, ma al contempo protesa verso la trascendenza .che confrontandosi con i condizionamenti che trova dentro e fuori di sé (natura e istinti inconsci), tende così a realizzarsi in una dimensione comunitaria, attraverso una partecipazione reale e attiva alla vita democratica…cit. ). Non è affatto difficile né oscuro leggervi lo Spirito profondo che animò la definizione della nostra Costituzione e si comprende assai chiaramente la vera e propria discesa sui Costituenti di uno spiro santo laico che seppe unificare ogni differenza nell’autentico Umanesimo.
Con l’approvazione della delega al governo,si conoscono già i tratti principali e nefasti della cosiddetta” riforma” che nasce pertanto già bilndata in un parlamento “evitato” nella sua costruzione con la emarginazione di quella Opposizione democratica assolutamente indispensable in progetti come la definizione del sistema fiscale
In Commissione l’preparatoria alla stesura dell’articolo 53 l’on. Scoca ,cattolico , ebbe a definire, propugnandolo con vigore ,“ la spina dorsale del sistema tributario “.Così come, assai dispregiativa e umiliante per i cittadini contribuenti onesti appare la depenalizzazione dell’evasione fiscale con conseguente “premio” di abbattimento delle sanzioni e delle imposte dovute ed evase !
Non si puo in questa sede,oggi,sceverare tutto il contenuto di riforma fiscale che il governo e la sua maggioranza che fa perno in questo caso sull’estremo egoismo identitario della Lega ( mentre fa specie come quella che fu definita la “ destra sociale” si accodi,anzi si allinei a processi cosi antisociali e disgregatrici dell’unità nazionale ) ,ma alzare si può con umiltà,ma forte doveroso ,il grido cristiano che oggi in particolar modo prorompe dal Magistero papale ,così fieramente avverso alle ingiustizie sociali, di essere , come ai tempi dei Cattolici di Teresio Olivelli e delle altre nobilissime Figure spirituali e politiche dei Costituenti cattolici, “ ribelli per amore “ e apostoli del Vangelo e della sua Giustizia.
Rosario Patanè