Wagner. Se aprissimo Google search e scrivessimo così, semplicemente Wagner, comparirebbero zilionate di pagine sul grande musicista tedesco. Ed è giusto perché dobbiamo al creativo e romantico Richard una rutilante cascata di note, per quanto personalmente le trovi un filino stile razza superiore. Se insistessimo con la stessa ricerca spunterebbe Robert , il Wagner di Ollivud specializzato nella parte del bello&buono. Se fossimo poi particolarmente tenaci arriveremmo fino a Wagner Vernici, specialisti nelle tinteggiature a spruzzo. Utile conoscenza, non si sa mai.
Più difficile è invece sapere qualcosa del gruppo di contractor russi Wagner, che Putin ha usato in Siria per fiancheggiare le milizie di Assad reprimendo oppositori prima, massacrandoli poi . Per scoprire questo gruppo secretato c’è voluta l’ostinazione di le Monde e la collaborazione dello straordinario e coraggioso gruppo di giornalisti Siriani ( SCM – Syrian Center Media ) che analizzano come viene nascosta o falsata la verità della guerra civile nel loro Paese disastrato. Grazie al loro lavoro di veri giornalisti oggi sappiamo qualcosa in più del complesso puzzle della politica militare russa, assai sofisticata e ben nascosta.
Il gruppo Wagner è una milizia parallela formata da veterani delle guerre locali, gente addestrata nella macelleria cecena o nei silenziati massacri ucraini, che l’amministrazione russa adopera quando vuole e dove serve evitando di sporcarsi le mani. Grazie alla lettura dell’ articolo citato sono andato a cercare informazioni e vedi un po’.. i mercenari russi sono censiti su Wikipedia ( sosteniamo questa enciclopedia indipendente!). Per la serie .. ha ragione Congreve .. i segreti si trovano ben chiari dappertutto, basta cercare. E pensare che lo scriveva nel 1700 ..
Leggendo il wiki e frugando in giro scopriamo su questa organizzazione due cose degne di nota..
Primo … il gruppo Wagner è una chiara emanazione dell’ex KGB. Infatti è stato organizzato e diretto da un colonnello , nato in Ucraina, dirigente di spicco dei servizi segreti di Putin. Dimitri Valerevic. Il colonnello, lasciata l’opera pia, ha costituito per lo scopo una società ad Hong Kong, la Moran Security Group, ufficialmente specializzata nella protezione degli oleodotti. Ha raccolto una nutrita squadra di specialisti – ex squadre speciali dell’esercito, mercenari serbi, avventurieri europei - e si è messo all’opera nei territori caldi dello scacchiere internazionale. Siria, Ucraina, Crimea, Mozambico, Libia, Sudan sono alcuni tra i vari scenari disastrati in cui i miliziani di Valerevic hanno messo mano e pistole. Ufficialmente e sempre come squadre autonome di protezione oleodotti. Indomite facce di palta.
Secondo … il colonnello ha fatto copia&incolla dello schema contractor messo in piedi ben prima dalla efficace Cia, dagli USA . Uno schema semplice come vediamo .. copertura economica tramite finanziamenti indiretti, struttura gerarchica forte e mercenari ben addestrati, mandanti e coperture di stato. Il governo burattinaio può sempre negare contatti, come ha fatto Zar Vlad ma anche il democratico Obama, può ritirare le truppe ufficiali e lasciare sul campo specialisti per il presidio .. e può magari mollarli al loro destino se la faccenda va storta.
La vita , l’attività dei mercenari internazionali, da cui le agenzie contractor attingono specialisti, è tanto segreta che hanno una loro rivista ufficiale … Soldier of Fortune, si trova sulla rete senza problemi. E’ lì bella aperta ed ha come dicitura una missione ben dichiarata .. il giornale degli avventurieri professionisti. Nel sito ben fatto e semplice si trovano spiegazioni sulle zone calde, indicazioni per contatti, illustrazioni di armi e tecniche di difesa. Sembra un po’ la rivista bricolage, tecniche semplici di manutenzione … peccato che qui si parli di guerra e morte.
Del resto quello dei contractors è un mercato tanto terribile quanto remunerativo. Secondo una stima prudenziale il sistema delle società di protezione vale circa 300 miliardi di dollari all’anno. Ma si va per riduzione, probabilmente viaggia molto più in alto.
Quello che sappiamo un po’ meno e che l’Italia è uno dei più quotati tra i paesi esportatori di mercenari e recentemente ne scopriamo tracce un po’ dappertutto. Del resto fin dai tempi di Ettore Fieramosca i nostri mercenari son ben noti. Negli anni dell’immediato dopoguerra la Legione Straniera francese ebbe centinaia di volontari dal nostro paese da spedire nella terribile guerra del Viet Nam. Ex saloini, Decima Mas, SS Italiane ma anche partigiani delusi e sfibrati, giovani disoccupati alla fame. Ne è stata fatta strage, pochi son tornati sparendo nell’anonimato . Durante l’atroce guerra dei Balcani ( 1992/2002 ) molti soldati di ventura italiani militavano nelle varie squadre contrapposte, dalle serbe Tigri di Arkan alla Legione Nera croata.. ancora attiva oggi in Ucraina, a fianco del governo locale . Qualcuno di quei mercenari ha anche scritto memorie, qualche giornalista ne ha parlato .. ma è una storia che l’Italia, da sempre felice di contrabbandarsi come pizza&mandolino, tiene ai margini dell’informazione ufficiale.
Eppure, se guardiamo nelle pieghe delle notizie, scopriamo cose interessanti ed attualissime.
Una bella inchiesta del Fatto Quotidiano rivela che abbiamo circa 200 cittadini italiani sparsi dalle agenzie di contractors in tutto il mondo, dal Medio Oriente all’Africa al Sud America. Ufficialmente l’attività del mercenario è illegale in Italia, ma come agenti di sicurezza internazionale, al servizio ad esempio di ENI o delle compagnie di trasporti che circumnavigano l’Africa, sono assolutamente potabili. Hanno una società ufficiale , la Security Consulting Group ed un amministratore delegato Carlo Biffani. “ Riceviamo un centinaio di curricula al mese, ex militari, ex poliziotti .. “ dichiara tranquillamente. Business as usual, direbbero a Wall Street.
Oltre a questo lucroso settore, nell’opaco mondo dei servizi di sicurezza si muovono pedine consapevoli pescate appunto tra i contractor, dove sono a far pratica molti agenti dei vari Secret Services , oppure giovani reclutati e motivati già nelle scuole. Altri ancora vengono usati loro malgrado senza averne contezza. Anche nel mondo ipertecnologico come l’attuale certe cose devono arrivare fisicamente a destinazione, viaggiando nelle tasche o nella testa di inconsapevoli. Forse è il caso di Giulio Regeni. Non c’è una ragione al mondo per la quale dei servizi di sicurezza abili come gli egiziani, usino tanta efferatezza verso uno sconosciuto e che il governo metta in campo tanta reticenza, peraltro trovando sponda nella prudenza diplomatica italiana. Credevano sapesse, pensavano fosse? Certo non è un caso se Giulio è diventato vittima di questa terribile vicenda. Fa parte delle cose che non sapremo mai.
Basta guardare la carta geografica del Mediterraneo per capire quanto abbia sempre contato e quanto conti, oggi, il nostro paese. Non a caso abbiamo avuto ogni forma di intrusione internazionale e di distorsione locale. Senza pescare nel passato più remoto , i servizi segreti sono parte intrinseca della nostra giovane storia nazionale. Fin dai tempi di Garibaldi , trasportato in Sicilia da due piroscafi foraggiati dal Piemonte, i servizi svolgono una funzione rilevante di guida e di manipolazione dei movimenti spontanei. Nel Risorgimento Cavour per i suoi piani conta su alcuni agenti di grandissima esperienza, Nino Bixio certamente messo a controllare l’indisciplinabile Generale od il Conte Nigra e la bellissima Castiglione spediti a Parigi. Gli infiltrati sono tra i carbonari e ne dettano l’agenda, le logge massoniche , da sempre territorio privilegiato di reclutamento od insinuazione, svolgono ruoli rilevanti in operazioni poi raccontate come spontanee, come le 5 giornate di Milano. Tutto il Risorgimento è intrecciato in vicende doppie e oscure con la presenza costante, oltre a quello piemontese, di molti diversi servizi segreti internazionali. La nascita di una nazione nuova in un continente così imperialista, rigido e strutturato non poteva certo essere spontanea o popolare. Scherziamo?
Durante il fascismo Mussolini forma il primo servizio segreto ufficiale, curioso ossimoro. Lo fa ben prima di Hitler e del suo SD. E’ l’Ovra, ufficialmente acronimo di organizzazione volontaria repressione antifascisti, di fatto nome fantasioso che il furbo ex giornalista aveva dato alla squadra per incantare la fantasia e l’emotività collettiva ..ovra..piovra. Mille tentacoli che si insinuano ovunque. Suggestivo. Nel Conformista di Bertolucci la storia, stupendamente raccontata, di un reclutato. Durante la guerra civile si scontrano interessi contrapposti in vista della nuova Europa. Servizi segreti russi sono presenti nelle brigate Garibaldi, altri locali alimentano le fila della Decima, altri ancora tedeschi come il secretatissimo servizio informazioni delle SS che era persino presente a Piazzale Loreto, filmando il tutto con agenti in borghese. Quel film arrivò a Hitler. Sembra, lo racconta Kempka l’autista del dittatore, che proprio le scene truculente di quella piazza abbiano convinto il criminale a farsi bruciare, per non lasciare cadaveri da scempiare. Naturalmente imperversava l’ OSS americano ( lo zio della Cia ) e l’intelligence inglese, forse vero responsabile della esecuzione di Mussolini .., storia di una opacità impressionante cui magari oggi si potrebbe dedicare una riflessione. Dal dopoguerra al nuovo millennio l’Italia cresce e cambia se stessa passando per attentati e stragi, uso strumentale dei terroristi nei rapimenti e negli omicidi, come il caso Moro, terribile esempio di imbarazzante uso dell’informazione.
In un quadro, tanto evidente quanto opaco, come quello dei servizi la vicenda di Renzi all’autogrill sembrerebbe un siparietto comico, se il mezzo toscano non avesse i piedini immersi in ogni sorta di pasticcio colloso. Non a caso a difenderlo si leva dal Foglio la mole di Giuliano Ferrara , auto dichiaratosi nel 2003 agente della CIA, in servizio effettivo negli anni 80.
Nel quadro dei piccoli segreti amici sarebbe gentile che Renzi spiegasse ad esempio cosa ci faceva negli Emirati, così come sarebbe interessante rileggere la sua resistibile ascesa da nonsocosa a primo ministro nel giro di un lustro. Spontaneo consenso popolare? Come le navi di Garibaldi?
Potrebbe essere altrettanto affascinante farsi raccontare da Prodi qualcosa della sua famosa seduta spiritica in cui evocò il nascondiglio di Aldo Moro. E’ uscito un breve, agile libro di Antonio Iovane ( la seduta spiritica- Barbera ed. ) assolutamente disagevole. Pone imbarazzanti questioni su un personaggio caro al PD che ha governato due volte l’Italia e contrattato il prezzo italiano per l’euro. Curioso paese quello che affida i propri destini a chi , evitando l’ipotesi offensiva che sia un bugiardo, crede ai fantasmi, per sua stessa pubblica e reiterata ammissione.
Ma sappiamo bene che questi ed i mille altri piccoli segreti tra amici ( gladio, la trattativa stato mafia, Mattei ..) resteranno ben evidenti quanto opachi. Il Cittadino, tagliato fuori da ogni percorso decisorio, potrebbe mai essere davvero correttamente informato? Metterei la possibilità un po’ sotto l’esistenza di Atlantide.
C’è un corollario alla teoria di Congreve .. so che è un segreto perché lo sento dire dappertutto.. ed è rintracciabile nella lettera trafugata il bel racconto di Poe .
Un importantissimo documento, rubato abilmente, viene ritrovato dall’investigatore Dupin nascosto nel posto più giusto .. in bella evidenza sul tavolo del ministro, tra molte altre carte. Impariamo da due scrittori del passato una verità seccante in questa epoca di informazione stravolgente: quel che vogliono nasconderci in realtà lo mettono ben in mostra, certi che non lo vedremo. Così è con la domanda che accompagna la vita di noi sessantenni .. chi ha ucciso Kennedy? Domanda inutile .. perché l’evidenza è già bastante .. persino l’uomo più potente del sistema democratico può essere eliminato, se tocca i poteri reali. Era questo il messaggio più importante che qualcuno ha lasciato alla Storia. E tanto per farsi capire inequivocabilmente ha ammazzato in un solo anno .. Bob Kennedy, Martin Luther King, Malcom X. Recondite evidenze.
Mentre scorrono i titoli di coda .. due cose che stuzzicano le mie riflessioni personali ..
Madrid passa di mano. Le capita di frequente negli ultimi cento anni. Oggi tocca al PPE uscito dalla crisi grazie alle teorie più liberiste ed antitax , quasi trumpiane . La signora Ayuso vince a mani basse, ma per governare dovrà ricevere l’appoggio dei fascisti di Vox. Un po’ come sarà la Lega con la Meloni. Due facce per la stessa testa. Curioso che a votare un programma di schietto capitalismo siano stati i quartieri operai. Per la serie no pasaran ..insomma. A Palermo ed in Campania centinaia di migliaia di dosi di vaccino Astrazeneca rigettate dal popolo spaventato … esito delle minchiate cosmiche che i virologi sparano a mitraglia in ogni dove.. Io l’ho fatto un mese fa, con un mese di anticipo sul mio turno sfruttando un open day nato proprio dal rifiuto popolare.. personalmente ho trovato una struttura efficiente, tempi rapidi ed eccellente assistenza.. l’unico esito negativo è che dopo tutti mi rompevano le palle per sapere come stavo! Sto come uno sufficientemente consapevole da valutare quanto un rischio dello 0,001 per mille del vaccino sia inferiore allo 0,9 per cento del Covid. E poi comunque .. inch’Allah!