Video - Giulietto Chiesa nel 2015 "la terza guerra mondiale partirà dall’Ucraina"

di Giulietto Chiesa - 22/04/2022
Ucraina, la profezia di Giulietto Chiesa sulla terza guerra mondiale: il giornalista aveva previsto tutto. Era il 2015 e le parole di Giulietto Chiesa risuonano oggi ancor più di prima con una nuova potenza, quella della lucidità delle idee e di una straordinaria capacità di analisi.

Sono fortemente inquieto perché penso che siamo alla vigilia della guerra, di una grande guerra. Quello che sta accadendo sotto i nostri occhi è l'inizio delle terza guerra mondiale". A dirlo, nel 2015, in uno dei tanti convegni che teneva in giro per l'Italia, era Giulietto Chiesa, giornalista esperto di Russia, per 20 anni inviato a Mosca per l’Unità e La Stampa, deceduto il 26 aprile 2020.

Una profezia che, a distanza di 7 anni, si rileva quanto meno realistica. "Possiamo fermare la guerra? Forse. Ma credo che ci siano delle ragioni molto pressanti perché questa guerra si sta facendo, si sta preparando sotto i nostri occhi e che la probabilità che si compia è molto più alta di quella che non si faccia. Ci troviamo in un grande pericolo. Quando è accaduto l'anno scorso (nel 2014, ndr) l'inizio dello scontro in Ucraina, io mi sono subito chiesto perché? Che bisogno c'è? Era evidente che l'Ucraina era già nelle mani degli Usa, da parecchi anni. Stati Uniti e Canada avevano preso in mano tutte le leve del potere: il governo e l'esercito. Eppure hanno abbattuto Yanukovich con un colpo di Stato nazista".

"Ho l'impressione che prima che l'Ucraina entri nella Nato accadrà qualcosa di molto grave - era la previsione di Giulietto Chiesa, rivelatasi centrata - Si sta preparando, sulla frontiera tra le tre repubbliche baltiche e la Russia, una guerra (...) La crisi dell'Ucraina è l'inizio dell'offensiva degli Stati Uniti d'America e dell'Europa contro la Russia, un'offensiva diretta contro la Russia, che si manifesta con le sanzioni. L’Ucraina è stata usata come un bastone per colpire la Russia". Alla fine del suo intervento, il giornalista proponeva l'uscita dell'Italia dalla Nato: "La sovranità si riconquista se usciamo dalla Nato e ritorniamo a essere un paese libero, sovrano, neutrale. (...) Anche perché questa Nato, questa difesa, che non servirà a nulla in caso di guerra".

Di seguito il video di cui sopra abbiamo riportato un estratto

 

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