“Se si tagliano le risorse ai Comuni nella situazione di inflazione in cui si trova il Paese, le strade sono due: o aumentare le tariffe o ridurre i servizi, con tutto quel che ne consegue a discapito della qualità della vita dei cittadini e delle comunità”. Lo ha detto il sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza locale, Alessandro Canelli, parlando della legge di bilancio davanti alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato.
“Siamo molto preoccupati – ha spiegato Canelli – e disponibili a collaborare con il governo per trovare soluzioni di minore impatto sulle risorse correnti locali, tenendo conto dei vincoli finanziari generali”.
“I Comuni – ha continuato il delegato Anci – sono colpiti dal fenomeno inflattivo che ha portato maggiori costi su tutti i settori: dai servizi mensa, all’assistenza anziani, dal costo del lavoro, all’adeguamento dei contratti collettivi fino ai servizi di trasporto pubblico. Con il taglio paventato nel disegno di legge di bilancio 2024 – ha aggiunto – i 200 milioni annui di riduzione, ora previsti per cinque anni, si andranno ad aggiungere ai 100 milioni di taglio della spending review già stabilita da leggi precedenti per il triennio 2023-25”.
“Anche sulla perequazione – ha rimarcato il sindaco di Novara – il meccanismo non funziona. Da anni siamo noi che la attuiamo in maniera orizzontale, evitando di penalizzare i Comuni con più dotazioni che aiutano quelli con più difficoltà. Ma ricordo che l’articolo 119 della Costituzione ci dice che deve essere lo Stato ad attuare la perequazione in senso verticale, vale a dire distribuire le risorse dal centro verso le autonomie locali”.
Ricordando poi come il comparto dei Comuni sia “nel complesso in pieno rispetto delle scadenze PNRR, per il 95 per cento degli enti”, il delegato Anci ha fatto notare che “gli investimenti che stiamo mettendo in campo con il Piano genereranno ulteriore spesa corrente, come ad esempio il personale da immettere negli asili nido che andremo a costruire. Per questo confidiamo che la rimodulazione annunciata dal ministro Fitto comporti il pieno rifinanziamento dei progetti su cui le ditte stanno già lavorando”.
“Noi – ha quindi ricordato Canelli – abbiamo soluzioni tecniche che abbiamo già proposto al Mef e al ministro Giorgetti, confidando che nel corso dell’esame parlamentare della legge di bilancio l’impatto della manovra sulle risorse correnti dei Comuni possa essere mitigato, se non invertito. Senza una riflessione più attenta sulla finanza locale saranno molti i comuni non in grado di chiudere i bilanci”, ha concluso il delegato Anci.