L’ultimo intervento riguardava la prescrizione breve e il processo lungo. Motivi materiali per questa assenza ormai più che mensile non mi mancano. Ma non posso nascondermi dietro un dito. Basterebbero pochi minuti o, a seconda della gravità del tema, poche decine di minuti per scrivere un testo. Quindi devo confessare a me stesso che ci deve essere qualche altro impedimento. Quale? Il senso di saturazione sfibrante prodotto dalle trovate quotidiane di Berlusconi. So bene che non bisogna arrendersi ma in questo mese non ho trovato la molla per obbligarmi a commentare le sue millanterie, volgarità, minacce, menzogne plateali, proposte indecenti, acquisti di parlamentari, affatturazioni di leggi. In una parola le sue schifezze. Basterebbe ripassare a ritroso l’ultimo mese per averne l’elenco, l’illustrazione, la bibliografia.
Qualche lettore potrebbe dire: trova altri argomenti. Certo, temi assai più interessanti e meno disgustosi non mancano, ma sono stato trattenuto da una riserva mentale: non apparirebbe come rinuncia, diversivo, evasione? Parlare d’altro quando l’offensiva anticostituzionale procede ogni giorno?
E’ per questo che non sono riuscito a infilare nel blog temi diversi e magari, senza mio merito alcuno, affascinanti. Così torno al punto di partenza, con la consapevolezza che queste righe sono solo un pretesto per riaprire il rapporto con i lettori, che forse non si erano accorti di nulla. Dal prossimo giorno si ricomincia.