In un momento così drammatico della vita del nostro Paese, in cui ogni giorno vengono licenziati decine di lavoratori, i giovani non hanno lavoro, chiudono aziende e negozi e la soglia di povertà lambisce ormai anche il ceto medio, dobbiamo più che mai festeggiare e difendere il lavoro e i lavoratori.
Vigiliamo, perché troppo spesso la politica ha disatteso le attese di troppi lavoratori che lottano nel precariato, sottopagati e spesso in nero, abbandonati da tutti e perché nessuno si possa più sentire beffato come quei lavoratori insultati da Sordi, ne “I Vitelloni” di Fellini.