Internet è strapieno di tutorial su come fare a casa le mascherine, che ormai né in farmacia, né online si trovano più. Debbo ammettere che nei tutoriali, affianco a prototipi terrificanti, ce ne sono alcune davvero belle, facili da fare, divertenti e colorate e che volentieri vi segnalo in appendice. Basta avere della stoffa di cotone e a volte non serve nemmeno la macchina da cucire e nemmeno ago e filo! Da restare basiti per l’inventiva, ma anche per la manualità. A volte nella mascherina c’è pure uno spazio, una taschina, per inserirci della garza o della carta forno o del tessuto non tessuto, o un sacco di altre diavolerie impensabili, che dovrebbero rendere più sicuri questi sottili presidi di stoffa.
Gli esperti dicono che non servono a niente, ma ciascuno di noi non uscirebbe mai senza, perché quella leggera barriera di stoffa ci rende più sicuri, ci fa sentire meno vulnerabili, più protetti, meno esposti. E poi devo dire che dà un notevole, compiaciuto orgoglio crearsi da sé una mascherina, alla faccia di tutti quelli ci stanno speculando sopra. E poi farsi una mascherina da sé è collocarsi all’interno di un trend virtuoso, che vede piccoli e medi imprenditori riconvertirsi e cominciare a produrre mascherine per l’Italia, così che non dovremo mai più dipendere da nessun paese straniero.
Ma cucire e creare mascherine è stare ancora nella normalità, si parla solo di fantasia operosa, la carica di creatività fuori del comune si vede invece nell’uso improprio di alcuni oggetti: bottiglie di plastica, ginocchiere, sospensori, assorbenti da donna, coppe di reggiseno, maschere subacquee, e c’è perfino chi ha usato la metà di una arancia! I più prudenti poi hanno addirittura preferito farsi delle maschere antigas con lattine e buste di plastica: un delirio!
E poi come al solito ci sono i fanatici, quelli che debbono avere una griffe famosa anche su una mascherina salva vita e sono disposti a pagarla anche 190 euro (Fendi), o farsela fare con la pelle marchiata di Louis Vuitton, chissà a che prezzo. E questo è davvero un intollerabile insulto a quelli che se le cuciono con scampoli di stoffa, pacchi di garze, carta forno e vecchie magliette. Da prenderli a pedate.
Ho voluto offrirvi questa piccola, incredibile carrellata, perché siamo in una pandemia e la gente muore davvero, eppure c’è chi pare non rendersene conto appieno, e dalla necessità di proteggersi scivola nel grottesco, dove tutto sembra assumere un sapore di carnevale e di desolata, superficiale irrealtà. Del resto quelli che continuano ad andarsene in giro fregandosene degli altri, la dicono lunga sulle capacità di comprensione e di elaborazione della realtà di qualche italiano. E poi ci sono i veri e propri delinquenti, quelli che, pur essendo positivi e sapendolo, vanno in giro a infettare gli altri. Questi andrebbero arrestati, processati per direttissima per tentata strage e lasciati a invecchiare in una galera appositamente attrezzata per loro, lontani dai “normali” carcerati. Purtroppo sono certa che non succederà. Sembra che in questo paese abbia sempre la meglio il delinquente sul galantuomo. E questo è palese in troppi rappresentanti della nostra classe politica. Vi invito pertanto, cari amici e compagni, a imparare a proteggervi da soli e cominciare a crearsi una mascherina è un buon inizio ed è anche molto divertente: lo posso testimoniare “di persona personalmente”.
Barbara Fois
Qualche tutorial divertente e facile:
https://www.youtube.com/watch?v=_vrDMBdRbWQ
https://www.youtube.com/watch?v=xjP6piDMGoc
https://www.youtube.com/watch?v=1JksXUi9heg