La pagina vergognosa che è stata scritta ieri in Senato è la perfetta raffigurazione della politica italiana, delle forze politiche che la rappresentano e delle inquietanti prospettive che si profilano al suo orizzonte,
Anche di fronte alla proposta di una commissione, generica e super partes contro l'antisemitismo e l'istigazione all'odio e alla violenza, il centro (?)-destra non ha saputo far altro che astenersi e, villanamente, restare seduto durante l'acclamazione alla sua promotrice, la senatrice Liliana Segré, ebrea sopravvissuta ai campi di sterminio.
E' l'esemplificazione, forse superiore ad una stessa ammissione verbale, di quanto questa parte politica oggi porti la responsabilità di rinfocolare la spirale dell'odio razziale, della xenofobia e del suprematismo e dell'ingravescente revival dell'antisemitismo (vedi aggressioni a Gad Lerner).
Questa destra che non sa, ma che dico? non vuole, dissociarsi dalle frange dichiaratamente neonaziste come Forza Nuova e CasaPound che, tra iscritti e simpatizzanti, rappresentano ormai una fetta non trascurabile del suo elettorato.
L'ultimo episodio della cena commemorativa della marcia su Roma, celebrata ad Ascoli alla presenza del sindaco e di un parlamentare, entrambi di FdI, non fa che confermare le nuvole nere che incombono sulla politica italiana.
Bisogna che le Istituzioni,le forze civili e sociali della Nazione, i partiti, i cittadini riassumano l'antica pregiudiziale antifascista, su cui è incardinata la nostra Costituzione e che dà legittimità democratica alla nostra Repubblica. Ovunque, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, sul web dobbiamo ribadire questo monito primario del nostro vivere collettivo,e che lo guida secondo i valori della giustizia, della tolleranza e della libertà.
W l'Italia democratica e antifascista!