Rondolino (Rondolino chi? L’autore di un insipido romanzetto erotico, di cui parlò la stampa solo perché allora era uno dei D’Alema boys? Proprio lui) dall’alto della sua competenza costituzionale pensa di bacchettare sulle pagine dell’Unità Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, per la sua opinione nettamente contraria alla cosiddetta riforma Renzi-Boschi e alla legge elettorale Italicum, espressa in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Il poveretto cerca di uscire dall’anonimato scegliendosi un bersaglio smisurato di fronte alla sua nullità. E ricorre al trucco di riprendere singole frasi dell’intervista di Smuraglia illudendosi di seppellirle nell’ironia. Non si accorge di spargere sciocchezze a piene mani e culmina nell’elogio dell’Italicum scrivendo la plateale falsità: “ogni altra legge elettorale al mondo” avrebbe secondo lui “un premio di maggioranza”. Dopo questo capolavoro di ignoranza il temerario si spinge a dire che Smuraglia sarebbe bocciato a un esame di educazione civica nella scuola media.
Si sarebbe tentati di suggerire a Rondolino di provare a leggere un qualsiasi testo di sistemi elettorali comparati. Ma se sa leggere come scrive il consiglio è sprecato. Come, lo riconosco, è sprecato anche questo poco inchiostro per occuparsi di Rondolino chi?