NO VAX...SI VAX …

di Jacopo Mondini - 27/07/2021
Bisognerebbe analizzare il problema alla radice, una radice ben profonda. Non una cosa degli ultimi tempi. Tutto questo ci indica come sia necessario investire fortemente nell’istruzione.

Alcune cose che leggo sulla questione pro e no vax, sinceramente, mi fanno drizzare i capelli. Non ho mai nascosto di essere favorevole al green pass, ho criticato solo la lentezza della struttura organizzativa. Sono favorevole perché sono anni che per far determinate cose servono dei pass. Anche solo per il certificato medico sportivo devi avere l’antitetanica, nessuno si è mai lamentato di questo. Quindi tutte queste proteste le trovo una stupidaggine incredibile. Ma mi fermo qui.

La logica di chi vuole togliere le cure sanitarie pubbliche a chi non si vaccina la trovo agghiacciante. Per vari motivi. Innanzitutto che, da uomo di sinistra, credo che lo Stato debba sempre e comunque garantire un sostentamento e delle cure mediche ad ognuno dei suoi cittadini. Personalmente, se qualcuno bussa a casa mia perché sta male darò sempre lui una mano, anche fosse un fascista. La mia umanità non può essere scambiata con la loro.

Seconda cosa, magari dietro un no vax o no green pass c’è un onesto cittadino molto confuso, che però paga le tasse quanto le pago io. Non capisco perché non debba aver diritto ad essere curato. Il problema non è quanto fa male a se stesso, ma come limitare i danni che l’ignoranza di non vaccinarsi farà fare agli altri. E il green pass mi pare questo già lo faccia.

Bisognerebbe invece analizzare il problema alla radice, una radice ben profonda. Non una cosa degli ultimi tempi. Tutto questo ci indica come sia necessario investire fortemente nell’istruzione. Perché ci troviamo di fronte a brave persone spesso incapaci di fare un’inferenza logica, di comprende le basi di come viene costruita una notizia ed una non notizia, fortemente inadatte a interpretare un testo anche basilare. E infatti si fanno infinocchiare da quattro scemi che fanno un video su youtube.

Allora la scuola è ciò su cui bisogna mettere l’accento. La scuola che va riformata in tante cose: nella dignità del corpo docenti, spesso trattati come degli avvoltoi che non fanno niente, quando dovrebbero essere visti come i cardini della nostra società e della classe dirigente futura, nei manuali e nella didattica, estremamente nozionistica e tecnicistica ma che mette il metodo sempre in secondo piano. come il ragionamento e la comprensione, nell’educazione civica e la conoscenza dei meccanismi che muovo la nostra democrazia.

Il movimento no green pass finirà come tutte le questioni di costume, non è nulla di più. Ma non dimentichiamo che il più grande nemico della libertà e della democrazia sono la libertà e la democrazia stesse. Perché la libertà richiede una grande maturità umana, sociale e personale. Altrimenti al grido di libertà ci si ritrova con l’uomo forte al comando. E l’unica via per evitarlo è quella della cultura.

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