Lavoro

5 maggio 2021

Fermare le morti sul lavoro

Umberto Franchi
IERI LUANA, OGGI CRISTIANI SONO MORTI SUL LAVORO, MA GLI INFORTUNI SONO IN CONTINUO IN AUMENTO. QUALI I MOTIVI? CHE COSA FARE?
Lavoro
4 maggio 2021

HANNO UCCISO LUANA, IN UNA AZIENDA TESSILE A PRATO

Umberto Franchi
MA FINO A QUANDO I LAVORATORI SOPPORTERANNO ?
Lavoro
30 aprile 2021

1° maggio 2021: la solitudine dei lavoratori

Livio Pepino
Non è facile pensare a cambiamenti immediati o prossimi. Ma se gli antenati dei lavoratori attuali o dei loro rappresentanti sindacali e politici avessero ragionato in modo passivo la stessa giornata lavorativa di otto ore sarebbe oggi un miraggio e saremmo ancora alle 62 ore settimanali degli albori della società industriale
Lavoro
9 aprile 2021

LA CGIL ED IL SINDACATO DI STRADA

Umberto Franchi
PERCHE’ LA CGIL NON DIVENTERA’ MAI IL “SINDACATO DI STRADA” COME RICHIESTO DA LANDINI ?
Lavoro
5 aprile 2021

IL RUOLO DEI SALARIATI NELLA COSTRUZIONE DI UNA POSSIBILE ALTERNATVA AL SISTEMA CAPITALISTA E NELLA RINASCITA DELLA SINISTRA DI CLASSE

Umberto Franchi
Oggi in Italia e nel Mondo prevalgono gli interessi di un numero ristretto di capitalisti e speculatori finanziari, rispetto a quelli delle fasce sociali subordinate. Anche i 209 miliardi del Recovery Plan , se manca un movimento di lotta su un progetto alternativo, seguiranno la stessa strada... senza alcun progetto di cambiamento, ma riconfermando in peggio il modello di sviluppo... quello che c’era prima
Lavoro Politica
15 novembre 2020

I RINNOVI DEI CONTRATTI DI LAVORO ED IL DOMANI : COSA C’E’ IN GIOCO ?

Umberto Franchi
Occorre di nuovo tornare alla mobilitazione vera, reale, profonda, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle Università, nelle città e nelle campagne, nei quartieri, nelle strade, nelle piazze, inventando nuove forme di azione, di lotta, di mobilitazione
Lavoro
11 ottobre 2020

11 OTTOBRE SI CELEBRA LA 70¤ GIORNATA DEI MORTI SUL LAVORO

Umberto Franchi
I MORTI SUL LAVORO , NON SONO MAI DOVUTE A DISATTENZIONI, A DISGRAZIE, AL DESTINO CINICO E BARO...
Lavoro Morti bianche
7 settembre 2020

La battaglia ora: ridurre l’orario per evitare l’ecatombe sociale

Piergiovanni Alleva
A dicembre scade il blocco dei licenziamenti e Confindustria vuole mano libera. La vera riforma è usare i costi dei sussidi per portare la settimana lavorativa a quattro giornate
Lavoro
5 settembre 2020

Il lavoro dopo il Covid: arretramenti e nuove potenzialità

Alfonso Gianni
Le vicende di queste settimane, ove la scelta era obbligata, ha fatto scoprire le convenienze dello smart working, soprattutto dal punto di vista padronale, anche ove il padrone è lo Stato
Lavoro
17 agosto 2020

Gad Lerner: I “furbetti”politici? Son molto peggio le imprese…

Gad Lerner
Certa televisione ci ha abituati a dare la caccia al falso invalido coprendo le responsabilità dei grandi evasori
Lavoro Società
7 agosto 2020

Stop ai licenziamenti o libertà di licenziare ?

Umberto Franchi
In questi giorni assistiamo ad una campagna mistificatoria da parte della Confindustria, di alcuni economisti, di giornalisti e commentatori politici su diversi organi di stampa, dei partiti di destra (Lega Forza Italia FdI) mezzo PD ed Italia Viva , (solo i sindacati, i partiti di sinistra e 5S sono per la proroga dei licenziamenti)
Lavoro
6 luglio 2020

Revelli: «La manifestazione degli Stati popolari? Ha aperto una breccia nel muro del silenzio»

Lorenzo Maria Alvaro
Per il sociologo «c'è un pezzo della nostra società che non viene considerato nel novero dell'umanità. Ieri si è svelata la verità: abbiamo lo status di schiavo nell'Italia del 2020. Ieri questo popolo di persone che soffrono ha preso la parola».
Diritti umani Lavoro
1 luglio 2020

Lavoro precario l’ultimo assalto

Piergiovanni Alleva
Confindustria e destra ora vogliono tornare al Jobs Act ed eliminare i paletti del decreto del 2018 che ha arginato i contratti a termine. Quel testo invece va rafforzato per evitare ricatti ai lavoratori
Lavoro
11 giugno 2020

“Nero”, appalti ed esuberi. Così si riforma il lavoro

Piergiovanni Alleva
Recuperati i livelli produttivi, potrebbero essere trasformati in contratti di solidarietà espansiva, con aumento netto dell’occupazione, finanziata anche dal risparmio nell’erogazione degli assegni di reddito di cittadinanza già spettanti ai neo-assunti
Lavoro