Nessuno può dimenticare cosa avvenne a Viareggio nella notte tra il 29 e 30 giugno 2009.
Ci fu l'ennesima strage ferroviaria, con 15 morti immediati e circa 30 feriti gravemente ustionati, 17 di loro ,moriranno successivamente in modo atroce, portando il totale dei morti a n. 32.
Ma sono oltre 100 gli “incidenti” sul lavoro avvenuti sulle linee ferroviarie Italiane negli ultimi 20 anni , essi sono costati molti morti e feriti di lavoratori , utenti e semplici cittadini.
. Tutti incidenti che potevano essere evitati se da parte della direzione delle FF.SS. si fosse proceduto ad effettuare la prevenzione alla fonte , sugli impianti e con la formazione, informazione e addestramento del personale impiegato.
Anche la strage di Viareggio rientra in una strategia economica miope delle ferrovie dello stato privatizzate. Una strage che è il frutto di una politica ,ancora presente, che punta alla riduzione di tutti i costi del lavoro compreso quello della prevenzione.
Una politica che negli ultimi 30 anni ha visto ridurre di due terzi il personale ferroviario (da 224.000 nel 1990 a circa 68.000 odierni). Tutto ciò ha comportato l’introduzione di un solo macchinista alla guida dei treni con grave compromissione della sicurezza, il taglio della manutenzione, la chiusura di impianti di verifica e controllo, la cessione della medesima manutenzione a piccole ditte private spesso con scarsa professionalità. Tutto ciò in nome del profitto.
Ma Il fatto gravissimo della decisione della corte di Cassazione in merito alla tragedia di Viareggio, riguarda l’esclusione della circostanza dell’aggravante della mancanza delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, considerando solo l’omicidio colposo che in base alla legge viene estinto e i condannati nelle due sentenze precedenti non faranno un giorno di galera.
Questo significa che secondo i giudici gli strumenti di prevenzioni esistevano, che la sicurezza era garantita e che l’incidente è avvenuto in modo fortuito.., o per colpa “del destino cinico e baro”
Questa sentenza crea un precedente pericoloso anche per il crollo del ponte Morandi di Genova...
Sono i processi di liberalizzazione , deregolamentazione del lavoro in aziende che in precedenza erano dello Stato e che sono state svendute e privatizzate, come la gestione delle autostrade e delle FF.SS. , che hanno portato al decadimento ed all’insicurezza del trasporto ferroviario ed anche quello su gomma.
A ciò va aggiunto l’indebolimento del potere di contrattazione dei lavoratori e del sindacato che a causa della crisi e del lavoro sempre più precario , sono spesso costretti a subire il ricatto tra la scelta del lavoro a danno della sicurezza o la disoccupazione.
Dopo la tragedia di Viareggio , sarebbe stato necessario anche un ruolo dello Stato e del Governo ben diverso da quello che c’è stato fino ad ora… ed invece prima abbiamo avuto, un Ministro del Lavoro Sacconi, che ha disposto e fatto approvare ben 46 modifiche sostanzialmente peggiorative al Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro, ed i governi successivi non hanno capito che non si crea lavoro continuando con la flessibilità, il precariato, la riduzione dei diritti e dando inutili incentivi alle imprese che assumano giovani fino a 35 anni, visto che non potranno mai assumere giovani se non hanno commesse di lavoro.
Il lavoro si crea solo con l’innovazione alta e la sicurezza unitamente all’incrementano i salari e le pensioni , facendo ripartire i consumi!
C’è da chiedersi: Come non capire che la prescrizione uccide il diritto dei cittadini ad avere una sentenza giusta ?
Come non vedere che negli ultimi 5 anni la IV sezione della Suprema Corte 20 sentenze che prescrivono reati gravi riveriti ad incidenti sul lavoro e malattie professionali ? ?
Come fanno i Giudici a non capire che così facendo si legittima il senso di irresponsabilità dei datori di lavoro che anziché ricercare la competitività attraverso l'innovazione di processo e di prodotto, alta , nonché con la prevenzione alla fonte , riducono il costo del lavoro anche attraverso la riduzione della prevenzione e sicurezza del lavoro ?
Credo che sia arrivato il momento affinché chi governa intervenga con una riforma che riduca i tempi della giustizia ed abolisca la prescrizione, quando si tratta di reati gravi come quello di stragi ed infortuni sul lavoro !
Umberto Franchi