ELEZIONI 25 SETTEMBRE E REALTA’ SOCIALE

di Umberto Franchi - 02/08/2022
E' solo con le lotte che saremo capaci di effettuare potremmo cambiare le condizioni economiche e sociali dei ceti subordinati... ed allora diventerebbe naturale anche lo sbocco elettorale verso una coalizione di sinistra radicale e vera

Il 25 settembre le destre reazionarie e fasciste presenti in Italia , potrebbero andare al governo del Paese , anche senza avere la maggioranza dei voti dei cittadini, in virtù del fatto che  il 3 novembre del 2017, un ex deputato del PD ora in ”Italia Viva” , di nome Ettore Rosato, ideava una legga elettorale chiamata “Rosatellum” (approvata dal parlamento)     che stabilisce: a) il 37% dei deputati e dei senatori eletti nei collegi uninominali andrà  alla coalizione  o lista che prende anche un solo voto in più degli altri; b)i candidati vengono scelti dai partiti in liste bloccate senza possibilità preferenze o di voto disgiunto  privando i cittadini dei diritti costituzionali nella scelta dei propri rappresentanti; c) il voto proporzionale avrà lo sbarramento al 3% e chi prende meno non sarà rappresentato i  parlamento, ed i voti dei partiti presenti i  coalizione che prendono meno del 3% andranno ad altri partiti della coalizione che hanno preso più del 3% senza tenere minimamente conto della volontà degli elettori.

Ora nello schieramento progressista e di sinistra tutti gridano al rischio reale che dopo la tragedia della pandemia, quella della guerra e quella sociale, si arrivi anche alla tragedia  della democrazia negata  con il partiti fascisti, leghisti, reazionari, al governo... pronti a prendersi il Paese e le sue Istituzioni.

E’ in questo contesto che credo sia necessario fare le seguenti  tre considerazioni :

1°°considerazione : già nel 1912, Lenin sosteneva che i partiti non vanno giudicati per quello che dicono ma  per  come si comportano nelle questioni che toccano gli interessi vitali delle diverse classi della società: I proprietari fondiari, capitalisti, contadini, operai ecc...  cioè In qualsiasi momento i partiti politici vanno giudicati non per la loro ideologia e la loro propaganda ma per il loro atteggiamento pratico sulle questioni di fondo.

  Ma è proprio nell'atteggiamento di tutti i partiti di centrodestra e centrosinistra che hanno governato l’Italia negli ultimi 30 anni, che vediamo  come lo Stato è stato governato e  viene governato rispetto alle questioni che toccano gli interessi vitali delle diverse classi.

Non è forse vero che da almeno 30 anni , tutti i governi di centrodestra e centrosinistra hanno operato a sostegno di un  disegno liberista  che ha distrutto e CONTINUA  a distruggere lo stato sociale, il lavoro, i diritti ... distruggendo il compromesso tra capitale e lavoro realizzato  negli anni 70 ?

Non è forse vero che a partire dalla meta degli anni 80 :

  • Le aziende pubbliche dello stato, i beni pubblici e servizi, che sono stati svenduti a grandi capitalisti privatizzandole, ed è stato chiuso il Ministero delle PP.SS. con grave danno per i cittadini che devono pagare di più per ottenere servizi peggiori come nelle ferrovie , luce, gas, acqua, autostrade,  ecc…?
  • Che la sanità che è stata in gran parte privatizzata a favore delle cliniche private e quello che è rimasto non è funzionale al bene fondamentale della cura e prevenzione della salute , ma del profitto tanto che negli ospedali i pronto soccorso sono collassati, mentre le morti da covid dei pazienti sono i più alti del Mondo, perché gli ospedali sono diventati aziende che devono fare profitti,  con circa 37 miliardi di tagli negli ultimi 18 anni ?
  • Non è forse vero che i prezzi, le tariffe, le bollette sono più che raddoppiate, mentre  la maggioranza delle pensioni sono di fame , il 50% di esse è inferiore ai 1000 euro al mese,  ed i lavoratori sono costretti ad andare in pensioni ad oltre 67 anni  e con i giovani che andranno in pensione con  il sistema contributivo e con pensioni che al massimo raggiungeranno il 40% del salari percepito ?
  • Non è forse vero che con l’applicazione della legge “Biagi” voluta dal leghista Maroni e Berlusconi del 2003, vede la possibilità mdi 45 forme di lavoro precario , Il lavoro è stato frantumato, delocalizzato, precarizzato, flessibilizzato , con gravi ricadute sulla qualità del lavoro, dei prodotti, e della vita di chi ha un lavoro  ed ancora peggio per chi lo ha perso ?
  • Non è forse vero che i diritti dei lavoratori sono stati distrutti fino alla cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, voluta da Renzi, dando la possibilità ai datori di lavoro  di poter licenziare senza un giusto motivo (anche se uno fa sciopero o si ammala) o per motivi economici che l’azienda non è tenuta a giustificare?
  • Non è forse vero che i salari sono tra i più bassi in Europa ,spesso non viene nemmeno più dato un salario ma elemosine agli stagisti e molti lavoratori sono pagati persino con buoni (voucher) . ci sono studenti che sotto forma di “scuola e formazione lavoro” sono obbligati a lavorare gratuitamente?
  • Non è forse vero che gli orari di lavoro sono i più alti d’Europa con ben 270 ore all’anno in più della Germania?
  • Non è forse vero che morti sul lavoro ogni anno , sono passati dai 1.000 nel 2019 , oltre 1.400 nel 2021 , ciò a causa della di una organizzazione del lavoro aziendale finalizzata alla ricerca del massimo sfruttamento dell’uomo e senza investimenti adeguati in merito alla formazione, informazione, addestramento dei lavoratori e per la mancanza di investimenti tecnologici sugli impianti al fine di prevenire possibili incidenti ?

Quindi oggi siamo in presenza di una situazione dove  è il disegno liberista si è affermato con gravi danni per i ceti subordinati... ed esso  si è consolidato anche durante il governo “dei migliori” di Draghi, con scelte di governo  a favore  dei capitalisti e speculatori finanziari,  dei produttori di armi che hanno visto nella guerra in Ucraina l’occasione  per incrementare i loro lauti guadagni.

Anche con Draghi il 70% delle risorse del Recovery Fund , sono state destinate alle imprese , spostando ulteriormente  risorse dai poveri ai ricchi    e continuando a  distruggere lo stato sociale, il lavoro, i diritti ...

Ma non solo ... la realtà odierna evidenzia anche i danni culturali...  del il  come sia stata  distrutta  anche  gran parte di quella cultura che vedeva nella sinistra la “diversità” ed  il principale grimaldello per poter cambiare e fare evolvere i lavoratori assieme alla società,  con molti operai iscritti anche  alla CGIL che nel Nord votano per la destra  Leghista sposando tesi razziste e di guerra tra i poveri... ed anche  con molti gruppi Dirigenti che si autodefiniscono di sinistra e che  volevano cambiare il sistema, ma che sono stati cambiati dal sistema spostandosi sempre più a destra, non tanto sui diritti civili ma su quelli economici e sociali.

2° Considerazione:  ora che le elezioni politiche sono state fissate a settembre , e che molti opinionisti che si autodefiniscono progressisti , evidenziano come catastrofica la prospettiva  della destra reazionaria al governo. Credo che una domanda sorga spontanea:  se è vero come è vero, che sia in centro destra formato da Forza Italia , la destra di Fini e Meloni, la lega di Bossi, ecc.   che il centrosinistra formato dal PD ed altri alleati minori   , hanno già governato  lo Stato Italiano ,  come uno   strumento di dominazione della classe sfruttatrice sulla classe sfruttata  difendendo  gli interessi vitali della classe dominante... perché il popolo ed il  proletariato oggi dovrebbe avere paura del rischio democrazia e    dovrebbero tornare a votare coloro che non votano più perché schifati da quello che è avvenuto  ?

E’ vero con la destra al potere potrebbero essere fatte leggi ancor più penalizzanti per i ceti medio/bassi,  come la flat tax, l’autonomia differenziata, con la sanità ed i servizi sociali ancor più ridotti, con lo sviluppo dell’energia atomica, con un’ulteriore cementificazione, con l’affossamento della scuola pubblica, con i diritti civili ridotti.... ma basta enunciare il rischio di questa possibile deriva per ricostruire un’alternativa a tutto ciò e ridare fiducia al popolo che una volta votava a sinistra  ed ora ha smesso di votare ?

Non è forse vero che  oggi Letta Segretario del PD , si presenta alle elezioni del 25 settembre  “ sposando  l'agenda Draghi che fino ad ora ha significato:

-  una riforma fiscale nella finanziaria 2021 che ha ridotto le tasse ai ricchi e niente ai poveri;

 -  il ripristino della legge Fornero senza dare un euro ai pensionati;

 - una riforma della giustizia che da la possibilità ai pregiudicati ricchi di cavarsela con la prescrizione ed ai ladri di polli di andare in galera;

- la riforma  della legge sugli appalti dando la possibilità  di subappaltare con il massimo risparmio e ridurre la sicurezza sul LAVORO incrementando i morti sul lavoro;

-  No hanno voluto l'abolizione della legge Biagi che permette 45 forme di lavoro precario e no al ripristino dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori continuando così ad incrementare il lavoro precario;

- hanno  stanziato la misera cifra di 4 miliardi in 3 anni sulla sanità pubblica , con la conseguenza che i pronti soccorso ed anche gli ospedali pubblici sono al collasso con gravi danni per i cittadini bisognosi;

- hanno destinato il 70% delle risorse U E alle imprese , con una falsa transizione ecologica e molti danni per i lavoratori;

-  hanno  tolto risorse alla scuola ed alla sanità pubblica, per dare 13 miliardi in più all'anno in armamenti come richiesto dagli USA....

e potrei continuare con altre schifezze fatte dal governo Draghi...

 Ora Letta  definisce il suo campo largo vedendo come alleati , non più i 5S , ma Brunetta, Gelmini, Calenda, Toti, Renzi, Casini... ecc... tutte le frattaglie di destra-destra...

E’ così che si motivano  elettori di sinistra ? chi non va più a votare ? oppure è invece vero che il Democristiano Letta,  spostandosi a destra ,    di fatto   regalerà  alle destre il governo del Paese  ?

3° Considerazione : personalmente ho firmato un appello affinché sia costruita una coalizione di “unione Popolare” fondata su alcuni punti programmatici fondamentali sui diritti economici, sociali, ambientali, del lavoro e contro la guerra, alternativi sia al centrodestra che al centrosinistra , con la possibilità mettere d’accordo tutta la sinistra esistente alla sinistra del PD, compreso i 5S.... ma sinceramente  anche nell’ipotesi di riuscirci, dubito che ciò basti per avere un risultato a due cifre (qualcuno sostiene il 20%)  .

Siamo nell'epoca di crisi profonde, per la loro estrema tensione sociale e politica,  che potrebbero esplodere , ma anche lenire e continuare a sopportare tutto ciò che avviene...

 Già nel principio del materialismo-storico si sostiene che  la politica è espressione della economia. Ed è per questo che credo che la realtà nel suo profondo non verrà cambiata con le elezione del 25 settembre, ma potrà essere cambiata solo con la ripresa di un profondo movimento di lotta nelle fabbriche, nelle scuole, nei territori, nel Paese  che abbiano al suo centro rivendicazioni economiche e sociali profonde, con riferimento all’applicazione di tutti gli articoli della nostra Costituzione... ed è solo con le lotte che saremo capaci di cambiare le condizioni economiche e sociali dei ceti subordinati... ed allora  diventerebbe naturale anche lo sbocco elettorale verso una coalizione di sinistra radicale e vera.

Umberto Franchi

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