PESSIMISMO DELLA RAGIONE
I sensi sono sconnessi nel mio sentire.
Quello che vedo non mi appartiene,
quello che annuso è senza odore,
quello che tocco non ha forma.
Provo a stare in superficie per non annegare,
ma sono solo i filamenti della mia memoria che mi tirano su.
La mia anima mostra ferite antiche,
un cumulo di ingiustizie che continuano
ad accanirsi sul mondo degli oppressi.
Le ragioni dell'esistenza sono umiliate ,
tutte presenti, sospinte dalle rovine del futuro.
La baldoria è durata poco,
l'allerta si è esaurita nella consuetudine,
mentre il padrone si è ripreso tutto.
con gli interessi.
Un po' di erosione alla volta
ed infine un crollo repentino che manda in frantumi,
che travolge gli avamposti, ricacciando indietro
gli spazi di vita, le speranze di libertà.
Ma il viaggio, anche se ridimensionato riprende,
sospinto dalla stessa tempesta,
che riemerge dal mio passato –
Anche se sento l'argine frenare sotto
l'impazienza del mio cammino,
cerco l'approdo ancora lontano.
Umberto. 29 maggio 2024