LA RELIGIONE DEL DENARO

di Franco Arminio - 18/09/2025
Non contrastare in qualche modo la religione del capitale vuol dire semplicemente appartenere a un'associazione criminale.

In un giorno di fine estate dell'anno 2025 il ministro delle Finanze israeliano Smotrich: “Gaza è una miniera d’oro, con gli Usa possibili grandi affari immobiliari”. Se ne parla poco ma oggi tutto è in mano al denaro, tutto si misura col denaro. Le persone non parlano del conto in banca, ma il conto in banca è il termometro della vita. 

C'è una sola religione nel pianeta davvero attiva, davvero capace di muovere la vita degli umani, questa religione si chiama capitalismo. Il resto sono decorazioni, sono oggetti spirituali da comodino.

 Il ministro israeliano nemmeno ci ha pensato a nascondere lo squallore disumano delle sue dichiarazioni. Parole come queste danno la misura di quello che sta accadendo ancora di più delle bombe. Il presidente americano è il vertice di una banda di ricchi. E uso la parola banda nel senso che può essere allargata all'intero occidente: si combatte non per le idee, non si combatte per visioni contrapposte della vita. Il denaro è l'oggetto  della contesa.

 I coloni israeliani hanno rubato terra in questi anni. Ognuno la ruba come può. Ora avviene su larga scala, avviene davanti al balbettio planetario di chi finge di opporsi e di chi si oppone come può, ma il bersaglio forse è sbagliato. La questione non è il fascismo e non è neppure la contrapposizione destra-sinistra. La questione è che la religione del denaro sta distruggendo tutto, ogni giorno, in ogni luogo.

 Gaza è un capitolo apocalittico di un inferno strisciante, quotidiano, ubiquo, un inferno che s'infila anche nel nostro cuore, un inferno che usa il chiasso per nascondersi, il rumore di fondo prodotto dalla Rete e che il giorno dopo mette in soffitta l'orrore del giorno prima. Il ministro delle finanze israeliano ha pronunciato delle parole che sono da sole un crimine contro l'umanità.

 Davanti a queste parole l'Europa dovrebbe avere la dignità di confessare la sua complicità, il suo appartenere alla trasformazione del pianeta in una rissa per accumulare denaro. Una rissa che si svolge in tanti modi, una rissa a cui spesso partecipiamo anche noi. Ora non è il tempo di analizzare con distacco la situazione, non siamo chiamati a esprimere un parere su una controversia.

 Non contrastare in qualche modo la religione del capitale vuol dire semplicemente appartenere a un'associazione criminale.

 Franco Arminio

Questo articolo parla di:

30 agosto 2025
5 settembre 2025
29 agosto 2025
archiviato sotto: ,