E’ evidente che qui non ci riferiamo al romanzo storico di Victor Hugo e neppure soltanto a quegli squallidi personaggi politici la cui avidità senza limiti vede oggi alla gogna, per aver preteso (e ottenuto, che è ancora più grave!!!) delle somme mensili destinate certamente non a loro, ma a chi ne ha bisogno, perché non ha più niente. Erano soldi che servivano a tante famiglie penalizzate dal lokdown e ormai senza risorse, giusto per sopravvivere, in attesa di normalizzare, o almeno di migliorare le loro situazioni economiche e lavorative.
Oggi sappiamo i nomi di questi furbetti del bonus, ma non di tutti (ma và?!): sappiamo che fra loro ci sono il rappresentante dei 5Stelle Marco Rizzone; due deputati della Lega: Elena Murelli ( che ha proposto un provvedimento di modifiche alla struttura organizzativa di Inps e Inail e un altro per modificare il decreto del 2019 sull’esclusione dei condannati per gravi delitti dal beneficio del reddito di cittadinanza) e Andrea Dara ( piccolo imprenditore nel settore tessile e proprietario di ben otto immobili, secondo la sua dichiarazione dei redditi); e l’ex presidente del Friuli Renzo Tondo, esponente del Centro Destra, imprenditore. Con una faccia di tolla incredibile costui ha dichiarato di essere orgoglioso di aver preso quei soldi, per darli poi in busta paga ai suoi operai: meglio che lasciarli nelle casse dell’INPS, avrebbe detto. Certo, e noi ci crediamo che l’idea che lo ha deciso a chiedere i soldi del sussidio fosse quella di darli ai suoi operai, così come crediamo a Fontana quando dice che i camici prodotti da suo cognato erano destinati a una donazione, o come quando la Pivetti sostiene che non sapeva che le mascherine che vendeva non fossero a norma…
Ma a quante cose crediamo noi italiani! Siamo così ingenui, fiduciosi, creduloni, così stupidi… o almeno così pensano i nostri politici, che insultano la nostra intelligenza di continuo, rifilandoci le balle più incredibili, più inverosimili e stupide che si possano immaginare, convinti ( e spesso purtroppo non a torto) che ce le berremo tutte.
Queste cose capitano solo nel nostro Paese? Purtroppo no, e francamente non so se mal comune fa mezzo gaudio. Direi di no. Ma gli esempi di governanti arroganti e prepotenti si moltiplicano dappertutto, approfittando della pandemia. E certo lo spacciatore di balle più famoso del mondo resta il presidente Donald Trump, campione della sezione “miserabili e bugiardi” che, sapendo che perderà le elezioni, si inventa ogni sorta di imbroglio, di raggiro, di minaccia, pur di restare a galla. L’ultima trovata? Sottrarre soldi alle poste, depotenziare il servizio, smantellare tutti i settori, in modo che gli elettori non possano votare per posta ( il che, data la situazione covid, sarebbe consigliabile) e ha anche l’impudenza di svelare il proprio intento, dicendo apertamente, in un tweet, che “i Repubblicani dovrebbero combattere con ogni mezzo il voto per posta. Non ha mai funzionato bene per loro”. Ma quanto sarà miserabile? Quello che non dice – ma su cui ci informa la CNN – è che così non arriveranno nemmeno i sussidi, le pensioni e la posta ordinaria. Dice infatti Barak Obama : “tutti dipendono dal sistema postale. Gli anziani per le pensioni, i veterani per i farmaci, le piccole imprese per continuare a lavorare. I disservizi agli americani non possono essere il danno collaterale di un’amministrazione più interessata a sopprimere il voto che a sopprimere il virus”.
Così Nancy Pelosi, la speaker democratica della Camera, ha richiamato dalle ferie i deputati. L’intenzione è quella di votare già questa settimana una legge che proibisca allo US Postal Service (Usps) di modificare il livello delle proprie prestazioni rispetto agli inizi del 2020. L’accusa della speaker è chiara. Trump, attraverso il direttore dei servizi postali Louis DeJoy– “un complice e caro amico” del presidente, l’ha definito Pelosi, con i Dem che ne chiedono le dimissioni – starebbe cercando di distruggere i servizi postali, tagliando i finanziamenti e riducendo il personale. “In tempi di pandemia, la Posta è fondamentale per le elezioni. Gli americani non dovrebbero scegliere tra la loro salute e il loro voto”, ha detto Pelosi.
E’ davvero incredibile che Trump usi il suo potere in modo così scandaloso, passando su tutti con le scarpe chiodate del suo cinico egoismo e minacciando fin da ora che se perde non si dimetterà, ma chiederà il riconto dei voti a oltranza. Il peggiore presidente che gli USA abbiano mai avuto, persino più deleterio e incapace di George Worst Bush, che oggi è contro il populismo di Trump. Le idiozie incredibili che ha detto sul covid e il modo di curarlo resteranno per sempre nello sciocchezzaio della storia, eppure ha nelle sue mani i destini del suo paese e della pace nel mondo. Fa venire i brividi. Non si dovrebbe mai lasciare tanto potere nelle mani di una sola persona, soprattutto se è un bullo narciso, prepotente e incolto.
Ma la lista di pericolosi imbecilli in posizioni di potere è davvero infinita. Qualche altro esempio? Alessadro Lukashenko, dittatore della Bielorussia, che ha truffato le elezioni ed ora, davanti alla rivolta del popolo, incarcera e massacra i giovani che si ribellano e straparla di nazioni nemiche che manovrano il dissenso: ma davvero pensa che ci sia qualcuno tanto idiota da credere alle cretinate che dice? E adesso chiede aiuto a Putin, che da sempre vorrebbe riunire la Grande Madre Russia sotto il suo controllo e che dunque non si tirerà indietro…
E poi abbiamo il turco Erdogan, e il brasiliano Bolsonaro e il cinese Xi Jinping e il polacco Duda e la lista purtroppo continua con il re di Tahilandia Rama X, contestato dai giovani, che non potendo criticarlo apertamente (la loro Costituzione prevede la venerazione del re! Pensate che ogni giorno alle cinque del pomeriggio il paese si ferma: chi corre in macchina o in “tuk tuk”, chi fa jogging al parco, chi sta facendo la spesa o lavorando ossequia il suo monarca rimanendo immobile a cantare l’inno nazionale per due, tre quattro minuti) hanno pensato di utilizzare simboli e nomi della saga di Harry Potter e così Rama X e il suo asfissiante governo è diventato l’innominabile Voldemort. I ragazzi usano bacchette magiche e salutano con le tre dita centrali tese, come nella saga di “Hunger Games”. E’ un gesto di protesta, simbolo di resistenza tra coloro che chiedono libertà e democrazia.
Uomini politici, dittatori o aspiranti tali, governanti inadatti, non all’altezza del loro ruolo. Personaggi inquietanti, cui la pandemia offre alibi e occasioni insperate di esercitare un potere praticamente illimitato e senza troppi contrasti. Miserabili mezzi uomini che pescano nel torbido, si approfittano di ogni situazione, senza etica, senza morale, senza ideali.
E con questi alti modelli di impunita arroganza e prepotenza, non ci si può sorprendere che nuovi piccoli miserabili si riuniscono in gang e perseguitino dei poveri disabili. Succede ovunque ormai, è successo anche in Italia, a Manduria l’anno scorso, quando una gang ha picchiato a morte un disabile, è successo pochi giorni fa a Castrovillari dove dei ragazzini hanno incendiato la casa di un invalido civile. Questi sono i casi più gravi, ma ormai di baby gang ce ne sono praticamente in ogni città: sanno di essere – in quanto minorenni – praticamente non perseguibili penalmente e se ne approfittano. Un tempo, fino al 1988, c’era il riformatorio, cioè un carcere per minori, oggi ci sono degli Istituti penali per minorenni, ma è difficile che si mandino in prigione dei ragazzini di 14 anni e addirittura ancora più giovani. E tuttavia è necessario, se non vogliamo finire nella barbarie, che questi miserabili sociopatici in erba imparino che ci sono delle regole e che vanno rispettate. Già… e chi glielo insegna? Quegli stessi che truffano, rubano e mentono approfittandosi del posto che occupano e nessuno li punisce e li manda via? E’ una cosa, infatti, che succede normalmente nei paesi civili, ma non nel nostro, dove conviviamo con ben quattro mafie. E adesso se riesce a superare il referendum e a tagliare il numero dei parlamentari, quella classe di miserabili corrotti sarà ancora più simile a una oligarchia inamovibile e avrà nel contempo eliminato le minoranze.
E con quello che costoro hanno combinato, con la melma che continuamente viene scoperta, con gli inciuci e le porcherie che combinano e grazie anche a episodi come quello dei furbetti del bonus - da cui siamo partiti inizialmente - i cittadini sono talmente furiosi con la classe politica nostrana che potrebbero votare il taglio dei parlamentari, convinti così di punirli e di lasciare solo pochi rappresentanti e illudendosi magari che resteranno i migliori. C’è solo da sperare che gli elettori capiscano che questo è l’ennesimo imbroglio e che resteranno solo i più forti, i più ammanigliati, i peggiori e che non conviene al bene del Paese e al futuro dei propri figli e votino NO. E’ l’ultima occasione per non consegnarsi a loro, mani e piedi legati.
Barbara Fois