Negli ultimi trent'anni nessun teorico marxista o liberale, ha saputo prevedere la precipitazione psicotica cui stiamo assistendo. I concetti con cui il pensiero marxista analizzava la societa' appaiono incapaci di capire la guerra biopolitica globale, il programma di genocidio sistematico, la cancellazione di fatto del diritto e della legge.
Se cerchiamo in questo contesto qualche lampo d'immaginazione sociologica, dobbiamo andare a leggere gli scrittori della fantascienza distropica:
Norman Spinrad, che in Bug Jack Burton, immagino' una presidenza americana che organizza la tratta dei bambini cui sottrarre il sangue per restaurare le energie degli anziani oligarchi predatori. Philip Dick, in The Man in the high castle, racconta che i nazisti tedeschi e giapponesi hanno conquistato gli Stati Uniti d'America e reggono le sorti del mondo con il lancio di gettoni dell'I Ching. In Fahrenheigt 451, Ray Bradbury aveva immaginato il divieto di leggere e detenere libri. I tecno-oligarchi trumpisti aggrediscono le universita' e sottopongono a commissioni governative di controllo istituti di ricerca post-colonial.
Nessuno come Octavia Butler, pero', aveva anticipato il nazismo ultra libertario della guerra di tutti contro tutti cui stiamo assistendo in questo secolo, in cui il solo programma di governo riconoscibile e' il genocidio. Octavia Butler e' da considerarsi senz'altro una scrittrice dotata di antenne finissime. Nel 1993 scrisse The parable of the sower, che e' il suo romanzo piu' noto. La storia raccontata da Butler si svolge nell'anno 2025. Oggi. Negli Stati Uniti d'America un tizio che si chiama Donner ha appena vinto le elezioni, e promette di riportare l'America alla sua grandezza di un tempo. Make America great again. L'America di cui parla Butler e' il teatro di una guerra di sterminio: miseria, terrore, incendi che si moltiplicano in ogni luogho del paese. Sportarsi da un punto all'altro e' diventato pericoloso perche' dovunque scorazzano gruppi di cenciosi miserabili affamati, stravolti da droghe che eccitano al sadismo e alla piromania.
Non si potrebbe immaginare niente di piu' realistico, se si pensa ai giorni in cui inizia la seconda presidenza Trump: Il paese che ha portato all'estremo il culto della violenza, sta trascinando nel vortice dello sterminio il pianeta intero. Il popolo americano discende da una storia di crimini contro l'umanita': Non esisterebbe senza genocidio, schiavismo e violenza. Per quel popolo la sola speranza e' prevalere con la forza. E' cosi che quel popolo e' nato, cosi si e' formato, cosi ha prevalso. Ma questa volta e' diverso, perche' l'America sta sprofondando nella senilita', nella demenza, nella tristezza e nel Fentanyl. Difficilmente l'America puo' prevalere perche' nessuno, neppure la piu' grande potenza militare di tutti i tempi puo' rovesciare la freccia del tempo.
Ai posteri l'ardua sentenza! Prosit.
Prof. Giovanni Scavazza.