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Il Coronavirus e la fabbrica della paura
Una informazione ventiquattro ore su ventiquattro, spasmodica, frenetica, disumana. La conta incessante dei numeri, su tv e quotidiani online, è quanto di più imbarazzante e crudele si possa fare. Non c’è spazio per altro, non c’è spazio per il ragionamento, la razionalità.
di Massimiliano Perna
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