Tutte le donne del presidente

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 30/04/2009
Berlusconi: duro attacco della moglie sulle candidature femminili

Ieri la signora Berlusconi ha attaccato pesantemente la qualità di alcune candidature femminili proposte dal premier, definendo l’operazione “ciarpame senza pudore”. Che Veronica Lario, moglie del presidente Berlusconi, fosse una donna di carattere e con le idee ben chiare lo abbiamo imparato in questi anni. E non solo per la lettera a Repubblica di due anni fa, in cui chiedeva le scuse pubbliche ad un marito che pubblicamente l’aveva offesa - e in una occasione formale - facendo la corte a un’altra donna in modo spudorato e pesante. Che poi quella donna sia diventata un suo ministro, difficilmente può essere considerato un fatto casuale: ed è per ciò stesso un fatto grave, impensabile e imperdonabile in un paese civile. E il fatto che, a quanto si dice, non sia nemmeno tanto male come ministro - e visto il panorama complessivo non è difficile crederlo – non cambia la gravità della scelta. Può essere tutt’al più per noi un colpo di fortuna, ma ovviamente un paese che si rispetti non dovrebbe sperare nella dea bendata, per avere della gente decente che lo rappresenti!

La signora Lario ha scritto questa mail all’ANSA, dopo l’articolo di fuoco - apparso sulle pagine web della fondazione di Gianfranco Fini “Fare Futuro” - di Sofia Ventura che aveva attaccato il cavaliere sulle nomine nelle liste delle europee con giudizi durissimi, tanto che Fini poi ha dovuto prenderne le distanze. Si parlava infatti di "una pratica di cooptazione di giovani signore con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un'assemblea elettiva come la Camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità". E si bacchettava non solo il cavaliere, ma una tendenza della gerarchia maschile del PdL, scrivendo “Qui assistiamo ad una dirigenza di partito che fa uso dei bei volti e dei bei corpi di persone che con la politica non hanno molto a che fare, allo scopo di proiettare una (falsa) immagine di freschezza e rinnovamento. Questo uso strumentale del corpo femminile, al quale naturalmente le protagoniste si prestano con estrema disinvoltura, denota uno scarso rispetto da un lato per quanti, uomini e donne, hanno conquistato uno spazio con le proprie capacità e il proprio lavoro, dall'altro per le istituzioni e per la sovranità popolare che le legittima” Per chiudere poi sostenendo che"Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole, non sono nemmeno fragili esserini bisognosi di protezione e promozione da parte di generosi e paterni signori maschi, le donne sono, banalmente, persone. Vorremmo che chi ha importanti responsabilità politiche qualche volta lo ricordasse".

La signora Lario non è stata meno dura, anzi! Ha fatto dichiarazioni pesantissime, ha scritto nella sua mail "Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere".

E ha anche aggiunto: "Per fortuna da tempo c'è un futuro al femminile sia nell'imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C'è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile". E ha continuato: "In Italia la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti". Quindi ha concluso: "Voglio che sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire". Quindi, a proposito del fatto che il cavaliere ha partecipato a una festa per i 18 anni di una ragazzina napoletana, certa Noemi Letizia, si è detta stupita visto che il Silvio “.. non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato.” A tutta questa valanga di …fango, cosa risponde il vispo cavaliere? Che la colpa è dei giornali di sinistra, che sono riusciti perfino a confondere sua moglie! Ma dico, Fare Futuro è una fondazione di AN, è la fondazione di Gianfranco Fini!!!! E Fini, nonostante alcune sue ardite posizioni (che avremmo preferito fossero di Franceschini) è un uomo di destra! Ma che caspita c’entra la sinistra? Ormai davvero la incapacità del cavaliere di dire la verità è diventata patologica, perfino grottesca, ridicola, assurda!! E poi siccome le osservazioni di sua moglie circa il suo rapporto coi figli gli appannava l’immagine di padre ideale, ha detto testualmente “Mi vogliono un bene dell'anima e credo di essere il più amato dei genitori. Tutto qui”. Deve aver ragione, visto che quella tal Noemi alla cui festa ha partecipato lo chiama “Papi”, ma lui sostiene che lo fa perché con i suoi genitori si conosce da tempo, anzi: dice che suo padre era l’autista di Craxi. Peccato che Bobo Craxi lo abbia subito sbugiardato, replicando : mai visto: l’autista di mio padre si chiamava Nicola, era veneto ed è morto anni fa.

Ma torniamo alle candidature: giorni fa, prima dell’articolo su Fare Futuro e le esternazioni della Lario, i giornali riportavano anche i nomi delle vallette candidabili: “ Nell'ordine ci sono Barbara Matera, già "letteronza", Angela Sozio, ex del Grande Fratello, Camilla Ferranti, reduce da Incantesimo, Eleonora Gaggioli, direttamente dai set di Don Matteo ed Elisa di Rivombrosa. "Volti nuovi e freschi" nelle intenzioni del Cavaliere. Destinati a rappresentare l'Italia in Europa. In quel Parlamento europeo che con le ribalte televisive ha poco da spartire. O almeno dovrebbe.”

Ora da Varsavia, il premier dice che sono tutte balle dei giornali di sinistra e quando usciranno le liste si verà bene che lo sono! Poi però fai nomi di Barbara Matera, Lara Comi e Licia Ronzulli: «Lara Comi è bravissima - ha detto il premier -, la Ronzulli è la prima dei non eletti alle scorse politiche, candidata nelle Marche, e lavora in una clinica e con i bambini del Bangladesh. La terza è Barbara Matera, che ho conosciuto tramite Letta perché è fidanzata con il figlio di un prefetto amico di Letta: è laureata ed è bellissima.....Queste tre - ha aggiunto il premier - le porterò con me in campagna elettorale e dirò: "Voi siete veline?". Poi le lascerò parlare e questo sarà lo schema di ogni comizio e faremo un figurone». «Ora che le liste sono chiuse - ha voluto anche precisare Berlusconi - tutti quei signori che hanno montato questa campagna, stanno zitti e si chiudono da qualche parte per la vergogna ed il rossore, oppure no?».

Che dire? Lui pensa di aver sistemato tutto così. Con le solite bugie, le solite accuse alla sinistra e le solite banalità. Che sconforto. Nemmeno si accorge che ha detto infondo che la Matera è una raccomandata da Letta. Non si accorge nemmeno della immaturità della Comi ( e come potrebbe, del resto?), ma se qualcuno vuol vedere quanto è intelligente, preparata e profonda basta che vada su Youtube e ascolti la sua intervista col suo vocabolario di 12 parole … ma non voglio dire altro per non rovinarvi la sorpresa: http://www.truveo.com/INTERVISTA-A-LARA-COMI/id/3640652456

Ma forse il cavaliere fa tutto questo perché vuol dar spazio alle giovani… “Noi vogliamo rinnovare la nostra classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni” e poi da quel gran signore che è e che non si smentisce mai, aggiunge “E che magari non siano maleodoranti e malvestite come certi personaggi che circolano nelle aule parlamentari da parte di certi partiti”.

Quindi al parlamento europeo avremo tutta questa grazia di dio. Beati noi. Un tempo le stesse ragazzotte le avrebbero impiegate in TV, anche se con nessun talento, ma poi il cavaliere si deve essere chiesto: perché pagarle di tasca nostra, se si possono addebitare a quei quei gonzi di elettori?

E poi la liste di bellocce da accontentare è lunga ( ma la Brambilla che fine ha fatto??) e c’è già anche gente in panchina che aspetta il suo turno, come la tal Noemi Letizia, di cui stralciamo qualche perla, tratta dalla sua intervista:

Cosa vorrà fare da grande?

«La showgirl. Ho studiato danza, ho iniziato a 6 anni. Ora sto seguendo un corso per guida turistica: al Maggio dei Monumenti sarò impegnata nel Duomo di Napoli. Mi interessa anche la politica. Sono pronta a cogliere qualunque opportunità, a trecentosessanta gradi. Ma non scenderò mai a compromessi».

Sa che ha provocato una fiammante polemica il fatto che Berlusconi vorrebbe candidare letterine e donne dello spettacolo alle europee? 

«Fa bene, vuole ringiovanire. E poi se Papi pensa di fare così, stia certo che non sbaglia. Sceglie queste ragazze perché intelligenti e capaci. Non solo perché belle. Il mio motto in politica sarà: ‘‘Meno tasse, più controlli’’. Basta con i furbi che non rispettano le regole».

Lei vuole diventare showgirl e avviarsi all’attività politica. E lo studio?

«Papi Silvio mi ripete sempre che la prima cosa è studiare. Lo sa che ha fondato una università a Milano? L’anno prossimo vorrei frequentarla. Mi iscriverò a scienze politiche».

Noemi, lei ha girato anche un cortometraggio? 

«Si chiama Scaccomatto. È stato presentato a Venezia a dicembre scorso. Io interpreto il ruolo della fidanzata di un politico. È tutta una storia di mafia, di intrighi, di caccia ad un diamante». Insomma, una trama di grande attualità. Torniamo a Berlusconi?
«Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme». Quali canzoni?«Non ricordo il titolo della sua preferita: aspetti che vedo sui suoi cd. Li ho tutti. Ma come fa quella... ‘‘Mon amour, lalalala’’»

Lei quali canzoni preferisce? 

«A me piace la musica italiana. Non le canzoni classiche. I miei cantanti preferiti sono Laura Pausini, Tiziano Ferro, Nek. E poi c’è la colonna sonora di Scugnizzi, che io canto spesso con Papi Silvio al pianoforte o al karaoke».

Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?

«Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o bunga-bunga?’’. Il ministro sceglie: ‘‘bunga-bunga’’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’. Ma il capo tribù: ‘‘Prima bunga-bunga e poi morire».

Nei momenti di relax, Berlusconi cosa le confida?

«Fa tanto per il popolo. È il politico numero uno. Non dorme mai. Io non riuscirei a fare la sua stessa vita. Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore».

Perché?

«Ho perso un fratello, Yuri, sette anni fa. A causa di un incidente stradale. Ora è il mio angelo custode».

Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali? 

«No, preferisco candidarmi alla Camera, al parlamento. Ci penserà Papi Silvio».

 

Che dire di più? Qualunque commento è superfluo.

Mi hanno insegnato che il giornalismo è informazione e io mi sforzo di metterlo in pratica. Ma, me ne scuso, quando si parla del cavaliere anche l’informazione scivola penosamente e sempre nel gossip più imbarazzante. Non ce la fa a tenere un tono alto, curiale, profondo. Forse è una questione di statura morale e se quella manca non si supplisce con i rialzi nelle scarpe.

 

Barbara Fois

 

Per qualche approfondimento:

 

http://WWW.FFWEBMAGAZINE.IT/FFW/PAGE.ASP?IMGPATH=IMMAGINI/FOTO/DNNEINPOLITICA_INT.GIF&CAT=1&ART=1470&STRMOTORE=SOFIAVENTURA&TITOLOBLOCCO=RISULTATODELLARICERCA&PAGE=1

 

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2009/28-aprile-2009/ecco-noemi-diciottenne-che-chiama-berlusconi-papi-1501304940417.shtml

 
 

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