CON LA FAMIGLIA ENGLARO

di Associazione Femminile Maschile Plurale - 20/11/2008
La Corte è garante di legalità costituzionale, l’unica che possa assicurare una civile convivenza in un mondo comune anche se intessuto di mille differenze. E, in Italia, l’unico sovrano è la Costituzione

L’Associazione Femminile Maschile Plurale,  donne e uomini di varia generazione e provenienza, culturale e geografica, intende promuovere la cultura della pluralità dei generi e delle generazioni nel corso del tempo e nel presente, e sostenere l’esistenza di soggettività libere, consapevoli, responsabili.

Per questo siamo accanto alla famiglia  Englaro.

Eluana, prima del venir meno della sua voce e del suo pensiero, ha detto con chiarezza che cosa era per lei VIVERE, e la sua famiglia, la madre e il padre, ha coraggiosamente e generosamente  trasformato il proprio DOLORE in questione politica e civile, chiedendo il pieno rispetto della Costituzione, che ci dà piena padronanza sul nostro corpo e sulla nostra vita, come la Corte Costituzionale ha definitivamente sancito.

La Corte è garante di legalità costituzionale, l’unica che possa assicurare una civile convivenza in un mondo comune anche se intessuto di mille differenze. E, in Italia, l’unico sovrano è la Costituzione.

Alcuni rappresentanti delle gerarchie della Chiesa Cattolica hanno con linguaggio violento e crudele parlato di “assassinio di Stato”, di “omicidio”, di “pena di morte”.  Un linguaggio violento che consideriamo lontano dalla mitezza che si respira nei Vangeli ed espressione, piuttosto, di cultura patriarcale e “romana”, del Pater Familias che padroneggia corpi, vita, morte, destino.

La soggettività, invece, con la responsabilità, la padronanza di sé e non della “vita degli altri”, è l’espressione migliore della modernità, da cui non arretrare.

Proponiamo quindi alla pubblica riflessione, con GRATITUDINE, l’esempio della famiglia Englaro e di Eluana.

 

Ravenna, 15 novembre 2008

 

Armuzzi

Corinna

Assirelli

Ada

Balzani

Andrea

Baroncelli

Carla

Bellassai

Alessandro

Ciccone

Stefano

Coliola

Roberta

Del Grosso Ronchitelli

Elena

Dionigi

Gabriella

Domenichini

Barbara

Evangelisti

Marisa

Facchini

Oliana

Gambi

Laura

Golfera

Silvia

Grossi

Enzo

Guerra

Elda

Lacchini

Anna

Liverani

Enrico

Melandri

Lea

Morini

Ivan

Nobili

Piera

Patuelli

Maria Paola

Pensa

Piermaria

Piaia

Giovanna

Ponti

Diva

Ronchi

Luciana

Simoni

Serena

Spaolonzi

Cinzia

Visani

Anna Rita

 

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