ATTACCO DEGLI EBREI ITALIANI ALL'ANPI E ALLA SINISTRA...

di Lino D'antonio - liberacittadinanza.it - 28/01/2025
Con dichiarazioni in dissonanza con quanto con evidenza accadeva a Gaza, gli ebrei italiani non si sono dissociati, né prodigati per un diverso corso degli eventi, pur ricevendo dal mondo intero tanta solidarietà per il vile attentato di ottobre.

Aberrante equiparare gli eventi di 80 anni fa, che videro lo sterminio del popolo ebraico per mano nazifascista, agli eventi snodatisi nel presente, dopo l’attentato di Hamas, in territorio israeliano, nell’ottobre del 2023, con numerose vittime. A cui è seguita una rappresaglia senza precedenti nella striscia di Gaza con distruzione quasi totale del territorio e un numero impressionante di vittime. In nome di questa equazione, si invertirebbero i ruoli già assegnati dalla storia. L’ANPI è estranea a tutto ciò e rimane un’associazione benemerita per aver sempre contribuito alla salvaguardia nel paese della democrazia e del rispetto della Costituzione.

Oggi, messa essa, inopinatamente, nell’occhio del ciclone, insieme a gran parte della sinistra politica, dalle comunità ebraiche italiane, che caparbiamente non vogliono vedere ciò che il governo di estrema destra di Israele ha compiuto a Gaza. Per la qual cosa il Tribunale dell’Aia ha emesso mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Netanyahu. Quando ci si rivede nelle istituzioni internazionali e non per opportunismo di parte, nessuno si può autoassolvere, allorché si commettono crimini atroci, manco Israele. Con dichiarazioni in dissonanza con quanto con evidenza accadeva a Gaza, gli ebrei italiani non si sono dissociati, né prodigati per un diverso corso degli eventi, pur ricevendo dal mondo intero tanta solidarietà per il vile attentato di ottobre. Qualcuno per caso ricorda l’antisemismo della destra nostrana, diretta discendente del fascismo di Salò?

Oggi governa con “il doppio petto” ingannevole, mentre ancora settori al suo interno e gruppi ad essa inerenti, si mantengono spiccatamente antisemiti. Desiderosa di conquistare una nuova verginità, anche senza aver fatto i conti con il proprio oscuro passato. Di questo mi preoccuperei presidentessa delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. Ma intorno a questa realtà eversiva e antisemita, cosa che ultimamente è stata portata alla luce in maniera netta da tante inchieste giornalistiche, non si sono viste da parte degli ebrei italiani voci allarmistiche che pure dovevano esserci. Siamo alle solite, perché altri vogliono il rovesciamento del significato di fatti, cose e nomi: “sei contro la guerra? Stai con Putin”, “provi sdegno ed umana pietà per i palestinesi? Sei antisemita”. Si tenga dunque fuori l’ANPI da camarille politiche, da livore e strumentalizzazioni, unitamente a tutte quelle associazioni altrettanto benemerite come le ONG, la Croce Rossa, Emergency, le quali intervengono laddove viene meno l’umana pietà e più evidenti sono le manchevolezze della politica.

Lino D’Antonio

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