ALERT! ALERT!

di Corrado Fois - Liberacittadinanza.it - 07/10/2021
Facebook mette il profitto davanti alla sicurezza- Frances Haugen , dirigente Facebook

Due righe al volo, per segnalare .. anche qui nel nostro sito.. una cosa che va colta nella sua reale natura.

Tutti abbiamo visto cosa è successo alla piattaforma Zuckemberg ( face book ..whatsapp ..etc etc ) . Un repentino crollo della architettura informatica ripristinato gradatamente nelle seguenti 24/36 ore.

La struttura di relazioni esterne ha dichiarato che si è trattato di una sciagurata circostanza.

Spieghiamo la sciagurata circostanza con il supporto di un mio ex collega responsabile del sistema informativo di una delle più grandi banche italiane. Serve per comprendere la dinamica dei fatti , le ragioni sottostanti.

Ricordiamo rapidamente che queste piattaforme , alla prima visione apparentemente libere ed accoglienti, sono aperte a tutti ..e tutti vi partecipano rendendo pubbliche le faccende private oppure collaborando alla comunicazione di massa con cessioni di idee e di opinioni. La forma apparente è che lo spettatore diventi protagonista . Una sorta di libero accesso al mondo dei media. In realtà il socializzato sta offrendo – gratis - uno spaccato preciso delle tendenze sociali in essere, delle opinioni circolanti massivamente, delle attitudini di spesa e le aspettative, quando non il desiderio, personali.

Una pietanza straordinariamente appetibile per politici, imprenditori, esperti di marketing . Una merce, le nostre vite, di valore incommensurabile per la compagnia editoriale dei social, che le detiene.

C’è un piccolo inghippo, però che limita l’operato di questi editori dalla morale elastica..

Per legge il gestore social non può rivendere dati, ne conservarli e immagazzinarli, ne tanto meno usare il social posseduto per indirizzare consensi su qualche soggetto od attrarre attenzione , drammatizzando false notizie , su se stesso .

La manipolazione e la commercializzazione dei dati privati in USA è un reato federale gravissimo.

Ora ricostruiamo velocemente i fatti accaduti negli ultimi 7 giorni :

  • un’importante dirigente centrale della compagnia Zuckemberg dichiara che la stessa ha allentato tutti i protocolli di privacy , che questi sono una bubbola, che di fatto la compagnia cede dati privati agli operatori di mercato, che di fatto non controlla in alcun modo le fake news .. anzi le alimenta perché esse attirano curiosi e fanno audience

  • subito dopo la dichiarazione il titolo azionario della Zuckemberg cade in borsa ( il poveretto ha perso in un solo giorno personalmente 6 miliardi di dollari!! )

  • la commissione parlamentare USA di fronte all’esplodere della notizia apre un’inchiesta federale che potrebbe scoperchiare una pentola infernale

  • dopo aver tentato un’operazione di sputtanamento del dirigente ( una donna ) che ha rivelato le malversazioni la ditta Zuckemberg dichiara di avere un guasto tecnico, sospende il servizio e chiude gli accessi.

Su quest’ultimo punto.. perché questo guasto tecnico così tempestivo, chiamo il mio ex collega, grandissimo esperto di sistemi tecnologici.

Alla domanda , che diamine è successo secondo te? .. dice testuale … era l’unica strada se volevano eliminare prove di cattiva gestione.. la memoria di un computer non è attualmente flessibile nel caso tu voglia nascondere informazioni o dati stoccati in magazzino , essi restano sempre e comunque rintracciabili ..l’unico modo per far sparire ogni traccia è distruggere o cancellare a zero la memoria stessa

Chiedo quanto tempo occorrerebbe ad una piattaforma di quelle dimensioni per cancellare tutti i dati e ripristinarla per riprendere il servizio .. risponde .. per cancellare i sistemi che risucchiano i dati privati bisogna distruggere la memoria .. non è difficile ..per ripristinare il servizio che devi interrompere per far pulizia un ‘impresa specialistica che può muovere tanta gente a questo compito complesso, può impiegare poche ore .. ma per farlo in tempo breve devono lavorare in tanti ed allora la riservatezza è compromessa ..se invece non vogliono che in tanti sappiamo che ho messo in piedi un cancella e riscrivi dei programmi .. allora devo usare meno risorse umane scegliendo le più riservate ed attuando il doppio binario.. funziona così .. qualcuno rompe il sistema ..diciamo che esiste una squadra di due o tre persone, haker esperti, un piccolo team di guastatori di sistemi , magari esterni ..fatto saltare il sistema arriva viene chiamata un’altra squadra . interna ..di riparatori.. non sanno della prima squadra, agiscono in perfetta buona fede e ripristinano il sistema .. in questo caso il tempo ipotizzabile è ..diciamo almeno due o tre giorni.

Ed aggiunge .. se vuoi la mia opinione Zuckember potrebbe .. diciamola così metaforicamente ..aver immerso il computer nella vasca da bagno. Insomma potrebbe aver fatto scoppiare la memoria , per ripristinare poi gradualmente il servizio base.. con lo scoppio del sistema non c’è nessuna prova degli inserimenti forzati dentro gli scambi di comunicazione privata e tanto meno dell’immagazzinamento o cessione dei dati stessi .. è un’ipotesi. E’ possibile. E’ fattibile.

Perché dovrebbe averlo fatto volontariamente ‘sto piccolo disastro, generando un rischio reputazionale??

Per la legge americana se non c’è prova fattuale ( in questo caso sarebbe scomparsa ) non basta il movente ed il legittimo sospetto per una sentenza .. una colpa come la distruzione di prove va dimostrata e la condanna può essere imposta , come dice il loro ordinamento legale, solamente aldilà di ogni ragionevole dubbio.

Ecco la sciagurata circostanza del crollo della piattaforma informatica ed a cosa è .. facilmente più che presumibilmente .. servita.

Un tribunale americano, senza prove, non può condannare per un reato federale gravissimo come il furto di dati, la violazione della privacy, lo spionaggio. Resta comunque in piedi la commissione di inchiesta , che potrà imporre regole più cogenti. Lo spero.

Indubbiamente grazie al crollo fortunoso ( vabbe ) del sistema e la perdita dei dati i capatazzi dei social avranno evitato la galera e il sequestro dei loro capitali. Perderanno qualche altro miliardo di dollari in azioni poco male… Zucky ne ha personali oltre cento di miliardi in dollari, ne ha persi sei .. ne perdesse altri sei ..qual’è il problema? Conta nella corta memoria del pubblico .. se li rifarà.

Ed è qui il punto degno di una azione di resistenza civica. A prescindere delle sentenze.. il Cittadino , se capisce e si rende consapevole sulla base delle evidenze, della malafede, può disertare questo sistema che fa impallidire ogni invenzione di Orwell… può svuotarlo o riempirlo solo di … ci vediamo al bar alle 5 ciao… informazione per sua natura invendibile e non manipolabile.

Inoltre , come facciamo tutti noi qui ed in altri siti, il Cittadino consapevole può usare questi velocizzatori relazionali contenuti nel web, per mettere in atto controinformazione ed azioni contro il potere degli editori degli stessi social . In questo modo rivoltiamo lo strumento contro i detentori del potere di comunicazione. Sarebbe un pochino un nostro dovere , diciamo politico, perché il maneggio che vediamo da tempo nel mondo dei media .. particolarmente durante la pandemia.. è francamente gravissimo.

Viviamo e subiamo gli esiti non di fantasiosi gomblotti .. ma di evidenti sistemi commerciali e di arricchimento privato, comprovati da fatti e comportamenti che vanno ben oltre la legalità democratica.

Se poi , davanti a quest’ultima evidenza .. il crollo della piattaforma.. così sfacciatamente imposta , ognuno finge di non capire e continua a rifornire i social di informazioni private … se – di conseguenza- questi allegri furbacchioni .. Lillo Lallo Pupo e Kiko.. possono continuare impunemente ad influenzare la comunicazione di massa in tutti i possibili media ( se avete notato ormai i giornalisti di tutte le testate e dei network tv si approvvigiono sui social ..dalle foto dei morti alle notizie da enfatizzare ) .. e se infine ognuno vuole che altri ,dalle major del sapone ai servizi segreti , possano cacciare il naso nella sua vita .. beh si accomodi . . . sarà comunque una scelta consapevole. E tanto basta a chi credere una cittadinanza libera ed adeguatamente informata..

Quello che è successo in questi giorni chiarisce, a mio avviso oltre ogni ragionevole dubbio, cosa c’è dietro l’apparenza di una forma di relazione sociale indipendente ed aperta .

La pubblica opinione, i consumi , i luoghi e le forme di acquisto ( Amazon che vince su tutti gli altri competitori ne è un esempio ) , lo stile di vita, le paure e le ansie sociali.. sono evidentemente indirizzati , dai gestori dei social ed i dati circolanti chiaramente manipolati.

Viviamo il rischio che la democrazia.. già sfilacciata..diventi totalmente teleguidata. Deve essere chiaro.

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