La pandemia da Coronavirus si colloca in un contesto di crisi climatica e ambientale in cui siamo entrati da tempo. Molti sperano che finisca presto ma sino ad oggi si interviene sui malati con sintomi seri anziche’ prevenire con tamponi dai massa, temo che durerà a lungo, e forse con ricadute periodiche .
Se la “normalità” cui dobbiamo abituarci è questa... è necessario sviluppare proposte e strumenti per affrontare la crisi sanitaria al fine di debellarla o conviverci senza più rischi per la salute, ed assieme affrontare anche quella climatica e ambientale.
Sembra però che nel decreto denominato “potenza di fuoco” per sostenere l’economia , ai partiti di governo e di opposizione, a molti economisti ed a molti commentatori politici, interessi soprattutto , più che la salute, una qualsiasi la ripresa dell’economia.
Il governo dopo aver fatto i decreto che garantisce i prestiti alle imprese a tassi irrisori, senza porsi minimamente la questione della qualità dello sviluppo , sta per confrontarsi nell’ambito dell’ Eurogruppo.
Credo che l’Italia oltre a non accettare il MES, dovrebbe chiedere anche l’annullamento del Fiscal compact , stabilendo da subito un vasto programma di investimenti con:
2) Attraverso una riforma della protezione civile, che non deve intervenire solo a disastri avvenuti, bensì in modo preventivo, attrezzando ogni territorio con tutti i presidi necessari: a fronteggiare qualsiasi tipo di epidemia e terremoti;
4) Molti auspicano che covid-19 abbia insegnato a tutti, anche ai detentori del potere economico e finanziario che questo sistema non sia più sostenibile, ma esso non potrà cambiare se non vi sarà anche la riconversione dell’apparato produttivo , andando a decidere quali settori tenere in piedi, quali chiudere o riconvertire. Di fatto tutti dicono di volere una “transizione economica verde” ma nel merito nessuno osa, addentrarsi e fino ad ora non l’ha fatto nemmeno il governo Italiano. Ci sono settori da aprire o da potenziare oppure da ristrutturare (energia, edilizia abitativa, agricoltura biologica , forestazione) che possono assorbire, a tutti i livelli di qualificazione, manodopera “liberata” da settori di cui, alla luce della crisi climatica e ambientale, sono auspicabili ridimensionamento o chiusura... come ad esempio quello delle armi ;
Umberto Franchi