Polemica su Disneyland per il bacio a Biancaneve

di Barbara Fois - Liberacittadinanza.it - 09/05/2021
Quando il politically correct esagera e sfiora il ridicolo

Disney Fantasyland di Anaheim in California, riapre i battenti dopo la chiusura per Covid e lo fa con una novità assoluta: grandi e piccini attraverseranno con un trenino le scene salienti del film Biancaneve e i 7 nani del 1937, rinnovato grazie a nuove tecnologie audio e video, “ tra cui l'illuminazione nera a led, le proiezioni laser, che ne intensificano i colori fornendo immagini sbalorditive, specialmente nelle scene in cui i sette nani sono al lavoro in miniera estraendo gemme, il tutto affiancato ad una nuova colonna sonora e ad un nuovo sistema di animazione. La miniera scintillante è attraversata da un trenino, quello dei sette nani, che compie una corsa da brivido.

La nuova giostra, poi, conserva tutti gli elementi più spaventosi, resi ancora più suggestivi dalle innovazioni degli ingegneri Disney, come la scena in cui la regina cattiva si pone di fronte al suo specchio magico e quando si gira si rivela una vecchia strega, alla cui vista già in passato i bambini urlavano e piangevano mentre uscivano dalla giostra a bordo del trenino.” ( ma su questo nessuno ha detto nulla!!!)

Fino ad arrivare alla scena del bacio, nel tratto finale della corsa del trenino. La scena è famosissima: Biancaneve giace, apparentemente morta, in una bara di cristallo. Intorno i 7 nani e gli animaletti del bosco piangono disperati. Sopraggiunge il Principe Azzurro che, per riportarla in vita, si avvicina e la bacia. E su questo è scoppiata la polemica: le giornaliste del quotidiano online San Francisco Gate, Katie Dowd e Julie Tremaine, si sono scagliate contro la scena del bacio, che non sarebbe consensuale dal momento che Biancaneve è senza conoscenza. Non si tratterebbe dunque del bacio del vero amore, ma di una sorta di violenza, da “me too”.

Polemica che, come succede sempre più spesso in America, diventa scontro verbalmente violento, tra chi vorrebbe che la Disney cambiasse il finale della favola e chi grida allo scandalo per questa assurda pretesa e dice: giù le mani da un classico sempreverde come Biancaneve.

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Ma dico, al di là della patetica, ridicola, ipocrita e pelosa pruderie, lo hanno visto bene il film? Biancaneve e il principe si conoscono prima del bacio, si incontrano e si innamorano reciprocamente. Ed è per questo che lui la cerca e la trova e poi la salva con un bacio. A parte questo, è ovvio che si tratta di una metafora: cosa vogliamo fare? Prendercela con una metafora? Ma veramente siamo al grottesco, alla fiera della sciocchezza! Così facendo buttano nel ridicolo il politically correct, per un eccessivo e improprio utilizzo.

Ma si sa come sono fatti gli americani, hanno questa tendenza alla caccia alle streghe che gli è rimasta incollata addosso dai tempi di Salem, e poi - senza andar lontano - alle deliranti campagne anticomuniste del senatore Joseph McCarthy, che da lui prese il nome di maccartismo, negli anni ’50. In realtà McCarthy non era mosso da una reale preoccupazione per il comunismo - secondo quanto affermano gli stessi storici americani- ma manipolò le paure pubbliche della società americana degli anni cinquanta, per favorire la propria carriera politica. Esattamente come recentemente ha fatto Trump e fa il movimento QAnon. Perché la paura è il grande sponsor di quelli che non hanno idee.

Il politicamente corretto poteva essere una risposta valida e solida, che aprisse le porte del mondo colto, che pensa, che capisce, che opera, che sa includere. E invece sta diventando un modo per escludere e diventare facile arma nelle mani antiliberal. Siamo spesso nel teatro dell’assurdo, con la paura di chiamare le cose col proprio nome. Ricordo, per esempio, le polemiche sul fatto che le persone senza udito venissero chiamate, per un eccesso di zelo politically correct “non udenti”, fino a che la stessa comunità interessata fece un comunicato nel quale affermò la preferenza di essere chiamate sorde. Più realisti del re, come certa tendenza appunto del politicamente corretto.

Ci attende un futuro di ipermoralisti, in cui impererà la damnatio memoriae, cancellando così il passato e riscrivendo la storia in modo arbitrario e gravissimo, con un eccesso di auto censura che snaturerà ogni cosa, rendendo incomprensibile il passato e falsando il presente.

Per ogni storico che si rispetti è un incubo simile a quello dei libri bruciati dai nazifascisti, è come un altro Fahrenheit 451.

 

Barbara Fois

https://www.ilmessaggero.it/viaggi/mondo/biancaneve_giostra_bacio_disney_fantasyland_california_ultima_ora_7_maggio_2021-5945632.html

https://vdnews.tv/article/politically-correct-soffoca-cultura/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/05/il-bacio-del-principe-a-biancaneve-non-e-consensuale-lo-storico-cartone-animato-della-disney-finisce-nella-bufera-ecco-perche/6187822


 

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