Solo così ripartirà la produzione e l'occupazione!
Come?
Per capirlo rendiamo la parola ai Veri Costituzionalisti!
Applicando l'articolo 53 della Costituzione così come venne elaborato
dai Costituenti e da applicare anche agli azionisti delle SPA e delle
Multinazionali, redistribuendo il carico fiscale in modo che ciascuno
sia tassato sulla propria capacità contributiva. ( vero oggetto
dell'imposizione) il risultato sarà quello di fare emergere il sommerso e
le capacità contributive effettive di tutti in modo che a pagare quei
100 miliardi siano: gli azionisti delle Multinazionali e delle SPA, gli
elusori ed evasori fiscali e contributivi legalizzati dall'attuale
legislazione, e quindi a versarli in quelle buste paga, pensioni e nelle
partite IVA medio/basse!
Usciamo dal regime fiscale dei tempi monarchici/fascisti
Opponiamo all'attuale sistema tributario, monarco/fascista e di classe e
regressivo e alla prossima flat/dual tax che lo rende ancora di più
regressivo e classista, il Democratico articolo 53 della Costituzione
della Repubblica italiana!
MA LEGGETE L'ON.le SCOCA COME ILLUSTRO' I
2 COMMI DELL'ARTICOLO 53 ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE NEL GIORNO DEL 23
MAGGIO 1947. Siamo in Assemblea Costituente in seduta plenaria del 23
maggio 1947.
Il Presidente Umberto Terracini invita l'On.le Scoca,
come relatore dell'articolo aggiuntivo che sarà il 53, e concordato al
mattino con tutti i partiti, a prendere la parola. Ecco le semplici
parole con le quali spiegò i 2 commi dell'articolo 53 Costituzione
"
Non si può negare che il cittadino prima di essere chiamato a
corrispondere una quota del suo reddito allo stato per le spese
pubbliche,deve soddisfare i suoi bisogni della vita quotidiana e quelli
dei suoi famigliari. Sono questi carichi economici e tributari che
caratterizzano quella capacità contributiva e che l'articolo concordato
mette a base dell'imposizione ed i loro importi devono essere utilizzati
per misurare gli imponibili nella loro consistenza effettiva.
Il
nostro sistema tributario è informato al criterio della proporzionalità.
Se poi consideriamo che più dei tributi diretti rendono i tributi
indiretti e questi attuano una progressione a rovescio,in quanto,essendo
stabiliti sui consumi,gravano maggiormente sulle classi meno
abbienti,si vede come in effetti la distribuzione del carico tributario
avvenga non già in senso progressivo e neppure proporzionale, ma in
senso regressivo. per cui il peso fiscale del ricco è assai inferiore a
quello del povero che per una Costituzione come la nostra che vuole
essere di equità sociale,fiscale e di solidarietà rappresenta una grave
ingiustizia a danno delle classi più povere. Questa ingiustizia deve
essere eliminata in sede di accertamento del reddito globale personale
ed effettivo,ciò significa che l'onere tributario complessivo gravante
su ciascuno risulti informato al criterio della
progressività.Lasciandosi guidare da un sano realismo,non si può negare
che una Costituzione,come la nostra, che si ispira a principi di
democrazia e di solidarietà sociale, debba dare la preferenza al
principio della progressività anzichè a quello della proporzionalità. le
dispute dei dotti su questo tema mi hanno lasciato sempre perplesso:
non così le osservazioni di ordine pratico.Ho sempre pensato che chi ha
diecimila lire di reddito e ne paga mille allo stato con l'aliquota del
10%, si troverà con 9 mila lire da impiegare per i suoi bisogni privati;
mentre chi ha centomila lire,dopo avere pagato un'imposta del 10% si
troverà con una disponibilità di 90 mila lire. E' ovvio che per pagare
l'imposta il primo contribuente sopporta un sacrificio di gran lunga
maggiore del secondo,e sarebbe equo alleggerire l'aggravio del primo e
rendere un po meno leggero il secondo.
La progressività deve essere effettivamente operante. Si può discutere la misura della progressività. No sul principio.
Così facendo,potremo potenziare l'imposta personale progressiva sul
reddito e farla diventare la spina dorsale del nostro nuovo sistema
tributario.
Con l'alleggerire la pressione delle imposte
indirette,che colpiscono separatamente le varie specie di redditi avremo
margine per colpire unitariamente e progressivamente il reddito globale
personale"!
E' con queste semplici e disarmanti parole che l'On.le
Scoca,relatore a nome di tutti i partiti illustrò i 2 commi
dell'articolo 53 della Costituzione. Avrete notato che al centro della
"capacità contributiva nella effettiva consistenza" si trova la persona
con la sua vita economica fatta di redditi e di spese occorrenti per il
normale svolgersi della vita quotidiana e che l'intero sistema
tributario si informa a criteri di progressività.
Per spese
occorrenti per il normale svolgersi della vita quotidiana i Costituenti
nella discussione esclusero espressamente quelle sui beni di lusso le
quali dovevano essera gravate con tributi maggiori rispetto ai normali
consumi ( On.Ruini Presidente della commissione dei 75 incaricata di
redigere definitivamente la Costituzione). Qui segue una lampante
dimostrazione di cosa accade quando i principi di capacità contributiva e
di progressività del sistema tributario vengono applicati:
La
guardia di finanza ha scoperto che 10 aziende su 12 controllate erano
evasori totali. Grazie alla richiesta di detrazioni delle spese di base
del 36% per le ristrutturazioni edilizie e installazione di impianti
fotovoltaici! QUESTO IL TITOLO!
" Si scordano di dichiarare al fisco
le entrate! Costruttori edili "traditi" dai loro clienti"!! Cosa è
accaduto? I clienti dei costruttori hanno portato in deduzione dal loro
reddito lordo il 36% dell'importo delle fatture per ristrutturazioni
edilizie e impianti fotovoltaici.
L'agenzia delle entrate di Firenze
ha fatto un controllo incrociato, solo in presenza di dati documenti in
mano dei cliente questi incroci si possono fare, ed ha scoperto che i
costruttori non hanno contabilizzato gli importi delle fatture
rilasciate ai loro clienti, per una evasione di imposte dirette e di
IVA, per 2 milioni e 200 mila euro!
E' così che l'articolo 53 della
Costituzione , quando applicato, diventa lo strumento per evitare
l'evasione fiscale e recuperare un sommerso di circa 500 miliardi annui
di imponibile! A cura dell'Associazione Articolo 53 per attuare
integralmente la Costituzione!