La prima è ridicola. Il Tg2 presenta la trovata del ministro per il turismo, Michela Brambilla. Senza portafoglio, con i pochi soldi forniti da Palazzo Chigi, per invitare i turisti ad accorrere in Italia ha potuto confezionare solo uno spot autarchico: una collezione di cartoline del bel paese commentata dalla voce flautata del presidente del consiglio. Spot così caramelloso da far fuggire dall'Italia a gambe levate i turisti che non vogliono restarne appiccicati.
La seconda è dura. I manifestanti dell'Aquila che protestano a Roma per i mancati lavori di recupero del centro storico vengono picchiati dalle forze dell'ordine. Un governo che ha spostato il G8 dalla Maddalena all'Aquila come operazione pubblicitaria a proprio vantaggio dovrebbe avere il pudore di non picchiare i cittadini che richiedono la ricostruzione della loro città.
La terza è prevedibile e grottesca. Nel testo della manovra economica in discussione al Senato si annida un piccolo emendamento che permetterà a Berlusconi di pagare solo il 5% del contenzioso tributario relativo al Lodo Mondadori: non solo si impadronì della casa editrice corrompendo il giudice tramite Previti ma ha anche trovato il modo di non pagare il dovuto.