Mi sembra che, il “reddito di cittadinanza “, sia uno strumento non solo di “Civiltà” ma indispensabile per cercare di lenire le disuguaglianze create dalle scelte classiste fatte nel passato da tutti i governi di centrodestra e centrosinistra
E’ GIUSTO IL REDDITO DI CITTADINANZA ? VA TOLTO O MODIFICATO ?
Secondo i rilievi fatti dall’ISTAT , in Italia durante la pandemia i cittadini in povertà assoluta, sono aumentati di un milione, passando da 4,6 milioni a 5,6 milioni... esistono poi circa 10 milioni di cittadini in povertà relativa...;
Il Reddito di cittadinanza copre con un importo medio di 580 euro mensili, viene erogato circa il 44% dei poveri assoluti , per il fatto che per poter aver diritto al sussidio il cittadino deve avere la cittadinanza italiana da almeno 10 anni , tagliando fuori la maggioranza dei migranti;
Il costo annuo è di circa 8 miliardi di Euro e la maggioranza dei beneficiari sono collocati al Sud del Paese.
Tutta la destra economica e politica sostiene che il Reddito di Cittadinanza sia “Come una droga” dove i cittadini preferiscono vivere con il reddito di cittadinanza anziché cercarsi una lavoro e lavorare magari in modo precario e sottopagato ... inoltre hanno aperto una campagna mediatica evidenziando i truffatori “del reddito di cittadinanza” ... il tutto, perché vorrebbero toglierlo.
Ma per capire se il Reddito di cittadinanza è giusto o se va tolto o modificato, è necessario fare analisi di quello che è avvento in Italia in modo strisciante dalla metà degli anni 80 fino alla realtà odierna .
da circa 30 anni, è stata perseguita una precisa scelta politica a sostegno di precisi interessi economici privati, a favore delle classi ricche dominanti, con risultati deleteri che hanno portato all’incremento della disoccupazione , la controriforma delle pensioni, la distruzione della sanità pubblica, la distruzione dei diritti dei lavoratori, alla distruzione del SSN ,ed altre scelte di privatizzazione di aziende e beni pubblici per favorire le classi borghesi dominanti , con un sistema economico predatorio che danneggia le classi medie/povere e subordinate.
I lavoratori ed i pensionati negli ultimi 8 anni, hanno subito una decurtazione dei salari e pensioni di oltre 1000 euro l'anno, rispetto al costo reale della vita e continuano ad essere gli unici a pagare le tasse senza evadere;
Con la pandemia (ma anche prima) la disoccupazione giovanile e' al 27% e chi trova un lavoro deve farlo in modo precario e sottopagato quasi sempre in lavori in appalto e subappalto, o false cooperative, oppure false partite iva, con stipendi che difficilmente superano i 5 euro lordi orari e quindi non solo restano sotto “il reddito di cittadinanza”... ma chi lavora in modo precario e super-sfruttato con salari “di fame” ,per sopravvivere deve lavorare 10/12 ore al giorno .
Le scelte politiche sia dei governi di centrodestra che quelli di centrosinistra , hanno fatto si che in Italia il 55% di tutta la ricchezza esistente sia nelle mani del 10% della popolazione molto ricca... mentre il restante 45% viene suddiviso tra il 90% della popolazione, con un 20% di essa che detiene solo lo 0,7% della ricchezza esistente creando la povertà assoluta sopra menzionata;
Mentre secondo il Censis il bilancio della recessione è di meno 967.000 occupati a tempo pieno e 1,2 milioni in più a tempo parziale;
Il part time involontario riguarda 2,7 milioni di lavoratori, con un boom tra i giovani (+71,6% );
Dall'inizio della crisi pandemica , le retribuzioni medie del lavoro dipendente sono scese di oltre 1.000 euro ogni anno. I lavoratori che guadagnano meno di 9 euro l'ora lordi sono 2,9 milioni.(6 euro netti);
IN QUESTO CONTESTO IL REDDITO DI CITTADINANZA COPRE CON:
In realtà i primi tre punti (a b c) , non sono mai stati applicati per difficoltà da parete dei Centri Per L’Impiego a trovare una nuova occupazione e formazione
Ora mi sembra che da quanto ho sopra evidenziato , il “reddito di cittadinanza “, sia uno strumento non solo di “Civiltà” ma indispensabile per cercare di lenire le disuguaglianze create dalle scelte classiste fatte nel passato da tutti i governi di centrodestra e centrosinistra .... e le modifiche andrebbero fatte sia per rendere funzionali i Centri per l’Impiego; sia per obbligare i datori di lavoro a pagare i dipendenti con un salario minimo di almeno 9 euro nette l’ora; sia per estenderlo e non per restringerlo...
Umberto Franchi